Volontà - anno IV - n.11 - 15 maggio 1950

Godwiuian:l lnt le riformiste (nel ~nso attuale di questa pat·ola), iu •1un11to che il suo riformismo - cioè In sua condunna dell'azione violenta - presuppone unn condi– zione di libero svihlj)l)O della ra– j!iOnc ch'c~li sa inesistente. Se tale t·oudizionc c;i;istessc, non sarebbero lutti gli unnrchici, rhe oggi si pro– fcssa110 insurrczionisti. dei riformi– sti ? Come Coclwin, uoi stimiamo che lri violruza ci sin imposta dalla impossibilitil in cui ci tro, 1 iamo, ad ,,pera elci governi, di propagare e di al.ll )licnrc i noslri priuci1)ii c·hc l'itcnia,no coincidere ton In verit1ì. D'altra IHll'IC l'<'snhnzion(' ,-ru– f;odwin compie insistcnt◄-mcnte df'll'individun e elci suo << 1•rivatc ju,lgcmcnt ,. (J!;indizio p1•rsonalf'). In prccH·cnpnzione con cui si adope– rlt t, sotlnnlo a tnllf' le influenze t>Ste1ne - onde la sua coscicnzu possa fumdon:ne in lihenù nssoluta - ~i110 n uiunj:!<•rc n <·ondannar<' <'O– me pNni1·iose le i nflucnzc C!ò-Nci- 1:lle sull'individuo dnll'nmicizia <' ,lall'a111<>1·c. mi sembrano cscludrrc in modo cnteµ:ori<'o chr l'nnnr<'hi– •1110 di Willinm Coclwin post:a ra– {!ionevoln1c111e nilf'l'h•nsi a <111elln <'Orrentc <'IH' In INminologin c·o11- lrm1•O1·a11ca chiama ('Omunis-mo • n11ard1ic·o. Ma S(• a William Goclwin sprlla il mNilo di :wcrc. pl'imo nella slo– l'ia. prnSpf"llata Sf'ien1ifi<"nmcnlc la possibilitii. la fatalit:ì <1unsi. d(•lla Anard1ia. non è questo il solo !'l'<'– ~io 11è il maggiori' dell'opera sua. L'i'nt11izion<' dcll"annn·hia l'lllrf•h- 11<' staia un sop:no o,·c rgli nou , i fosse pNvenuto allrnw•rso un ragio- M8 m1mc11to logico, rigorosumcnte ~ientifìco, suffragato ad ogni paS6Q d.- fatti storici. '-: per<'iò quel che vcrnm~ntf' m ..... 1m111c11tnlc e im1)ct·ilurn nell'opc– rn sua è la parte crili<'a, la maggio– re, <JUCIJa u cui egli ha dccl icato con cura meticolosa e con un'do– <ftt<'nza a\'\'inccntc e il tempo e la ~-icozn. Nulla s.fu~ i.;e alln sua penna de– molitrice. Lo Stato ,,j è stritolato in lullf" I<>forme possibili, ridotto in frnntumi con una paziem:n. un ca– lore cd una letizia così c,•idcnti. ,·he Crsì, nell'atto di scacci11re i 111<'1Tnnlidal l<'mpio non potrt•hhe t'Si-et·f' più ammirevole. Codwiu cerca la Ciustizin, che crmsidera lo scopo più degno della vita unuma. e la cerca col lume del– la rnJ?;ione !ò-Ola meritevole di fede. c lo Stato non può darla neppure llf'lle sue forme più impede11e. Così, mc111t·e la Hivoluzione fran- 1•f•!ò-<' ,.,; ~forzava di rc11liu11rc il r<Conlratto Social<' ~> ri~cner.1lorf' ddl'um:mitì,. \Villium Codwin l'-111O11111 pezzo per fJf'ZZO la t'OSll'U· 1.iom· .1rbilrnl'ia di Cinn Giacomo Bou~;i;eau. lo mostra agli uomiui nel suo ,·ero vnlor<' r li persuade. li persunde ,·011 la !ò-1111 loti<'a d 1 a('– ciaio. <'h<' i· una m<'nZOi!!n:1 vol;?nr<'. 1111 intanno miscrc,ol<'. E 111('11tre la Rivoluzione france– ·<· u1111ull,l\a 11<'1 l!ia<'obinismo la pcrso1rnli1,ì umana perchè non so– pr:1vvi,,cssc cli<- il d<'mOnr ICrribilf' f' 11n1illrno~o d1•lla so,·i<·tù deificaln NI onnipotrntc. \\: 1 illiam Codwin infrnn!?;f'\'a le ,·nlc11<'. 11111,• le C'alcì1c. della Ìira1111i11 <'ollc11ivn <' ne scio– ~li<·,•a l'uomo dotnlo ,li 1·n1,!ionc " ~li rnlontù. n<'<'l'S.:.ihil,~ ,1 11111cle-

RkJQdWJsaXNoZXIy