Volontà - anno VII - n.1-2 - 1 marzo 1953

zare i metodi e lo zelo ardente delle riforme calviniste e luterane, si che i, solo quand'era troppo tardi che gli Ugonotti oppressi (cd i cattolici mi• noritari) scoprono il principio della libertà di religione. Quanto aU' affermazione, secondo la <1uale i ruoli rispettivi del Parli. to comunista e dello Stato sovietico sarebbero stati rovesciati, il primo diventando una semplice appendice del secondo (neUo stesso modo, a). meno, della Chiesa ortodossa sotto lo zarismo), eua non regge neppure all'esame superficiale. I I partito comunista è tulio ne1lo S1a10 sovietico e l' U.R.S.S., lungi dall'essere diventata una tecnocrazia militare e industriale, un regime di manager$, affonda sempre 1>iì1 nel clericalismo e nel confessionalismo fanatico. Esso ndorn il suo capo e ne Io un Dio vivente. Incorpora la let• tera sacra dei tes1i marxisti, rito del. la « nuova (ede ». a tutti gli att.i, a tutto il pensiero, all' insegnamento delle conoscen,.c piì1 elementari, ca. mc al1e speculazioni più raffinate del– la sua j,o1itica interna ed estera. Es– so innalza gli oracoli dei suoi papi e dei suoi concilii al livello deH"in. (allibilità aS&Olu1a in t.utri i domini, - J>Crchè nessun dominio è estraneo alla nuova fede ed alla nuova dot• trina. E se qualchecosa distingue pre. cisamente lo Staio confessionale in Russia, dallo S1ato confessionale in Spagna o al Portogallo, è proprio la 5erietii ,/ella fede, il carattere di cri– mine capitale inespiabile della piì1 leggera eresia, il fanatismo dei qua– dri e la portata pratica straordin:t– ria di questo fanatismo. Invece. la gerarcl1ia ecclesiastica spagnola e por1oghese, indHTeren1e ai dogmi, si divise in una élite intellettuale, OC• cupata principalmente di assicurarsi con qualsiasi meuo, la sua salvezza tcm1)orale attraverso le più machia– ,•elliche combina.zio,ri politiche, ed una massa 1,esnnlemente sprofonda. ta nel godimento dei privilegi male• riali della sua casta e nello druua– mento cieco delle forme più basse della d~vozione. Ciò che fa il nemico n. l della li– bertà, nella Chiesa marxista.stalinia– na, non è dunque, come pensa Si. Ione, perchè è .sen:a /ecle (e di coo scguenza impotente a fondare l'au• torità e l'unità della legge nell'im. pero clte essa si è appropriata): è, invece, J)ercbè è armata della pit1 rigida e piì1 spietata fede, mentre le Chiese cristiane che ripetono da due mila anni lo stcaso credo, si tronno davanti ad essa in uno stato co.scict1• IP d'inferiorità. A. PRUNl[R MATERNI T A' '" Francia, una nwmma .ii! /alta iogliere un rene pe.rcl1è lo inneJttusero al figliolo diciottenne, speru,ulo di ~l1:11rlo. Il fi1lio è morro ugut1lmen1e. Ma U geJIQ di ,,uella madre Ila3wcitato ,',1 tultll la Francia .una tale onda di emo:ioni, ed a11cl1e fuori di Fra11cia, che Jl con/erma i ben dt·o nei cuori di 1uui almeno la noslal1fll M! non ancora il de.litÙ· rio di euere buoni. Se lutti i rc1ri generali e 31ariui si lel.'IUHro di meno (o ceni.aero letHUi di meuo .• ,) come il mortdo farebbe preSlo a ritrbvore lo pace • la gioia, ma1,ori dopo una parentesi chirurgica •.•-

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