Volontà - anno V - n.5 - 1 dicembre 1950

sona fisica e i rnJ)porti culturali con il passalo clivc11t11no legami di figli :1 padre-, e i nostri mali dipendono dalla (1(·olpa del pr<'!i=Cnten d1f' ~i fn p,11 ricidu. li passalo 11011si apprO\'a ni· ,..i nL"ga, ~i assimila; e l'assimìlnzicnf' è prot:es~o di <·ontem11ora11ca lilJ('. nizionf•: e senza libernzione dal pa,... ... alo, p~icologicnme111e ,. i11tclle1t1ml• meni(', non c'è personali1l1 e avw·• 11ire. Forse è meglio dello ,·011 Prou– dhon. l'lil' nla negnzionc, in filoso– fi.i, in teologia, in sloriu. è la condi– zione prima dell'affermazione ... o– J?ni idea nuova si fondu sul/'insuffi– ,·ienza dimo~trata della p1·cccdf'ntf•n. Ma il dis<'orso. che sin qui si li– mitava ad ap1)arirc oscuro, ,,rende poi strade che mi pure di conosce• l'f' J?;ià. lnlanlo, ,·hi sono i nemici della nostra t:uhura>i? e (<no~lra culturn>• cli ,·hi't Se la spiegazione cli un pos• i,;;cssivo già strano è r-ontenuta nella frase che prende in causa icideolo– ~ii~ che vogliono lrasformare ogni KCtlore della vila sociale in una cu• senna o in un'officina, ideologie non nate in ltalii:, ma in menti e in. JKW• si ove soffia. l'odio per (1ua11to è cul– t11rolmente italiano i,, si polrcblw scmnbiurc il tulio pl'r nazionalismo nncicn régime. Fa poi rinumf'l'e di stm·co l'nffer• muzionc che 1(/n ragione e, ~,· si vuo– le, il razionali ...mo, è per ec-.:cllenza il barbaro dislrnltore di colture e l'uccisore della vitni,. Hnzionalismo a parie - come una determinala corrente filosofica da cui si può di– scordare - negare cnpacil:\ di libe– razione alla rairione è assurdo. C'è un'evidcnle confusione Ira ragione - razionalismo e ideologie •(s(·ienli- 254 fichc>1 - 11111 i sostenitori di qw·st<" sono tra coloro dw più si rivol~o- 110 all'irrnzionalil.'1 della mas.Hl e più negano la ragione e rincano dogmi -; oppurf" <.·"è alla lrnef" qm•J. lu ncguzionc della raµ;ionc dw altri gi:1 fecero - quel 1·onladino soddi– sfo1to, come esempio ,li cultura rea– l<', lo fo supponf" -. ma che fcct·• ro pro11rio in quanto aS!Wrlori del dogma religioso f' poli1ico. La rn• ~ione è alTC'rmatl'in~ di liberi.i, e questa non 11uò f'~~•r<· irrazionaìe. E' verissimo ('hf" quundo [':i parla di rivoluzione ((11011 si s::q)pia più cl1f"cosa si dicun e lo conferma pro– prio il discorso di llaldclli. Hivoluzionario, pf'I' lui. l"ar,~bbt· ric:hi difondc e comhnttt· per ciò che df'I passalo rimanf• ancora vivo1>, in quanlo la cultura è la conservazio– tu! del passalo e il rivoluzionario che la pensa diversamente altro non i· che t(un membro ddl'ord11 fl•atc- 11ala ad uccidere la eoltura,,, <'ioè il 111,s~nto,cioè la rivoluzione. Non capita s1wsso di sentire d1c nu rivoluzionario, per f'Ssere talf', ilchba essere conservatore. Pare i– nchre che «l'eroismo della rivolu– zione ... è quello di uccider•· un uo– mo morto,i; la rivoluzione anzi di– V<'nta C( ideologia nata fuori d'lla– liali e l'essere rivoluzional'i è un al– learsi col più forte e una negazio1w dell'essere !<italicmi. e rivoluzionllri)), Dopo tulio ciò mi 1>11re ~iustifica– lo ampinmcntc il duhhio di Haldr-lli di essere (Jreso per un codino e tUJ nssertorc dell'ignoranza. Ed nvvalo– t·a il dubbio qu<'lln sua distinzione tra ccsapcre e com1>re11dere,1, E' di(– fi1.:ilc trovare unn persoua che, par• lundo dell'agonia della n1ltnril --

RkJQdWJsaXNoZXIy