Volontà - anno IV - n.6 - 15 dicembre 1949

centi, ('on lahorat-ori e hihliotechc moderne, e('c, Ora s'è ag![iunt.a. infine, l'incredi– bile proposta che il signor Gonella, "'edict>ntc Ministro d«"Jl'Tstruzjonc Puhhlica flella Repuhhli<":1 Italiana cd i, realtù Ministro del Papa, In– caricato del Settore Itali,1110 Scuole, lia lanciato nel suo dh1corw del 21 settembre: Ja proposta Ji un « as~e– gno famigliare S<'olaslit·o » che lo Sta– to tlon~blw, 1•agare J>+"t· 1·i.a~t·un ahm- 110 c·he la fomiglia mundi ad una sC'uola priHtt:-t, t·iof' ad una scuul1:1 di preti - faf·t>ndo pagare al popolo it.ali:mo tntto. cmi, anf'hc la spesa 1•er I.a ('Ostruzione del ~fogo di hignt• ta 11hbidieu1.a "lie si sta imponC'ndo su <li noi. I.a ~cnula i1aliana affonda nella Chiesa n.ltolira. E 11t>ss11no quasi n<-ssuno se nt• preorC'npa. Tutti s:.111110 che (1 al Ministero >, c'è Ìl1 qual,·hc parte ('Oli tiualchc 110- me una ~pecie di UfUt'io politico che deve dare i.I suo benestare alle nomi• ue di Jll'ofessori, atwhe per inl'ari– chi, che ht1 t·o11fr0Uuto gli elenchi dei Cum111i.,suri per ~li esami - e ,·he naturalmente esclude da Yia i non ortodossi. i 11011 uhhidienti: col bel ris11h.:1t,o C'he un uomo come Sal– .vntorelli non !in potuto riavere la sua ,-attedra. sal-{gio illustre per i molti •·he 11011 ,·ugliun guardare i pili mo– d~sti tanto numerosi saggi a portala tiella loro flirrtta osservazione. TuLti ~anno che è 1>ros11imn la crra– zionc 11 al Ministero 1) d"una Dire• ~ione Generale per le Sc-uole Pari– •ficate, ron dotazione congrua di fon– di JH'r i su8sidi. Tutti sanno 1·he un apposito sen·i– zio irlPI \"atirano s"ocf"u1n1 attinmen- te di ogni ;,;ratio di scuole, juterviene dappertutto con i suoi « consigli » (chi ha fatto esami a Roma sa nulla d"un c·crln Mons. Cameli?). È, insomma, visihile a tutti t·he la srnola pubh)i(!a italiana è in stato co– matoso. e che ~olo la pili dilfus:1 la più (•Oi,lanlc Jzione dei gruppi che .se m• accorgono può S\ egli are al sen– so del pnicolo il pOJlolo italiano. Ma C'hi se ne ;tccorge, all'infuori di pochi solitari~ Che fanno i « so– cialisti li, da Basso a Silane? che fa1111u i (e liberali )I, da Croce a Cor-. bjno a Canrndiui? che fa111Hl i t( re- 1mhbli<'ani », da Couli a Zuc-carini? E che fom10 i (I t1enza !Partito»? (Non d1iediamo che fanno i u co~ munisti )). Si sa. Essi s,·entagliano mas~e ul,bidienti contro il Governo. ma sarebbero pronti. da Tuµ:liatti e Nenni in giit, a dar flinuo\o una ma– no ai 1,reti se i preti li accettassero ,linuovu al GO\'Pi·uo. Per P'1o!.Ì ln illi– hertì, cattolica. Ja macchina <·attoU– ca per forc sen·i. f' i1r fondo meno osticu cli <1uanto paia in superficie: lavora anche flCr essi, ribadendo sul– l'italiano mc,lio la pcrniciOiHt illusio– ne del « bisogna f·re<lere nPi Capi ~a– pieuti. ubbidire ai Capi sapienti », C'ostruita sopra di uoi dal fasril'-mo). RifìorÌ.!lce in ltalia la mulattia del– le harzellettc, la tipica malattia dei popoli di seni. EC'cone (t una )) di ~iorni fa. Oice"a, un italiano: ffUan– do <'omandava 'Mus;;olini la camicia nera arri.\·ava 6no alla rintola, ora che comanda De Gnsperi uri, a fino ai piedi. È tale - non solo l'immHgine, ma anche la sua eSJ>ressione con questo humour non romhallente - la no- 323

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