Volontà - anno VI - n.1 - 31 ottobre 1951

ASPETTI SOCIALI DEL MEZZOGIORNO D'lTAl,IA DELINQUENZAMINORILE IN BASILICATA Appunti e dati statistici 1 LA OELlNQUE 'ZA MINORILE non è, secondo noi, un Ienomeno doloroso che la ,,ita sociale moder– rrn pori i scco per i I fatto stesso ile] suo progresso e del suo S\'olgimento intensivo di civihi, 1 • È una conse– gucnz~ invece della c:onclizionc gen~– rale ,l1 nn paese dato, delle sue mi– serie e delle sue condizioni amhien- 1ali:i. Se è vero che oggi il giovane cli 15 anni. ha maggiori cognizioni e mag– giori desideri che non il quindicen– ne di un secolo addietro 3 , è pur vero clic in una regione, <ptale è la Basi- 1 N10:~·0RO: lriilicmi del Nord e Jwlùmi del :>ud. Torino Boct·a 1901, pp. 319 e ss. 2 La dcli1H1ucnz:1 minorile, così come la delinquenza in genere, è molto più diffu– sa in ltali:1 meridionale cd insulare che non in ttuclla se1ten1rio11alc e centrale. Es– sa raggiunge, pur1rop1>0, una delle più al– le percentuali in Basilicata. Una media in– falli di 120 processi rinviati annualmente al giudizio del Tribunale dei Minorenni di Potenza, nella cui giurisdizione ,•ivono (:irca 600.000 abitanti (cui ,·anno :ap:i;iunti licala, ove scarse sono le linee di co– municazione ed ancora più scarse 1c possihili1à di <Jualsiasi progresso, la miseria, l'analCabetismo, le false credenze, i dannosi preconcetti e la superstizione dominanlc influiscono in maniera nociva sulla moralità del giovinetto. Se vogliamo clum111estudiare Pori. gine ed il carattere cli queslo male sociale, dobbiamo rifarci alle condi– zioni a1nbicntali, economiche, socia– li e morali in <·ui vivono i fanciulli lucanj. Nè polrcmo non lener conio della miseria morale cl1e, radicata in un ambienle pervaso dalla pii, grella superstizione, rende inatlllu– bile o:,'l1i tentativo di rinascita in Basilicata. L'insufficienza di lince ili circa 70.000 abitanti rcsidcnli nella 1·ir1·0· scrizione lcrritoriulc del Tribunale di Sa· la Consilina - prov. Salerno - dipcndcn· te dalla Corte di ApJ>Cllo di Potenza), ro– stituiscc un preocc11pan1e problema crimi– noJogico e sociale. Data lo sua gravità, es• so richiede l'attenzione dei sociologi e ra– dicali 1>ron'edimenti intesi non a reprime• re, bensì a prevenire il male. 3 NICE:FORO: /,"aumento tlel ,Jelitto ;,, J. talìa, in « Foro Penale». Roma, 1897. 47

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