Volontà - anno IV - n.3 - 15 settembre 1949

questo conflillo e uscito dalla fase delle discussioni c che le posizioni sono definitivamente prese e le zone d'influenza di"ise. Così il pubblico -si è un po' disiuteressnto dei pro• gressi consecutivi" della biologia, ed ~ un vero peccato se si osaer\'ano gli effelli dei recenti avvenimenti in Russia t:he si sono conclusi con la proibizione della genetica, uno dei r:tmi pili giovani ma pÌÌI promellen• ti della biologia. E,·idenlcmcute, in questo nuovo conflitto i comunisti si sono inunedia– tamcnte schierati dalla parte di Ly• seuko mentre gli anticomunisti lo h.:111110 condannato senz'altro. Ma so– no rimasto sorpreso di scopril'e in amici che non sono ac.:cecati du dot• trine partighme, che sono piuttosto clHJidcnti verso gli slogans che ven– gono dall'U.R.S.S. e che si tengono al corrente delle di"crse idee nei <:ampi piì1 vari, un.i cerla predispo• sizione favorevole all'affermazione foudamentale di Lysenko: l:t 1>ossi– bilitI1 della trasmissione ereditaria dei c.irutteri ;acquisiti per adatta· mento alle condizioni dell'ambienLe esteriore. Così ho creduto utile cli esporre un breve riassunto elci risuhati or– mai stabiliti chiaramente dalla scien– z:1 dell'evoluzione e clalb genetita 1>rima di dare dei detlagli sulle se– dicenti 1< dottrine >1 sovietiche e le misure gO\,ernamentali, senza pre– cedenti, che ne sono seguite. Lu ,diversità, la complessità e la perfezione delle specie viventi col– piscono la nostra immaginazione e richiedono una spiegazione. Fino alla !fine del 18.mo secolo il fissismo era b dottrina regnante: tutte le specie sono state create s.i– multanca;ueute e se si sono perfo– zionate poco a poco, nessuna specie, però, s'è trnsfo.rmata iu un'altra. Ma c;onLunark e Darwin nasc.:eil trasfor• mismo e trionfa, finalmente, ~topo .dure cliScussioni. Oggi è unh'ersal– mente ammesso che le specie allua– li discendono eia esseri viventi più .semplici, i <1uali essi stessi proven– gono da esseri estremamente rudi– mcntari, uni,·cllulari, clel genere dei protozoi attualmente conosciuti. Quest'evoluzione si è cffc1tuata poco a poco nel corso di centinaia di mi– gliaia di anni, ed ogni t.'ambiamen– tot ogni trasformazione di spe(·ie s'è limitata a qualche car:ittere, in mo· do che se .:1vessimod.:l\•anli ai nostri occhi tutte le specie che sono vissu– te dalle origini dei tempi, noi po• tremmo con sicurezza sl.abilire la lo– ro rfìgliazione, e le ramificazioni del– le grandi famiglie. Lt pratica il pro• hlema è molto pii, diffil'ile perchè la paleontologiu non ci rivela che <lei docuruenti molto frammentari. Tut• tavia gli scienziati hanno potuto ri– costruire un grande numero cli ra– mi in un modo indiscutibile. Ìn una certa epoca, nel regno anim.:de esi– stevano solo gli esseri acquatici: i vertebrati di oggi <lerh•ano tulti dai vertebrati marini. La legge di He– ckcl ha fornito un solido argomento alla lesi dcli' evoluzione. Secondo questa legge l'evoluzione dell'em– brione delle specie superiori ripro• ·duce in sommario l'evoluzione della specie nel corso dei se,·oli. Così gli embrioni dei mammiferi passano al· traverso ad uno sla<lio in cui sono prowisli di branche che ricordano l'essere acquatico. Il meccanismo di queste trasfor- 163

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