Volontà - anno IV - n.1 - 15 luglio 1949

non risolvere. Più mono e vivo, invece, il panorama anglosassone e qu.ello americano in particolare): 5ruppi come quelli di,« Resiswnce. >) e di « l'o– litics a. 11erquanto vadano attenuando la loro spinta i,moz;atrice (soi:tc CO· mune, del Teno, in questo momento, a tutti· i mov.imenti d'a1,-an,,wrdia) serbano una carica non-conformista, un'agi.lità e originaiità. n:eU'ìmpt>sta– z.ione dei problemi moderni che è difficile rif,contrare altrove. Ad ogni modo, in tutte queste punte del pe.nsiero politico contemporaneo, è chia– r:amente avvertibile _un'ansia di liberazione profonda dell'uomo, un'osti– lità dichiarata e multiforme verso le strutture oppressive e cadenti. dello Stato tradizionale. Il col.lettivi.SQ' IO, in tutte le su.e /onne di chiusura to– talitaria e statalistica, è al crepuscolo, l'umanesimo ha dato ormai tutto quello che· poteva dare, non si può affroniare il futuro ricomb'inando al– l'infinito gli elementi del passato. Si apre 1tn'epoca in .cui le minorani.:e ·saranno "in dislt5idio · col mondo, cercheranno di vincerlo lottando contro i suoi elementi dùpotici e da1tnati, avvertiranno la tenr.azione totali-turia che Si- nasconde nell'esaltazione dei « reruizi », si. ·applichera,111,0a elab,o– rare strumenti di apertura e di liberaz·ione della società. a rompere, dall'i,1- terno il militarismo, le istituzioni. malate di legalismo, il potere accentrato. la morsa dei blocchi .. Alla massima sociali.zza:ione nell'et;onomia dovrà corris1xindere il massimo poten;=iamcnto della libertà: tutt-0 questo è an• cora ge,wri_co, bisognerà provvedere ad articolai-lo, ma senza ri,11etere lo Stato. Come? È possibil.e federare i.n Italia i rari. nomini. le· poclw ini– ziative per suolgert) un'azi.one politica immediata di rinnovamento. di. per• suasione e di agitazione. sia pure senza impa.zien.ze attiuistiche e senza il– lus_ioni di ua.tti proselitismi? Ed è ncces.siario. per svolgerla, una base iddo· logica comune? · Gli uomini convenuti. " Genova. (indi.pendenti, anllrcltici, rap[>reserr:– t.anti dei « cittadini del mondo>> P. della «comunità» di Olii,-etti) si sotto. in genere, trovati. d'accordo sult'ttrgen.z,a dell'azione: la /fil-erra è all'orizzonte cli questa gen.cra:ione, non c'è tenipo eia perdere. Il disaccordo verte sul se– condo punto. Gli anarchici, per bocca di. Doglio. hanno rifiutato il rir1110- vamento reli.gioso chiesto clUCapitini. insieme co1' quello politico; e precisa che, prima di tutto, il proletariato deve .svincolarsi dai bisogni economici: anche l'cmarchismo parte in defìnitiua dal grande tronco oocialista. e non intende rinhegure le st,e origi11i .. E non c'è bisogno di una base ideologica comune: cli-t--olta in 1,'( )lta.su precisi problemi, possono int.en ·enire accordi per 'dialogo e azioni comuni. ciascuno serbando la propria fìsio11imia e /a, propria indiVidualit.à. E mentre Masini. ha confermato fo sua fiducia sul momento rivoluzionario. Come .l'unico in cui possa riuSCire l'edi.ficazion(' di. stnttture nuove che vanno sì preparate. ma senza illudersi che possa110, per il momento. sfuggire alla legalizzazione cu.i le sott0porreb'be lo Stato. Zaccaria ha ribadito la srw precisa volontà anti.politicu. insistendo· s11ll'i11- disciplit1tr. ·sfilla 'disobbedi.e11:a al poter" costituito. stilla capacità. crec,trice riel disordine. su una società aperta in cui tutte le idee lian,10 1a· possibilità cli aUrontare .l'esperfo1enuf. di misurarsi al meiro ·creatore clclla spo"nia.

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