Volontà - anno VI - n.1 - 31 ottobre 1951

eentesimo, per ragioni morali, prima di tutto, e poi per il decoro di Ver– delago >>. L'accenno al decoro fece colpo. Don Vincenti guardò un momento il gruppetto delle zitelle, specialmente la Tebaldi che si rivolgeva a lui come in attesa della conferma; ebbe un momento dj esitazione, poi disse: « Gesti non respinse Maddalena, lasciamo che un'anima che sta per apparire Jj. nanzi al tribunale divino ... ». E gitt un bel discorse110, che nemmeno sul pulpito l'avrebbe (atto. La battaglia era vinta. Uu coro cli approvazioni coprì un grugnito della signorina Tebaldi, e Don Vinceuli fo incaricato di rec11rsi da «: <1uella di– sgraziata )) 1 come la chiamavano ora, con cristiana indulgenza. La signorina Tebaldi, ras.segnala, gli consigliò: « Vada subito. reverendo >1. Un'<mima penlita L. 10.000. Così si legge ~ulla tavola della sottoS<'ri– zione Pro-Croce Verde, affissa nell'atrio del municipio di Verdelago . .Ma forse ora l'hanno le,•ata. C. BERNERI DEFINIZIONI Come v'è ormai un gergo proJ>rio di certi flloi;ofl, o tli cerai 1ccnici, o di certi la– dri, ccc., con parole che sono usale in senso as5ai" 1livcr~o da <1uello corrente, cosi si è svilu1>pato nel nostro mondo un gergo dei di1>lomalici - ..:ti C8SOapparn valido tanlo per i di1>lo11111tici d'uno S1a10 f'he per (IUelli d'un altro (con runica eccezione, fone, dello Stato della Chiesa. il quale seguita o.ti usare i àuoi p:uanti ,li vcllu10, cioè un ahro gergo, il gergo ilei 1>rcli), Ecco alcuni saggi del nuovo « Dizionario del Linguaggio Di1Jloma1ico »: Aggreuione - Allacco ulla libertà od alla sowani1."i d"uu popolo - 1.1111 solo nel ..:aso in cui tale auacco mcua in 1110,·imcnto un'a1.ionc lii rc11is1cn1.ada parte di un lcno Srnto, il c111alc1i1111v\'crt1:1rio di quello d,e H 1li1>lomalicoscn·c. Aggre"ore - Per cia!(una delle J>llrli in Joua, è irempre l'nllra JJartc. Intervento -- Qualifica data all'aggre~ione dai terzi, ((mrndo si tlesitlcra 11011 ucrc comJ)licazioni di1>lomatiché con l'aggressore. Non-i11tcri:e1110 - Nome generalmenle usalo J)Cr designare l"in1erven10 di fu110. Ubera:io,1e - Nome con cui gcneralmenle viene designala lu com1uis1a o la ri• com111ist11 di un altrui territorio. Yolonwri, - TrupJ)e combauenli in fon11111.ioni regolari su un territorio !tranicro: reclutate, J)ro,•vislc d'uniforme, armate e comandate dal loro Governo, ma senza che ne~uno J>O~Heucrc ritenuto 11 ufficialmente » T1'5pongal,ile ,li dò rhc ranno, e meno di lutti il loro Co,·erno. Po1rcmmo [ar.ilmenlc, ripensando j « volontari » italiani e 1edeschi in Spagna e «1uclli cinesi in Corea, o le « libernioni » operate da brava gente come Franco e Mac Arthur e Stalin, aggiungere ta111'ahri saggi di <1ucsto gergo diplOmalico - che usando le pnrole 1>er mascherare il pensiero an1.i1·ht:111::r c~1>rimerlo. Ma lasciamo l"cscrch:io :1i )cuori ... 46

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