Volontà - anno VI - n.5 - 31 marzo 1952

,1uatlro punti ('ardinali ,]ella regio– Il<' e riuscirono a <'reare dentro l'or– ganismo di lotte - il sindacato - il rcntro culturale e specifico che ne t·osiituiva l'essenza nnimatricr r i– deale. Era necessario far conos('ere, ben– rhl· sommariamente, c1uesti pre<'f'• denti per comprf'ndne in parte la at111ale difficile situazione del movi– nwnlo anarchico argpntino, clw ria ollre venti anni, senza soluzione ,li ronlinuità, vienr fotto oggetto. nt"lla 1wrsonalità fisica e morale dei suoi militanti e dei suoi gruppi. di perSf.'. f'uzione dura e tcna('e da parte d'una hrutale reazione statale che fa stra– mr d'ogrti pritH'ipio di libertà e di O/!ni valore morale. La rt"azionc o<lierna, impersonifi– r·nla nel << jusliriali,;;mo >> peronista a cui tiene cordone lo Stato con i suoi mi11e tentacoli rcpr('oi-:ivi e roer– rilivi, il capitalismo, il militarismo r il clero, costringe il movimento nnarchico argPntino ad un'Psistenza di f'lan<lestinità assoluta. Del.la co– piosa stampa, un tempo presente " alliva neUa vita del popolo argen– tino, sopravvivono solo alcune scar– Sf' pubhHcazioni stampate alla ma('– rhia, in formato ridotto. e che vP– dono la luce saltuariamente quan– do possono e come possono. ChiusP, per or,line delle autorità governative, le sedi dei sindacati adere-nti alla F. O. R. A., sciohi i gruppi e perseguitati i compagni. il movimento anarchico argentino (nel cui seno si sono manifestate - comt> rlt'I resto in Europa a conclusionf' clrlla seconda guerra mondiale- ....– alcune correnti di natura revisioni– stiche) cerca di tenere viva nel po– polo la fiaccola della libertà e delle 278 ri,·rndicazioni sociali. in un 'atmo– sfera asfissiante di abdicazione e di venalità. Dalle scarse pubblicazioni "he ir– regolarmente riceviamo non è [a. cile renderci conto esatto del 1 rava– glio che agita il nostro movimento in que] paese. Solo un paziente la– voro d'induzione e d'interpretazione ci consentt>, per sommi capi. di sta– bilire e d'individuare qualcuno di quf'sti aspetti che, non vacillo acl ar– ff'rmare, sono identici a quelli mani– festatisi fra noi. J due periodici. « La Obra 1) e « La Protesta n. rap1)rcsent'lno quella corrente di compagni che ,;i mantiene fedele ai classici po~tuhti dello anarchi,;mo; mentre, quelli rhP si ragf!ruppano nella << Unionf' So– C'ialista Libn1aria )l hanno per por– tavoce il periodico « Recomtrnir n - il qua1e non è clandestino -. nrlle cui colonne vi collaborano an– d1f> Riidiger, Sourhy. Gaston Le,•al, RudoH Rocker rd altri che rapprf"• scnlano la C'Orrente revisionista. Di– fatti daUe colonne di questo giorn!.llc si nota come l'aggettivo di« anarchi– co >l viene sos1i1uito da queilo piì1 generico di « libertario ». Da qt1t'• sto non voglio dire che il revi<,ioni– smo di costoro sia semplicemenle– fJUPstione di parole, al contrario. e'-• so va ancora pii1 in profonditi, e in– lcressa l'anarchismo steisso nei suoi metodi e nelle suC'finalità. :"l'è prova di c1uesto, il tentativo d'accomunar<' all'anarchismo uomini e idef' rhe ron ((Uesto sono in aperto contra,;;to. Un'altra pubblicazione della ste<l.Sa natura revisionista, che non so se continua ad uscire, era la rivi'lla ,, La Campana )), edita da DiC'go Abad de Santillan. Un'altra oltinn pubblicazione è « Acci6n Liberia-

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