Volontà - anno VI - n.6 - 15 maggio 1952

delle calorie disponibili .sono ottenute con al.iJnenti di oriJ:UJo vcgt1W"1 - mentre 1ale percen1uale si riduce al 73% in Francia, al 61 % in Belgio, al 68% in Inghilterra ed in Svizzera, al 60% negli Stati Uniti d'America. La complessità di questa condizione sociale si conclude, infine, con i numeri (necessariamente illlprecisi ed inferiori al vero, per )e molte ra– gioni che conosce chi s 'interes.sa di statistica) relativi alJe abit~zioni. Risulta infatti che 5 - Ancora nel 1951 c'erano (e ci sono) circa 220.000 /amiglUJ - e cioii: circa tm. milione di persone - alloggiate in baracche, ricoveri, lfTOtte e altre non-abitazio,ii: J>er essi anche i famigerati « bassi » napoletani co- 8tituirebb.!to già un grande c.1i:;!ioramen10. E, a proposito di Napoli, prendendo questa città come indicativa per i grandi agglomerati del sud, si ha che già nel 1931 (quindi quando si stava meno male di oggi) ben il 28% della. popolazione (222.000 per.so, ie circa} vivevano in alloggi di u,aa sola stan:;a.: e tra queste circa 28.000 ammuc– chiati in 3 per quell'unico vano, 36.000 in 4, 39.000 in 5, 46.000 in 6 (<1uesta è la densità più frequente), 28.000 in 7, 20.000 in 8, 13.000 in 9,. ed infine anche 12.000 in 10, sempre per queJ vano unico. Questa è ciò che si dice pomposamente o: l'Italia ». ln questa llalia, di gente mediamente affamata, si trova mezzo di mante– nere « forze annate :,,cht>son semr>rf' servite soltanto ad attirare su di noi le sciagure: ed è stato calcolato che nel 1>eriodo dal 186/ al 1940 le spese direlle per queste di..ssipazioui militari l,nm10 assorbito il 4l % <lel bifoncio comples– sivo dello Stai.o - ed aggiungendovi l'altro 22,4% costituita dagli iute• ressi dei debiti contratti per pagare quelle enormi spese, si \'ede che son rimaste a disposizione per tutte le altre spese, le spese di pace, solo il 36,1 % del totale. Nessuno si chiede: che cosa a\'remmo 11vuto di peggio di ciò che ci è costata in sofferenze in distruzioni la guerra, se fossimo alati disarmati, anche se fossimo stati in\'asi? In questa Italia si trova l'altro esercito immane dei preti, delle mo-• nnchc e dei monaci degli ordini non-lavoranti: e tutti sappit1mo dai con– tatti quotidiani quale immane peso parassitario ra1>1>rescntino sulle de– boli spalle dei lavoratori a cui lo Stato impone il com1>ito di pro, .... ,edere alJe spese di tutti. In questa Italia viene imposto sul popolo, a lato dei parassiti mi.li – tari e ecclesiastici, l'altro esercito immane della burocrazia s1at3.le , del1e burocrazie locali, delle burocrazie dei Partiti e dei Sindacati - al cui ver– tÌC'C- i politici profossionali: i sindacalisti professionali (auch'essl « poli– lici », tutti) hanno posizioni privi.le (!iate, come quelle dei pochi ricchi rispetto aUa moltitudine dei poveri di httto il paese. In questa Italia, infine, gi propina al popolo J>eriodicnmf'nte l'iJlu– sione chf> has1a « nominare depu1ali », « nominare consiglieri comunali », perchè tulio vada a posto. Ed il popolo ci crede. Non v'è da disperare, nonostante le apparenze. Nel popolo si trO\'ano 7 a lato dei fedeli delle Chiese e dei Partiti, anche nuclei di gente libera. 296

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