Volontà - anno V - n.5 - 1 dicembre 1950

CULTURA O RELIGIONE? P UO' DAUSI dtc il 1<huon ordi– namento dclk nuzioni» dipenda dall11 «chiarezza delle parole»; ne dipende. comw1que, la possibilità di capirsi e 1)c1·questo vorrei chic• dcrc a Giovnnni Ualdelli alcune tìpiegnzioni sul suo arlicolo 11Agonin d<·lla culturan. ospitato da Volon• l:Ì Il. 4. Quando Ualdclli asserise" che «cultura e conoscenza gincciouo su di uo diverso piaoon, in fluanlo 1da couo~oza fornisce il matcriule da organizzare e la coltura il pr·iucipio orgnnizzati, 1 0», dice cosa di domi– ■io generale, in quanto colto è so– lo chi Sa organizzare le proprie co– gnizioni e ne fa tcssnlo del proprio 1.eusicro. Ma Baldclli <·sc1n1>lifì<'ail concet– to. distinguendo trn «un (·ontadino che abbia pcd1i~simc f'd impcrfetlt· cognizioni rcligio~c morali folklo– ril"tiche e agricole. ma tank <JLHllll<' aìono necessarie alla soddisfazione dei suoi hiso~ni chiaramcnl<· deter– minati dalln sua funzione ,oo('iule e dalln sua posizione <'tno!!rafic-11 » (tont11ciino allora «detcrmin~to►1 dal– la vungn e dal villaggio'?) e un c<cit– todino con tanto di studi liceali, con amhizioui letterarie c JlOliticlw ccc.» F., dice Hal<lclli. C<nel,()rimo caso l'uomo è intcj;!;l"O ccl in s9stumdol<' ac-cordo col suo ambiente sodale im– mediato, in µace con tutto il creato: ucl i-N•ondo non vi sono d1c fram– mcnt i d'uomini divcn,i. in lotta con- tinua lrn loro.. (•cl in ... orda rihcl– liouc con la ,•itu e l'm1h·crso•,. L·cscmplificaziooc cambia SOl'lau– zialmcnte quelJo che pnrcva Ci!~crc il significato del primitivo concetto; non mi pare in.fatti accettabile In d(•finizione di cuitura come, anzi– tutto. mo,lo di accontentarsi dei li– miti 1>osti doll'nmbiente - tale. pn,licamcnte, mi pare sia la sostou• zu del discorso -; che nuzi lo spi• rito t::hc alimenta la cultura è l'iu– soddisfozione ed un conlinuo spor– gersi fuori dal pro1)rio ambiente. fosse questo l'w1iverso stesso. Come è valida la distim:ione tra c:.·ultura e cognizioni, cosi 11011 si può negare che, poichc~ l'ori1.duc del mondo è loutana, nessuno nasce, sociulmcnte ed intcllettualrucnte, cx– .no\-o, ne3suno si estrania tolulmentc (.bi passato, ancl1c fjllttndo a questo pa~Mto si oppone. Ma anche <Jui il discorso di Hai– dclii tende nd nitri significati. che i;i 1·iallacciano alle spic~nzioni prc– ccdenl i. Così uou saranno rnperfluc delle delucidazioni su questo «avve– nire che non può essere che nella mi~uru in cui nel ,,rescntc lo leithin– mo al pnssato in cui noi Messi ci fo(-<:iamo passato». e sn questa cul– tura che «è cosa che cresce e la cre– ~ita ... si baso sopratutto suHn con– servazione del già ac,1uist11to ed as– similato•. Diseorgo cdi pico. ad un certo puu- 10. in cui il passato nssur~e n ,,er-

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