Volontà - anno IV - n.9 - 15 marzo 1950

lo che è nato e continua il movi– mento anarchico. Che riesca o no nel suo intento dipende ultima– mente dal destino biologico umano che trascende non solo i movimen– ti, i ,,artiti e le nazioni, ma pure le razze, le generazioni e le ci,,iltà. Questo destino è nel crogiuolo cli una c1·isi profomla che stiamo attra– versando e di cui nessuno di noi vivrà abbnstanza da vederne l'usci– ta. Ci fo un tempo in cui da una cosidctta forma infoi-iorc emerse lo uomo. Ora c'è il pericolo che la forma uomo venga a sua volta scal'– tata per- dare luogo ... a che cosa ? Non a noi il fare da H. G. \~ 1 ells. da Aldous Huxley o da Bcrnard Shaw. Mti. certo non si 1>otnì più chiamare umana uua specie d1c in tutti i suoi rapprcsenlanti abbia alieua10 il cuore e il cervello. L'anarchismo vuole difendere e preservai-e l'interezza dell'uomo. La sua funzione è quindi, in un signifi- cato ancora più preciso e cogente di quanto possiamo avere più sopra fatto pensare, d'indole biologica e non storica. E' l'organismo umano che J'a11archismo vuole in1a110: non vuole le classi ridotte al molo di tessuti e gli individui a <111cllodi cellule. Scompariranno gli ultimi anarchici, scompariranno gli ultimi uomini come scompan•e la forma inferiore da cui l'uomo emerse ? E sia. Contro il destino biologico non si può nulla. L'anarchico sar:'t vis– sulo e morto pt:r· quelk, che era: un uomo. Ai figli del hcl mondo futuro rimanebhe. in quel caso, l'orgo~lio <' la g.ioia d'esser(' 1>arlc preziosa di un tutto immenso e mcravi~lioso. d'essere quello che a noi, 1,overa epecie inferiore, appare o~gi un pezzo ricambiabile a volontà. il dente d'mm ruota, un frammenlo. un grano di cemento rigido sch iac– ciato, m1 pulviscolo di niente. G. IlALDELLI (La rubrica resta a1,er1a: seguita al 1>rossimo numero). CONTROLLO DELLE NASCITE Una piccola 11(11iii:ia che ha l:i S\13 im1>0rtanii:a. li Tribunale di Napoli, proces– sando C.:.Z. e G.B. 1ier l'opuscolo J)Ubb}icato su questo argomcntn, li h:o, assolti - perchè J3 loro p1·opagand3, in1csa a migliorare la famiglia JJer mezzo di una procrea• zione cosciente, non costituisce reato. PerciO, il Gruppo Editoriale RL di Napoli ha mess0: ora in 11rogc110 una secontla ciliii:ionc dell'upt,~colo - e fona 11iù sul serio, più pratica e più utile - della (lllale' daremo noliii:i;i aJ>pen:. a\'viata. l111a1111e va dello: si 11uOora impianlare una tale prop:igan<l.i - ovviamente non ncmic:1 dcli,: 11rocrea1..ione nè della famiglia, :anzi :animata dal desiderio di figli sani che si 1w~a111-allc,·are ed cducvre bene - senza rischiare altri proccs!..i basati c<ulle leggi d<"n,ogrtilìcbe del f&sdsmo. 552

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