Volontà - anno VI - n.7 - 30 giugno 1952

S/Jortò sul terreno politico e guardò all'avvenire, Kropotkin .mblimò le masse. Crollato lo Stato, ci vuole una pot.en: a ricostruttrice che ne riprenda e ne perfezioni le funzioni vi1ali, pubbliche. Kropotl.·itt sostituì: l'i,rizill– liva popolare. Questo genio colletti.vo, qucstll volo111àproteiforme ed llr– mo11.ica insieme, 11011. lw soste e ricorsi. E' s<1tum di (lnt1rchi.m10. Cli mrnr– chici possono confondersi in ess<1, che non fa che molt.itJlicure i. loro sforzi, non fu che <1ltuarele loro idee. Tutt' ,,i. più non c'è che da levare in nit.o una bamliern, da udditare qualche ostacolo o fonciare una idea. ·Tutt'al più 11011. c'è che dtt respingere il 1e,witivo dei gÌ<lcobini di pilotare I.' azione popohtre. Kropotl,;in, storiografo t!d etnologo, ville, in poten:ll, l'mwrchismo in– regrlllc nell'mwrchismo rcfotivo delle masse in rivolw' o ne/fo m(lsse vi– venti fuori dt>ll'orbita statale. Con ingenuo ottimismo proiettò il s,•comlo nellu rivoluzione sociale avvenire, e cre,leue che tutto dovesse .-.volgersi non per ww serie di esperienze, più o meno fortunate, ma per un 1< fiat )). E non vide che se il <<Mir>> cm un elemento dimostrnt'ivo, nel c<1mpo so– ciologico, <li una comunità extrastatale, lo stesso cm un elemento di ben. scarsa importtm:a di. fronte ml 11n processo che abbrncciasse tutta ht vita socù,lc di 11m1na::.ioue, che nello Swto lw. gran parte delle sue f11,izioni vit(lli. Il problema <lella sostituzione del carbone da pnrle dell'elettricità deve esser posto e consùlernto in rela1io11e ti(/ un'economia nella. quo/e c'è il. c<1rbone,ci sono i fornelli, e ci soho corsi d'acqua c possibilità di im– pim1to di centrali. Kropotki11, il piiì delle volte, ti rimmufo alla ""viga– ::.ionc fluvittle, ai lumi a pelrolio e ai mulini. a, vento. Il 1mlor4> delle associazioni? Grnndìssimo. Ma certe associflzio,~i turi– sticl,e, di culturn. ccc. care "' Kro1>otl,·in sono ben poc(I. cosi,, non co– vr,mlo contrnstì cd ave,ulo un cr,mpo particolarissimo di auivittÌ, e sono ben. diverse dr,l/e r,ssocia:ioni opcr11ie, società nella societtÌ, pili che associazioni. Muratori. ed inquilini, ferrovieri e viaggiatori, pr0</uttori c consumatori non si trovmw i" contr11sto in tmn socict.ii di escursioni <1lpinistiche, ma difficilmente non sarebb<>ro,dom,mi, in contrasto, quando dovessero risol– vere problemi nei. quali l'intl'Tesse comune potesse contrttstare con ,,,wllo di corporazione, di cuu•gorht. Ad ,,sempio, i. minatori dc/la. lignite nou. sono in contrasto, oggi, coi. contaclini. J>crc/1è lo Star.o fa pagare ai co,rtri• buenti il prote::.ionismo conct>ssoai p1tdro11idi, quelle miniere. A111 qm111do fosse il. Comune di S. Ciovmmi. Valdamo che dovesse risol– v<'rese contimwre o 110 11ell.'escav{l:ion.cdella lignite, le associazioni dei contadini ,~ quelle d,•i minatori snrebbcro probabilmente in contrasto. Così è per i. Comunì. Il Co111111u• ricco di acque <IIÌi. suoi. colllributi allo Stllto, che ne tu/opera una parte, piccoht sitt pure, per costruire l'acquedotto che porti, l'flcqua ttl. vicino Com,mc che 1w è sprovvisto. La federazione dei Co– muni farà lo st<•sso.Mu non ci :sarei dn lottare contro l'egoismo dei Comuni ricchi di ac<1ua? Un"infinità di. egoismi, particolari e collettivi intrtdcieronno, arresre– rmmo, sviermmo l'iniziutiua popolare. E poicliè, specie nel cimi.po agri– colo, ,,/l'i111eresse comun,-, (coalizio11e di. uullt, tenenti contro il padrone 401

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