Volontà - anno VII - n.1-2 - 1 marzo 1953

E per concludere, guarda guarda che allorquando si incontrarono, nel l862, operai francesi seguaci del mutualismo proudhoniano (che ehbe co– me punto di partenza i.I conceuo della rimunerazione in buoni di lavoro caro a Owen) e operai inglesi di origine oweniana, non fu loro difficile in– ll"ndersi; guarda guarda che nasceva, allora, la Prima lntern:1zionale, tan. to 1,iì1salda e carica di futuro di quando le si meuerà addosso la camicia di nc~so deJl'ideologia marxista; guarda guarda, infine, che in seno all'foter– nazionale era viva una corrente lourierista che si teneva ai seguenti prin– cipi: a) Comune libero, cioè un piccolo agglomerato territorialmente ben definito, indipendente, a base della nuova società; b) e"° è l'unico deposi– tario e intermediario; potrà diventare anche l'unità di produzione, se a ciò non pro,•,•rde un gruppo di produttori o meglio una federazione di gruppi cli produttori; e) i Comuni si federano liberamente per costituire la Federa– zione, la Regione, la Nazione ece. ln!!.omma, i principi cari a Owcn e a Fourier germogliavano nel ter– reno del proletariato, in seno alla classe la,•oratrice anche se essi si guar– darono bene dal teorizzare secondo gli schemi della lotta di classe e at1ri– buivano invece una grande importanza allo studio delle funzioni degli cl<·· nwnti. co!titutivi della società. (la fabbrica, il magazzino di distribuzione, la scuola, il centro di riunione collettivo, l'ufficio per l'avviamento al la– ''oro, ecc.). Quei principi erano e sono, ciascnno a suo modo, vivi ancora oggi pnr– chè non vengano discerpati dal terreno che gli è proprio. Attribuire a Howard, alle realizzazioni di Roward, la validità e il calore umano che ap– partengono alle idee e alle azioni di Owen e di Fourier, signilica o ba.rare al gioco, o lasciarsi trasportare da somiglianze di forma sen~a porre mente al din!rsissimo. antagonis1ico. con1enu10. CARLO DocLrn (co,ui,1110) CAPRI ESPIA TORI ...Sono &empre s1a1i, in E11rop.1,gli ebrei. E la &toria doloroNi riromim·ia. In CecotlovacC"hia, Ml rorM> dd proceuo di Pn~a. si è dinuovo •A'.!nliloparlare il linguaggio de.ll' an1isen1i1iemo. C.On fomu~ ad hor:, s'intende: costruendo dinuovo, proJ)f'io C'OmeUi1ler ed i tuoi. un bntoccio • ~li ebrei • da esporre al popolo malcontento perchè $4":\rirhi t-u di cno i moli di odio ahrimenti direlli ai governanti od ai loro p11lroni lon• tani - ma parlando di • .1ioni.lmt>" appena il disC"orso lasdava il livt'llo elci popolo per arriv11re al livello degli intellenuali. Co8i il popolo p•mM"r:Ì,t'ome vo1tliono in alto, al!;li direi N'lme colpevoli di lullo; e gli in1elle11uali potranno n1e11eni in pare la i·ouienza ron un pOC'Odi diuer1are ndla di– ..1im:ione trii •ebrei• e• sioni11i •·

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