Volontà - anno VII - n.1-2 - 1 marzo 1953

ralt! che sotti11tmuleva110 (citrà e campagna. dccentramcmo. ccc.), allora non si può far,! a meno di dire che 110nosumtc tutto erano più vive 11ucllc solu– zicui, più cc1ric/1cdi fermenti e di J1lluro, di ,,uantc altre ne smw state messe ìnrm11::;i <fo allora ad oggi. Smumchè - le cose souo eviden1<•1m:ntccomplictlle come dic,•v,mw al– l'ini::;io - esprimemloci in tJIWi modi 11oiseguiremmo ,m filone purum<•nte polemico; ci inseriremmo in un dialogo che, u parer nostro, si svolge in u1111 li11gua del tutto erudita e morta anclw se lti 1mrltmo 111ilio11i e milioni di uomini. (i. quali, d'altronde, abitano ammw lavor(IIW,.. vivono - ma è vita? - SCCQ.n<lo schemi cristalliz:atl, passivamnuc ossequie,uì a ima trmli– ::;io11e che mm è victtl per ess,!re rccemissinui): talchè le nostre eventuali « 1ipert11re >►, emmciate ili uu linguaggio diverso, riuscir,~bbcro incomprc,,,. sibili ai più e commu1ue imulattc allo scopo. È dum111e necessario chiarire fi,r dapprincipio: a) che l'idea delle cithì-giardino è cstrcmrwwllle positiva in sè~ ma che questa positività si riduce al minimo nella cnuncia:ù.me sia teorica sin pratica che ne dà /o Hou.·ard; . b) d'altm parte, 6 proprio per le sue caralleri.stichc negative che l'idi•a di 1-loward, e le estriusecu:=ioui che ne derivoro110, ha fatto tar,to cammino e oggi si presenta come la solu::iotte up-lo-date dei problemi della società i11- dustriolc dell'era atomica; e) mentre le idee che a quella contrastano, pur ricche di legittimi lieviti sociali nel /omio, si esprimono regolarmente in for,,i,e che sacrificmi– do a ·,ma astratta concretezza (in realtà. vuoto osse<JU,io alla potenza della tradi::.ione) co,1cludono nella. pii, desolante uniformità, nella strotificazio,w. definit.iva, gUì t1rche0Wgica, degli individui coUeuivizzati autoritariumente e spersonalizzati. Richiamcuuloci al « bamlo di concorso » per una monografia sull.'Ulea della città-giardino, diremo allora eh.e il testo di /Joward e la storia di Letchworth (e di JJ7elwyn.)ci serviranno come spunto per un di.scorso 1111- t.'a/Jatto nuovo, come trama cognita per uno svolgiment.o che crediamo di– verso d" <1uelliconsuet.i. In sintesi: « l'idea deJJe ciuà-giardino è della mas. sìma attualità per l'urb,111istict1contemporanea e s.oprattutto per la pianifi– cazione di unità organica e autosufficienti, purchè se ne clia "!'" emwcia– zione diversa dn q,iella che propose - e tradmse in pratica - EbenP;er /1011:llr<I cinquant'anni or sono»! · 1 Questa monografia ha in effclli vinto il concono bandito da "Urbanistica»: viene pubblicata in rianun10 sn ta1c rivista, c siamo qui lieti di darne aUa riflcuione dei Jet– lori il ICIIO intcgra1e. 42

RkJQdWJsaXNoZXIy