Volontà - anno IV - n.1 - 15 luglio 1949

MALATESTAVIVO Azione diretta: la conquista. E' in 04,;casionc del I !Maggio ]897 che Malatesta affronta appieno il pro· blcurn dei rapporti fra anarchismo e mo\·imcnto operaio impiantando uu bilancio generale della situazione. Secondo ~falatcsta (cfr art. <( 11 Pri– mo Maggio» in Agiw:iofle dell'll Aprile 1897) In situazione è p;ofon– <lamcntc mutatu dalle prime vittoriose celebrazioni di quella giorn:11a qmrn– do da una parte la borghesia atterrita sbarriwa le porli dei suoi palazzi e dall'altra il prolctarialo si accingeva ;1 scendere sulle piazze con impo– nenti manifestazioni di protesta. Essa è mutata positivamente in quanto è andata m;tno a mano estinguendosi <1uell:1 mistica barricadiera per cui alla vigilia del I ,Afaggio le masse operaie erano pcHasc da un senso di baldanzosa cuf~ria che le spingeva a credere in quella data come ncll'cpi• fonia della rivoluzione (con la tragica conseguenza che qua e là scoppia– vano moli inconsulti di plebi sulle <1uali la reazione innen•osita scaricava le sue armi per \'endic~1r1-idelle sofferte paure). Ma la situazione era pur• troppo cambiata anche in senso negativo, dato il progressi\•O imbastardi– mento dei partili socialisti et.ii risaliva la rcsponsabilit.à di aver trnsfor• mato la « giornata di sciopet·o generale » in una << festa del lavoro», di aver perfino proposto (alcuni anni prima per bocca di Camillo lPrampoliui) che la « festa » fosse posposla alla prima <lomcniea del mese per non sol• trarre gli operai ai doveri della produzione. Così la decadenza del I .Maggio seguiva di pari passo il tradimento dei partiti socialisti e segnava la crisi del movimento operaio. Logicamente alla crisi <lei movimenlo operaio corrispondeva la crisi del movimento anar• chico in preda ai germi della dissoluzione individualistica contro cui slre• nuamcnte louarono in quel lasso di tempo ~1alatesta ed i suoi compagni per risollernre la noslr:i compagine dallo stato di impotenza in cui era caduta. In un secondo articolo (<( Il I Maggio)) in (< Agitiamoci J>Cril sociali• smo cmarcl1ico )> del ) maggio 1897) Malatcsla S\'iluppa <1uesti .molh•i au– lotritici gfa accennati: « Noi ci. siamo ullontarwl.i dal popolo, e questa è stata I." nostra rovi,w. Ritornare, /r(I il popolo è fu soht i:ia per salvare il nostro movim.ento e la nostra iclea. iJ: per oj>crci11o~trc1 che deve rina~cere dnvvero la. grande /u- 1.<'rnn:iomrle dei. /.,w:or<1toricorretttr e rinforu,ta dall'esperienza e dagli studi, e/egli ultimi 25 (llrni: q11cll'lritcnw:io11nle che ogni / maggio JJ!lSserà 45

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