Volontà - anno VI - n.9 - 30 settembre 1952

gru1•1•0, in questo periodo di prepa– razione, deve scegliere gli argomen- 1 i di cui gli pare necessario discu– tere, per arrivare al Congresso con idee ch.iare e decisioni determinale. o· altra parte, però, questo non ai– gnifira ancora fissare un Ordine del Giorno. Significa soltanto che cia– scuno dice: mi pare che si dovreb– be discutere di questo. Spetta poi al Consrresso, cominciando le sue sedu– te, decidere di quali argomenti oc– cuparsi, ed in quale ordine di pre– •cedenza. La nostra intenzione era semplice, quando scrivevamo contro l'O.d.G. 1>relimiuarmente fissato. Di solito si arriva ai Congressi con gli abituali temi generici (Organizzazione; Stam– ·pu: Pro1rnganda; ecc.) che sono sor– genti di tornei di parole. Bisogna st,woha arrivare, invece, avendo ef– .feoil·arnenle compiuto tutti un esa– mi' di cosci.en: a delle nostre possibi– lità personali e locali. possibilità •co,rcrete ,li lavoro, e decisi a met– terri <l'accordo perchè da queste pos– 'Sibilità (necessariamente 1imitate) si -ca,•i il massimo utile. Vorremmo rhe i,i e,·itassero inutili tornei oratori. Quindi la differenza tra noi e Bu– ·&icoe gli altri ci pare irrill"vante. Ecl è facile superarla. Basta accede– •re lutti alla proposta nomina di una <:ommissione llreparatoria del Con– ,crc~o. la quale abbia cura di &en• ·lire le proposte d.i tutti, e quindi ai 1ne:tenli all'inizio dei )avori con un chiaro prospetto di ciò che tutti han. -no suggerito. La stessa Commissio-. ne potrebbe anche, con brevi co-. municali diffusi via via che la pre– varnzione procede, segnalare ai mi– ·lilant i ed ai Grup1>iargomenti e sug, 'fZerimenti. in modo da incanalare le di~ruuioni tlellt" assemblee locali at- torno aUe materie f)rincipali. s.:n– za escludere da tali discussioni ogni altro argomento che paia localmente i,pteressante. Quanto atl'O.d.G. vero e proprio per il Congresso, crediamo che an– che Busico sarà d'accordo si decida dal Congresso stesso, quando al Con– gresso si arri,,i tutti opportunamen– te pre1>arat.i. 3: Come giungere alle mozioni 3: M. Mantovani, discorrendo di faccende interne dei. Gruppi mi«ua.e– si, ha accemuzto al fatto che egli ha proposto in assemblea milanese una certa mozione, che è risultata appro– vata dai presenti, ed a conferma del– la boutà di tale metodo si riferisce alla « presentazione di mo::foni » di C.Z. nei nostri Congressi passati, trovando eh.eè la stessa cosa. &•11::a entrare nel merito per ciò clic riguarda Mifouo, rileviamo la <1uestio11e di metodo elle si po,ie, la ,,ua/c ha un valore gc,rcrale, ed un valore particolare per il Congresso prossimo. Come si deve arrivare a formulare le mozioni co,u:lusive? 1 A noi pare, ripensando1o, che il metodo seguito spesso tra uoi ed in altre località sia molto efficace in senso libertario. Esso consiste di va. ri momenti: a) l'assemblea di gruppo, o di gruppi, si riunisce - ed in tale oc– casione si discute a fondo, tutti di 4 cendo la loro opinione, una relazio– ne introduttiva fatta da un compa• gno. Nel corso di tali discussioni vengono in )uce, naturalmente, di- 1 Il I.iher1ario. 6-8,1952. 505

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