Volontà - anno VII - n.4- 31 maggio 1953

vimento anarchico, se non proprio da questi Pretesi organizzatori, questi che ad ogni passo scomunicano, ad ogni passo giudicano, e con la loro pre• tesa di infallibilità rendono irrespirabile l'atmosfera dei movimenti in cui operano? Meno male che da noi si è reagitQ a tempo (concludendo a Ci. vitavecchia). Meno male che anche in Francia sta al fine sorgendo la ribel• }ione a questi dittatori-pseudo-anarchici, che ripetono ad ogni piè sospinto i « principii » come giaculatorie, ma 1i contraddicono con ogni loro atto, conclamati fedeli alla lettera di St. Imier mentre ne rinnegano in pratica lo spirito. (Quanto agli altri giornali citati, penseranno loro a rispondere: ma non possiamo non dire che nei loro riguardi la bugia ci pare ancora più grossa ...). V. ANARCHICI? Si va diffondendo nel mondo degli armatori. di navi da vmporlo una marcata i.endenza ■ rifiutare 1'011erv■nza delle leggi del proprio pae,e. E ,ion è una specialità desli. armatori.• italiani, o inglesi. o turchi. od altri: lentamente il costume di questo ri/iuto-di-ubbidienm sta penetran,Io nei paesi più svariatt. Yi son oro armatori italiani. notissimi clie per alcuné loro navi rifiutano di pagare le rosse italiane, ,li trottare sii equipaggi secondo i co111raui di lavoro visenti ,'n Italia, ecc.: ma la stessa attitudine si trova in armatori. francesi, greci. inslesi (pocllissimi, per verità). ecc. Sono divenuti anarcl1ici, questi armatori? Ohibò. Più semplicemente, trovano comodo non ubbi'dire alle leggi del loro paese laddove e.ue tendono a po"e sulle loro aziende un carico. Ecl ora è tanto facile evader~ i propri doveri di contribuen(i e di datori di lavoro, per sli Armo.tori. Diverse pseudo. na:ioni - come lo Repubblica di Panama e quella di Liberi.a - cl1e e.sistono in sostanza come na::ioni. unfoomen(e in una impalcatura giuridica, offrono <li regis1rare navi stra• niere con modica spesa, con clie le navi sten:e al.:c:rno la bandiera della loro nuot:a « pa– trio », e se ne vanno pe,r il man praticamente come .se non fossero di nessun paese ci– vile, liberi sii anncuori di /ore tutto ciò cl,e vogliono sen.:a clie nessuno possa nemmeno protestare, poichè net mondo quelle pseudo-nazioni non l1anno consolmi nè altri uffici a cui cl si possa rivolgere. (E quei signori, s'intende, son t.ra i « grandi patrioti», in Italia e altrove. Come è umoristico sentirli ric/,UJmarsialla o: .santi'tàdella patria » ed a tutte le altre bubbole che essi con tanta cura mantengono in circolazione). 212

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