Volontà - anno IV - n.9 - 15 marzo 1950

con!-idt•rare ~1uci desideri come dan– nosi e vergognosi; qucs1i desideri vcn;?Ono rc1>ressi (cioè si llretendc di ignorarli), ma il conAitto si sca– tena, i desideri conti.uunno a llre– mere per lrovnrc uno dogo, i sin– tomi si determinano 1>cr cui· viene J1otat;:1111mnlnttin mc111nle. E' stato sempre obbiettalo: nou tutti abbiamo i1uesti stessi scm1>lici disturbi ! Ed è vero. Ma le invc"ltigazioni di Freud si allargarono, egli fo in grndo di ri– salire nelle esperienze pnssa1e dei suoi pazienti, ohre i semplici con• fli11i seo;suali dcll'adolcsccnY.a o del– l't't:ì fra i 9 e i 10 anni: (' trovò che è 1>ossibile ricostruire pal'ccchi degli ('ll!mcnti dell'infonY.ia che hanno duto alla personalità di ciascun nl· gazzo un <'Crio « carattere » fisso. Trn i 1>ri111i eventi formativi del ca– rauerc ernno: l'amore del bambino per i suoi genitori, l'autorità e la cducaziouc alle quali i;tli è slato ri– cl1icsto di conformnrsi; In cn1>acit:ì di indulgere ni propri desideri, le tecniche clic gli riuscivano e quelle che non p:li riusci\•11110 (11assivit.à. obbedienza. ribellione, ecc). E Freud trO\'Ò (terzo orrore!) che In vita emotiva del bambino era lar~n– mcnte vineolnln ad unn sun preco– ce viln sessunlf": desiderio sessuale per la madre ad ahre persone, ma– sturbazione. minaccia di castrazio– ne, shock della conosccnzn. 1>crsino precoci scnsnzitlni cro1ico,scnsorifl• li e 1>iaccri connessi col i,:ucchiarc. coll'eliminazione. con l'allenamcn- 10 al \ 1 aso - piac~ri che Freud chia– mò sessuali perchè dircHameotc indirizu,1i \•crso lo 1wiluppo della sessuali1i1 ,:;cnilalc. \.ontcmpornneamcnte Frcml fu in 528 grado di dclineal'c lo S\'iluppo di impulsi aggressivi e sadici. con~c c~i dive111iuo inibiti. e così via. L'nccentuazionc del mondo delle emozioni infnntili come decisivo 11~1 la fornrnzione del carnttcrn (e quindi nella limitazione della va– rietà dei com1>or1amenti possibili) SU;?f,!:Cri:;ee immediatamente la ne– CC"-Silàe la possibilità di riesami– nare e riafTcrmnre le nostre idee sull'nllevamc1110 o l'cducnzionc del '1-lnciullo. Ma fn anche di più. F1·cud hn sollevato un an~olo della co11cr- 1a sotto cui sin In « oatura umana ». La « natura umaoa ,, era il calde– rone in cui s'immagiuavan rnccohi tutti i comportumenti nou-raziouali prevalenti io una data societ:ì: le differenze osservale tra po1>oli di diverse cuhure erano s1>iep:ntedi– cendo che alcune erano « primiti– ve» cd allre erano « proji:redite >) nell'umana evoluzione. Invece Freud mostrò (più di quanto non nhbin egli slesso imrna~inato) come si 1>0ssano rintrncciare spinte po– tenti io ennti specifici dei 1>rimi armi di vila. Un mezzo per scoprire un poco meglio-che cosa è la natura umnna, che cosa è il 1>rodot10 <li una speci– fica cultura cd educazione! Un mc7.– :r.op< 'r ~oprire le cose che sono im– portanti n<'llo svilup1>0 della ~ente, t" su~gcriscc che noi possiamo avere in ee~o In chiave per in1cndcre In psicologi:i della ~ucrra, dello spiri• 10 di flro1>rie1à. dclii\ lotta per il dominio - tutte cose che 2:li av– ver8ari dell'nnarchismo proelnmnuo esscrç iuereuti alla natura umana. Oifficilmcnt(' \'i po1r·cbbc essere un campo più eccitante ! Che cosa

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