Volontà - anno V - n.4 - 1 novembre 1950

UNA PAROLA TABÙ: ORGANIZZAZIONE 4 O GNl LAVOHO, anche flC com– piuto eia un solo, richiede di Cllsere Ol'ganizznto. Organizzuto giù 1nimn di cominciare: preparnre gli utensili e i matcri11li necessari, sla– bilirc che purli fare prima e quali dOJlO, ecc. Poi. deve essere organiz– zato durante il suo svolgimento: se– condo il lempo che si intende dedi– carvi, J.H'r lasciare In via ape1·tu ad c.~vcnttrnli modificazioni dell'idea ini:,.ialf'. <·<'l'. L"artigiano clic In un paio di scaq,e o un vnso di ceramica dipinta e cotta, non lavorn secondo uu estro imprOv".iSO. Disse lloclin: te anche il luvoro del p:cnio è per un <h·cimo ispil'azionc e 11cr tre qu11r1i trns1,irazione », cioè richiede 1>c11- sicri e fa1ic-a. collegati nel mii;dior modo. Quando sono due o più uomini o donne che si 1u·opo11~0110 di t.:ompic– rc in (·omune 1111cerio l:1voro. la ,·01wcnic11zn dclln orp;1111izzazion<' si fa così forte da div<'nla1·<' una ne– <·essillÌ, Oc,·01Tf' d(•fi11ire dap1)rima in modo soddisfocenle per lulli ciò che si intende fare. poi dislrihuirsi i compili in modo che ciascuno ab– bia nell"insiemc la pnrlc che p;li pia– ce e eh,· conviene alle suf' possibili- 1,i. poi stabilire la scquf'nza delle opcrnzioni ~la compiere nel tempo in bas(' al programma di ultimazione 212 che si propone, infine assi...:ururc a ciascuno la possibili1ìi di [l;u1.q:;erir1· e (ar cs.uninarc cd c,,c1111mlmcntc adottare lungo 19 strada quelle va– ri;izioni clic Ull}'llÌOno utili all'im– presa comune. Chiunque ba purtccipalo una voha almeno ad nu << lavoro " - "'ia in un laboralorio o in un'officina o in unu scuola o in w, giornale, dovum1uc e comuuc1uc - nou ha duhbi sulla veritù delle proposizioni cnunciutc. 110rgani;,:;,:nn•>1 è Ona parola ,·hc deriva da t( organo >1. J I riferimento ul hmziouamcuto del uostro coq,o. macchina di organi, è ovvio. Tonto che in un libro 1·c<-c11tc di tecni(•i della orgnnizzaiionc induslriuk· si può leggere eh(' ((lllW o,pwi:;:;.(tziurrn i,u/ust,-iale ideflle sMebbe <111elfo che /1111zi01wssecome un 11ormale, sanu corpo umano n. E noi sn1>pia1110 co– me il corpo umnno (nnzion:1: un in• sicmc di orµ;nni i1ulipcndcnti e in– tC'l"di1,cnden1i, l'iascuno dei quali ha una proprin particolare {mnioue e la svolge a suo modo, e nessuno dei <1uali comnuda, mentre lt1t1i son rc<·cllivi di avvcrlinH'nli clic si <lun– n'l l'un f";J./lro (·irca disfonzioui ,stantanec circo pericoli is.1antanei circa iusorµ:enti necessitù istantune(', ed nlloro o~mrno s'mlopcrn a rime-

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