Volontà - anno IV - n.11 - 15 maggio 1950

rf' fì.t1da adesso ( più o meno, se– eouclo i paesi. mn d11pertutto nello stesso senso) per prepararla ed av– ,iarla· a disi1npeg1rnrc tale funzione. .E" e,,identc che lu n1hurn che si acqui~ta alle clcmcuturi è diventa• la oggi insufficcnte per le necessità, a1whc modcs1e. de/111 vita giorna– liera. O"ahrn 1rnl'lc, il tempo che ognuno può dedicare alla 1.ropria cultura pCrioouale è aumentato e IC:nclc ad aumentare ancora. J I macl'liinismo ha J>Orl:ito ad una · prol!n"'i-.sivu diminuzione delle ore di lavoro (' - 1-e nl p1·inl"i1,io lrn iuteusifìcato - col tcntpo lrn cou– trihuilo ad elimimu·c (almeno nei paesi pii, civili) il la,,oro dei fa11- 1·iulli. Surebbc ora eia studiare i::e il suo asp('IIO ,wgativo (1'11hl.rn11i– me1110 d(•ll"uomo. ridotto ud essere un i11grana~1,do ,!ella nuu.·d1i11:i. ~cnza p('nsier-o r senza i11izialiv:1) sia un prodolto del macchinismo in H.' slesso oppure d<'I i-.istcmn tli sfrut– lnmeuto c:h" fìnor:t lrn mo11opoliz– zato 1a1110 11~ mEH:d1i1w quanto ,t!li 11omi11i. impc•d(•ndo l'ap1,lic·azio11f' di nuo\ ,, K'Operte quando 11011 :-l.'r• , ii-~('ro ad a11111(•11tan· il hf'111•fìc·io df'll'imprc•~ario o - in l'<·;rimf' ,li 101ali1nl'i!-1110 -il pùlf'l'f' polilit·o rd e,·onomi<·o drl!o St;110. dii;;lru;rgf'n– do prodotti quando In loro abbon• tlnnza rischin:.s,• di fnr scf'uder,· i prf'u.i. ccntrnlizzamlo c1101·mcmcn!e h· industr-ie con un criterio spesso ~oc-ialmcntc ani icconomic0. c1c. Sarchi}(' and1c da vedere (i:ti lcc- 11id la risposta). se la scienza e J:1 lf'c•nic·a 11011abbinno ormai ~up(•ra– lo lo stadio della slandardizz:iziouc, e 11011 ~inno anivntf" tanto in là ùa fa,orirc• nuove forme di dcccnlr~– lizzazion<• 111·1 la\Ol"O. d'iniziati\'<' individuali, d'attività artigiuuc, cou una potenza sconosciuta ai uoslc.i antenati. In c1ueslo caso anche il 1,.-oblcmn dcll.t tecnica sarebbe tm problema politico . Ma nou voglio cutrnre in un cumpo che non è il mio, e non ne ho bisoguo. Basta lo sviluppo che ha preso in ques1i ultimi tempi la iclc:1 d('lla gc~Iione operaia e con– tadina (o t..'OOJJenilivn) dcll'indu– i,,tria e dell'agdcolturn per provare che esiste nell'ambiente l'esigcuzn d"una maggio,· culturn. non fosse che per la scm1>lice difesa contro i pericoli della Slatizznzione con la correlativa fornHtzio11C' d'un'opprcs• siva burocrnzi11 dirigente. Per noi a11ard1ici poi il problema è 11nrtieo– larmcnte vitale, in quanto, se è ,·ero che la libcrlù si <l<'vc sp<'SSO conquistare con I,.. nrmi. 1'- nuche ,ero che non si mnntiene senza unn dilTusn capacit:I. l.a 11 SOC'ializzazionr delln scuob 111cdia )) deve qllintli C!-il-Cre uno dC'i nostri obiettivi. L"escmpio dello Urngua), dove più cli metù della s1rada in questo scuso è già stola pnconm. dimostra che nou si lrnlla .i·una ulo1,ia e che il lasciare olla Hi'"oluzionC! 11111:1 I' i11izin1iv11 in {1ues10 campo non ~ d1(" <·cccssivo pee!-imismo o pigrizia. Cerio, in ltn– lia. la :-ituazio11(• dC'll'ls1ruzio11e pubblica i· peggion· d1(' 1wima del vente1111io fosc-ista, giacchè s'è per– clu10 il laicim10. t:h't· l"Ondizione in– dispensabile p<'n·hè la :-1·uol11 :.ia ,cramcnlc cli tulli. E. senz;t quello. il carnll<'l'f' J!l'ltluito. raulonomia. la partecip.1zio11c de;i profosisori. dei genitori cd cvcn1nal111c111edegli allievi alla µ:c~ti011(•delle scuole "-ti– rrbhrro utopie. 661

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