Volontà - anno VI - n.1 - 31 ottobre 1951

in un vano moto pendolare privo di 8(.'nso e di verità, che ha per ani– ma: Jevati di lì che voglio prende– rf' io il tuo posto -- e così fanno sempre permanere in forme diverse le stess~ fondamentali sorgenti di inet1uità. Ognuno che sia portato dal moto d'uno dei bracci del pendolo dice, gonfio di storicismo: ecco Ja via del progresso. Quel « progresso » è un rantaema costruito per successive in– voluzioni di razionaHtù da gente per .cui il prossimo non è d'uguali ma di macchine. E giunge oggi ad un suo acme nei campi di lavoro forzato e nelle bombe atomiche, con t·ui - ben piì1 grave delle immani uccisioni di vite - uomini impazzi– li 1endono a spegnere tra gli. uomi– ni la fiammella deU'umano. Ben altro è il cammino dell'uma– nitì1 che si fa, che non è marcia di bipedi armati contro il mondo df'lle ('Ose e delle maf'chine. Ha sedi~ unica nelle persone. Vi i.· , olto verso l'interno. È conquista e perfezione ascendenti del loro sles– ~o cuore, che si (a via via pii1 ca- 1iac,-edi rap1>orti placati anche con la natura. Ed i risultati son minin1i, guar– dati ciascuno in sf·. -Come possono avvertirli i rozzi maneggiatori della politicu, insensibili a tutto che non siano grandi fani grossi successi masse immani e perfetti sistemi di idee, in fondo manovali al servizio dell'animalità residua negli uomini non già artdìci di an·enire? In me stesso m'è agevole trovare riprove della non-verità essenziale della politica. Quanle volte ho dovuto, preso un– rh'io in un ingranaggio di possibi– lismi sofistici, decidcnni ad un·azio– ne che pur vedevo cattiva? (mentire, o tacere che è già menlire talvolta: comandan• o ubhidire, e 1>ro1lagan– c1are che s1>esso Ì! l'uno ~ l"altro in– i:ieme; ad es.). Allora, ben ,·edo, era s<:udo al. l'errore la puerile ginnai:.lica in1el– lc11uale della gius1ificuzio1w logica che se1nbrn,·n dare a <1ucll'azionc un aspello accettabile - e il mio a11·- 11tesso 1>rofondo .;eguitava n sentirla cattiva, mentre la nrncchina menta– le vi slcndevn sopra i I suo ,·elo cfidee. Mi ripeto: fa oèrni momento ciù clic ritieni di dover fare, e ac·cada JHtrf' poi ciò che accudri1. C. ZA<:CARIA CRISTIANESIMO In America è morlo Hcarst, il 11010proprietario della ca1cna di giornali «gialli» che da soli fan più d'un esercito di mezzani per av,,elenare l'animo della gente che li legge (e son milioni}. S'è cosi &apulo che il &uo braccio destro, il signore che J)er la &ua morte prende tli fauo insieme al figlio maggiore la gc6tione di tulle le sue im• prese, è un « Cavaliere del Sovrano Ordine di Malta,, - perla della crislianitil.. Del rc&lo anche Hear&t era notoriamenle un « huon cri~li:mo n, ricevuto affcuuosa– mcnte da cardinali e da papi ••. 16

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