Volontà - anno VI - n.12 - 31 gennaio 1953

cl.issi? La simultanea esistenza delle 1luc divisioni mostra il carattere ar- 1ifìciale, non necessario, tanto del– l'una come dell'altra. Se pro1>rio si vuol stabilire un rap1)orto di somiglianza Cra un or– ganismo e una societit umana, è tut– ta la socielà umana che, secondo noi, dovrebbe essere considerata co– me organismo, e non solo una parte di essa, sia questa una classe o una nazione; 1>oichè, una volta stabi.lito il legame di continuità e d'unità fra uomo e uomo. simile a <1ucllo per esempio dei globuli bianchi e rossi del nostro sangue, non sono certo frontiere e pa~apor1i cl1e lo posso– no dividere o spezzeltar<'. L'analogia, svilu1>pa1a al.l'estremo come il Morley Robertson ha voluto fare, prelcndcndo addirittura per lei il pomposo titolo di scienza,1 ha co– me tutte le analogie i suoi JHIDtidi rotturn. Uno di <1ucsti è il fatto tlel– l'intern:unenlo di ci\'ili in tem1>Odi guerra, i.Iquale non 1mò a,•er riscon– tri nel cam1>O biologico semplice– mente perchè è l'effetto di qualcosa (un calcolo 1>olitico o un'ombra di SJ>irito umanitario) che è e distinta– mente foori della biologia. In più, gli individui umani hanno la co– scienza, cd il su1)porre che ne abbia una pure l'organismo sociale sarcb• be un cadere in <1ucll'idealismo di 1 Chi ,·01tlia un sauio ben altrimenti a, llo.:rcnle alfa eomplicata e con1r11ddi1oria rcalti", - la qm1le appunto 1,crehè tale ti esprime al me~lio in lcrmini anarchici, pri• ,,j rioè d'un meccanismo organiizativo pre– i•oncc11i10- rilegga « Il mutuo appoggio» ,li Kro1>01ki11: un libro ormai antico ma lutt"ahro elie vecchio, al puulo che vi si i~11ir11no llCn~tori tra i migliori uclle mo• t.lernc rieercl1c ~odolol!irhc (N. 11. R.~. 668 cui tanto i.I Morlcy Robcr1son come i materialisti si dicono nemici. Ma pcrebè non estendere l'analogia fi. no a considcrarè se non la terr!l in– tera, almeno Ja totalità degli esseri viventi, come un solo organismo? La specie umana vi apparirebbe al. Jora, non tanto sbagliatamente, co– me una colonia parassitaria e )a guer– ra come un caso singolac-e in cui batteri e bauerolagi sarebbero tut– t'uno. Senonchè l'analogia Jcl Mor. Jey .Robertson non è ne1>pure cosi sem1>licc come a prima vista sem– brerebbe, pcrchè, a secondo come gli 1orna OJ>J>Ortuno,ci presenta ora l'organismo sociale così e,•oluto e com1>licato da possedere specializ– zazioni di struttura e di funzione si– mili a <1uelle delle ghi;.mdole endo– crine cd a volle così sparso ed amor– fo come i minimi polipi e le mini– me meduse O\'C non è possibile de– cidere do\'e finisca l'indi\,idunli1i1 dell'organismo e cominci quella del– la colonia. Considcrnndo però la possibilità che l'organismo sociale sia nella scala e\'oluliva su per gil1 al medesimo li\'ello della medusa, non c'è 1>iùs1>cr:mza che mai si ar– rivi ad un'uniti, e<p1ilibrata e SUJ>C· riore come ci pare esserlo relati\ta• mente l'iudi"iduo umano, J>crehè, anche aJ essere larghi nei calcoli, flllCijla nostra cara terra sarì1 SJ>aceia. ta irremissibilm<"ntc l>rima che uu millesimo di tanlo abisso e,,ohiti,,o possa essere colmalo. Volendo giungere ad una defini– zione della guerra che corrisponda a quel.la nozione cd esperienza che oggi ne abbiamo, cominciamo a no. I.are come 1.t !,'llerra non \'Cnga intra– presa da trn popolo perchè ne senta In necessiti, ma J>erehè vi è spinto e costretto, e tma volta in guerra, ne

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