Volontà - anno IV - n.7 - 15 gennaio 1950

privilegio ecv11omico smw i11co11cepibili. perchè quello di govenu,rl! e per sè stesso 1111 privilegi-O e chi 11e è i11vestito pui'J servirsene - ,, ge11ert1l- 111e11te se 11eserve - per di1,-e.11tt1re a sua i;olta proprietario o 1u1rnssila ciel fovoro pr0<.lutti1-·oalt.rui; mentre di c11wl privilegio /KJtrebbe servir,; per t1bolire il /KJtere economico, se a c111esto fosse contrnrio e i proprietari gliene lrts.cùu1ero il tempo. In pratici,. 11ess11110 resiste alle te11ttt::.io11iciel pot.<'re: i. propriett1ri lrnuno ben cure, di impedire c/1e vacla110 c1 coprire le cariche cli f!.OVemo persone ostili. ,,t privilegio della propriet,ì i11divùlm1le della ricchn,w so– ciale. !lla quamlo le i11surre::.io11ipopolari dei di,erecfoti sono riuscite ad 11bbattere 1111govemo ligio alle clc,.. i privilegùite ed a sostituirvi gover- 1w111iche rite11eva110 devoti alle foro tMpirazioni di giusti.:zù, cco11omicc1 e di libertci polilicll, j. 1111.ovi goverm111ti si sono nffrettati a servirsi del po– l<'re politico conquistato /J<'rcret1rc et sè stessi. 11i loro omici. ai loro corrt•· lieio,wri posizioni eccmomi.che cli pr'iuilegio che. c111al1111c111.e foss il loro modo di opernre. corrispomlet:cmo fo11clame11tc,lme11te111/eposizioni. econo– mi.cl, e della classe ricca spcxlestata clall'i11surre:io11e. L'ese11Jpio dei socir,listi rmdati al /JOt.ere i11 diiJersi SL(lti, nel corso di questi ultimi wwi, e. me– :!.lio ancorn l'esempio dei comtmisti <1rrfo,1t.i t1l potere 11ello Stc,to russo or fa11110pi,ì di tre11t'm111i. sono co11cl11sivi: Il privilegio politico e il privi– if•.e:ioeclmomioo sono i11terdipe,ule11ti e si riproducono 11vicende,. L',marcl,ia C incompntibile col JK>lere politico co&ì come e i11001111x1ti– bifo con il />Otere economico. I preti sono i custodi del potere icleologico. f'roclc1111a11dosi11 />Ossesso rii ,mc, verit,ì CISSolut.11, essi 11011m11metto110 deroghe II t(lle veritrì t'rl r, t11Ui im1x,11go110di ,,ccettarla o per lo meno rii .~11birlr,, Origi,wrfomente. i preti derivano rotnta loro t1erircì dc,/ loro « dio». f' /e M111:zio11i d cui disJX'Jll{WIIO i11odio ai c011travt1e11tori o agli eretici sono illimitate come la... pror,•vidcn::a divi,w: dr,/la cemura pubblica ,,lfi11fcmo ,wll'a1tro mondo e al rogo i11 c111·esto. In praticc,. le p1111i::.io11i elci. prer.i so,10 commis11rt1t.e rii me::::i temporctli di cui pl>S.'•0110 servirsi per imporre In loro volontà: sono cioè coudi::io,wt<' c/c,/h, ricche::::r, eco11omicc, ,, d"l po– t<'re politico di cui imlivid11C1Jme11tee collettivamente dispongo,w. t; c111imli logico che il clero delle varie chiese prosperwui nel mondo cere/ii ,li icl<•n· tificar,i co11 lo classe proprietarie, e co11 h, classe sovemante. fii J>rivilegi de1le qtwli porta le co11S<1cr<1:i.o11i del s110 dio. Il mitiistro Co11clfo. i11fatti. inseg11,1agli scofori d'lt<1lia che« ogni. potere d!:riuC1 dct fho >l; e i s11oiemuli si posso,w trovc,re i11 t11tti gli altri JH1esi, comprest1 la grande repubblict, tlel!.{i Stati Uniti. foict1 e democratia,. I preti, specialmente nelle loro g7.,·t1rcl1iepili <lltive e ù1/lue11ti. sono sempre stati (ll/eati del pculronato e clei govermurti. &empre ricchi. e spesso go,;ermmti essi stessi. /_," loro pres<'11::<1 nella societlÌ costituisce 1111os1c1• colo n/fo ricercC1di 1111<1 ve ri.tù che non sia le, loro. Ua,wrchù, è. in og11i ct1so. impossibile oi:e 11011 siti tolto loro il potere di im1>0rre al prossimo, -106

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