Volontà - anno VII - n.4- 31 maggio 1953

(3 . Segue e/al n. 3) L'EQUIVOCO DELLA CITTÀ-GIARDINO 2. - Si consolida lo standard di vita dell'inglese medio. E ORA VEDIAl\·10 un 1>oco piì1 da vicino la situazione (< umana )1: o) am– ministrazione e governo locale; b) scuole ed edifici pubblici; e) celi rap– presentati; cf) associazioni culturali, club, giornali ecc. a) la Compagnia è una ditta che esercita ... una cittì1. Ne deriva che dovrà « amministrare » 1 nou occuparsi di auto-governo; e che la sua am– ministrazione, strutturata nei modi soliti di qualunque ditta commerciale o industriale, interverrà nelle più delicate vene della vila citladina c indivi– duale senza assumere mai un atteggiamento colletti,•o ma sempre dall'al– to, in base all'avviso falsamente disinteressato e tecnico r.ua in rcaltit auto– ritario e conservatore dei suoi boss. Così di(esa a spada tratta dei poteri che la Lctchworlh o la Welwyn Garden City Ltd. si sono attribuiti all'atto della fondazione; divieto d'aprire negozi in locali d'abitazione; controllo che un artigiano non si allarghi a piccolo o med.io industriale (semmai dovrà mutare zona); limitazione al numero di immigrati che esercitino libere professioni (medici veterinari dentisti) affinchè « abbiano abbastanza clientela ognuno », e addirittura de• terminazione di quanti se ne possono stanziare per ogni strada allo scopo di evitare che « affollandosi uno accanto all'altro guastino socialmente (1ue1Ja ,,ia ». E ancora: controllo degli allevamenli di animali domestici, chè non disturbino il vicinato; vietato attaccare manifesti tranne nei luoghi a ciò deputati; niente fabbriche fumose, niente suono delle sirene all'inizio e alla fine del lavoro, niente scampanare delle chiese e scampanellare de]– lc scuole. All'esercizio del governo locale rimane ben poco. Come scm1>rc una delle caratteristiclle pii1 vive e naturali dell'ordinamento inglese, frutto di lunghe esperienze e di fa1icose trattati,•e tra ]o spirito dccentralore della massa e il centralismo statale, e che proprio negli ultimi anni dell'Ottocento aveva raggiunto rimarchevoli risultati anche sotto la attiva spinla della par– tecipaziono fabiana ai problemi municipali, come sempre, dicevamo, questo mezzo-e.fine di progressiva democratizzazione (e si pensi al significato del Comune in Owen e in Fourier; si veda, più innanzi, il suo valore per Kropotkin e per le realizzazioni che a quest'ultimo si richiamano) è ado– peralo in modo incoloro e iusaporo. Le aree occupate mutano a poco a poco 191

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