Volontà - anno IV - n.9 - 15 marzo 1950

PSICANALISI ED ANARCHISMO (Lo sco110 <li <1uest'ar1icolo è mm 11ue– s1io11e 11rclimin:1re: l 0 impor1anxa cd il J}()SSibìle ,·alore delle idee e 1eoric 11sica– nali1iche per l'an3rehisrno. E' mia in– tenzione, in un tempo ftlluro, cercare di mo:.1rare ciò che s1)eeifÌcamen1e possiamo acqui-.irc dalla 1,sican;1lisi. Sebbene 1111e• :.to meiodo llSicologico si:i. ,•ecchìo Ji mezzo secolo, esso deve :rncou CHCre 1li:.c11:,so in m1 modo .sperimentale}. Le nostre idee anarchiche sono in flllrlc logiche,- in parie intuiti– ve, iu parie emotive; ma inevita– bilmente (come ogni idea sociale.), esse implicano delle nssunzioui de– finite, so non sempre riconosciute, circa In nnturn dell'uomo (psicolo– gia) e In natura della sociclà. cioè delle relazioni tra gli uomini (so• ciologia). AlclW.1 a.narchici hnnno negnlo che abbiano importanza gli nrgomcnti scientifici o sociologici - il puuto di ,•istn di Mnlntesta, 1)-es., contro Kropotkin: l'iclen che i dn- 1 i scicnlifìci sono interessanti ma 11011 essenziali, l)erchè l'anarchismo è una <Jucstione di pensiero e di volonlà - mn non possiamo evil11re presupposti psicologici e sociologi– ci. Quelli di Malatesta erano: che l'uomo è per natura capnce cli vi– vere in unn società libera; che lo uomo del XX 0 secolo può in impa– rare a ,,ivere in libertà; che una sociclli nnnrchica è nbbastnnza pro– bnbile per valere il sacrificio di scopi nltcrnativi - proprio i pre- sup1)osti che i nou 1ntnrchici con– tci:lano. La psicolo~in e In sociologia ci offrono dei metodi sistematici per determinare se delle idee alimenti sono in armonia coi fatti conoscibi– li; per sco1>rire che cosa origiun i cambiamenti sociuli, e <1unli azioni 110110 alle a produrre gli effetti de– siderati da noi. Ciò uon significa che gli attegginmcnli e le azioni dct;li anarchici possono (o debba– no) essere f;Cieutifici ~ enleolati; piuttosto, gli anarchici dovrebbero essere consapevoli di ciò che gli specialisti hanno fallo, dovrebbero essi stessi studinre (1ucsti 1>roblemi. Ciò può sembrare troppo ovvio, ma è necessario parlare contro una certa jnclinazione anti-ir\tellettuale cd antiscieutifica che iu parte è il risultato della delusione delle spe– ranze di Kropotkiu, Marx cd altri del XIX 0 secolo i <1uali s,•ilupparo– no (o furono da esse influenzati) alcune teorie dell'uomo e della sto– ria semplificate e ccntrnlc nel pro– gn:sso; dal che è risultalo anche una sensazione che fone l'nnarcl1i– emo è contraddetto dai nudi fatti sociali e 1mò essere difeso solamen– te come un ideale o una fede. Ma Ja psicologia psicnnalitica, iu ragio– ne della sua accentuazione del non– rnzionale, è, fra tutte le scienze so– ciologichè, la meno immediatamen-

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