Volontà - anno VI - n.6 - 15 maggio 1952

del J> arti.to com,mùta italiano, hanno abban<lonato fin dai J>rirnimesi del '51 il PCI, esse11dosiloro chiaramen– te manifestatasi l' ÌmJ>OS5ibilità pe.r un c"ttolico di aJ>partenere ad un. J>artito comunista o di aJ>poggiarlo, conformemente a quanto è affermato dt1IUIChie,a. Rendono di pubblica ragione questo loro passo oggi, in se• guito al messaggio ,iatalizio ed alle esortazioni. del Santo Padre al poJ>O· lo romano, desiderando chiarire la I-Oroposizione di cattolici e testimo– riiare la loro piena ubbidienza al– l'Aug11sto Pontefice, <li fronte a co– loro nella cui coscienu1 il loro atteg– giamento possa at/ere generato con• fusione ». E fìrma,·ano: Felice Bal– bo, Sandro Fe' d'Osliani, Mario Mo_t,. ta, Umberto Scasscllati, Giorgio Se– bregondi. Proprio di Balbo mi ero occupato nel mio arlicolo di circa un anno fa, mettendo fra l'altro in luce (senz'al– tro cattiva) il tono della sua lettera di dimissioni dal .PCI (mai pubbli– cala lfinora) che permette all'Unità (del 3 •aprile e.a.) di mettere alla gogna chi la firmò. Dicevo, allora: « Più che un nome, anche Felice Balbo si. è recentissimamente dimes• so dal PCI. Balbo è importante, co– me studioso di filosofia e come uo· mo. l-la rm seguito che si. raccoglie intorno alla riuista Cultura e Real– là ..... « Afa quale superamento è mai il suo - e que/1-0<lei suoi amici scien– zi<iti, letterati, economisti - rispet– to alle 1>0sizioni culturali dello ata– linismo? Egli è arrivato alla conclri– sione che e< occorre tornare a Toma,o d'Aquino», o meglio ad Aristotile; che il grnn merito di Marx risiede nell'aver fatto piazza pulita ,lelle fi- losofie « critiche », « illuministiche » (intellettualistiche), aiutando la ri– presa storica della filosofia dell' esae– re. Ontologismo, il suo: la forma ( la met0<lologia, ancora) che ai fa atto, che scopre e conquista il vero mondo dell'uomo secondo i principi (benin– teS-Oramm0<lemati) del torniamo .•... Balbo era partito dal cattolicesimo, partecipò al movimento della sinistra cristUUw {o dei cattolici conwni,ii); gira gira gira il « principio d'auto• rità >> torna fuori, e la libertà dit.-en– ta anche per lui {o lo ,liventerà) un oggetto da museo. cc Del resto come era uscito dal P. c.,.? A l/Uel che 1,are, la sua lette• ra di dimissioni ..... insiste sul fat– to che cc gli studi filosofici k, ha,mo portato fuori. dalla linea marx-lenin– stalinimia, ma at.·rà sempre ricono– scenza per tutto cUJ che in..seno al 1><1rrito imparò» ... Le idee, dunque, più i.n11>0rtanti ,legli uomini? Per un filosofo è siust.o che aia oo,l, d'accor– <lo: ma Balbo non. ricorda più che quando andava tra il popolo di To– rino 6 con la sua presenza d'uomo serio e studioso coonestava l'opera dei funzUmari, faceva propagan,la non alla filosofia di Stalin ma al re– gime di Stalin? ..... ». Oggi dovrò osservare che le cose erano peggiori di come aUora le de– lineavo; perchè quando Balbo e i suoi si sono decisi a « parlare chia– ro » 1o hanno fatto nel modo, nel momento, nel luogo peggiore: inchi. nandosi al Pontefice, cioè alla Chie– sa Visibile (come ha osservato lttt• to felice quel campione di religiosi• tà che è il Gedda) la quale - 2.000 anni di storia lo indicano - ha pre– so tutto il male della predicazione cristiana buttando il poco di buono che conteneva; esprimendosi alla vi- 317

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