Volontà - anno IV - n.12 - 15 giugno 1950

ESPERIENZE - 3 I COLLETTIVI DI ROMAGNA S 1 DOMANDANO molti: che cosa sono i {( coll.ettivi » che dopo la cosideua (( liberazione >). si sono sviluppati io unn parte della pro– vincia di Ravenna ? Prima non esi– stcvauo: ora se ne scnle acccnnnrc. Che cosa sono ? Durante I'« era fascisla ,,, per non risalire ohre, il brnccianlalo roma– gnolo si occup:wn. come dappertut– to qua1ulo poleva. 1Jrcsso i datori di lavo,·o, i quali sccj!;lievano scm- 1>re le persone fisic:uncute 1>iù for– ti, prnduccnti molto lavoro, di,.de– :mando l'altra 1>arte e specialmente i vecchi. Una J>arle lnvonwa sempre <' ~uadu~nava molto. l'altra do,·cvn accoutentarsi dei turni di la,·oro, e vcgel:wa nella miseria. La 1·c11'ihu– zione per chi l'iusciva a lavornrc cr:i fissata uclla proporzione deJ 33 %, cioè a terzeria, meno quello che ~li rubava il padrone, 1>erchè i conti alla fin d'anno li faceva lui. cd il brnl'<:ianlc doveva accontentarsi di quello che ::;li si dava. Caduto il regime fascista, SOl'SCrO i << colleuivi » come SllOnltrnca rea– zione alle 1wc1ese dei 1>adroni. Ad essi affiuir,0110 i brnccianti, giovani e vecchi, senza distinzione di colo– t·e politico: tanto che si potevn sui>· porre che i vecchi rancori e odi fra «gialli» e <<rossi» (cioè fra re- 780 pnbblicani e socialisti, cd ora an– che connmisti) Ai Iossero assopiti, che l 'n.nio.ne del braccianlato si fos– ~e realizzata per meglio combattere i padroni. Di fatto un certo miglio– ramento si realizzò, imponendo di 1mrlare la relribuzionc, cioè la QUO• la spettante ai braccianti, al 40 % del raccolto, ed in certi casi anche al 44 %. In quel momento l'Asso– ciazione degli Agrari cedeva facil– mente l)er evitare il peggio, cioè la occupazione delle te1Te. che ~i sa– n·bbe 1>otutn realizzare senz:1 spar– gimento di sangue. lauta era la paura che avevano i padroni. Molti di essi vendettero le loro terre. spc– cialmcnle i grandi 1>roptielari. 1H.'r timore di vedersele CSJ>ropriate. Al– tri le cedevano in aflìlamm ai « col– lettivi >). per evitare noie. Dal lato <'conc:u:nico i << colleui– tii. ». che sono associazioni aperte, a cui può inscriversi qunhmque brac– ciante senza alcuna discriminazione. rUf)l>l'esenl:ll'ono un miglforamenlo r<'ale per i brnccianli. una certa ~iustizia sociale. Non vi ò pila la differenza fra vecchi e J:t'iovani. i padroni noo hanno più libcrt:ì di scelÌa. Quando han bisogno di ma• no d'opera debbono rivolgersi ai e< collettivi >) i quali, in base ad un turno stabilito per tutte le attività

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