Volontà - anno IV - n.1 - 15 luglio 1949

Patrimonio comune dell'Umanità, il senso di comunanzà di natura· e di solidarietà di tulli gli uomini risuona da millenni, per la voce dei grandi ini~iati e dei maestri dello spirito: nelle più alte religioni storiche (e '8pci!iiilmcnte nei loro rampolli di «sette» ed o:eresie » e n'elle graod.i filo– s«5fié, come condanna dell'odio e della ·violazione della persona umana, nella inutile heetialità della gueha. Nel medio evo europeo e nell'età mo– derna e Contemporanea ininterrotte testimonianze di fedeltà alla pace si son susseguite. -Ma fu durante Ja prima guerra mondiale che su suolo in• glesc. fecond'ato da tre secoli di formentazione dello spirito degli «Amici», i loro vari clementi d'ispirazione si amalgamarono con le correnti socia• liàte, peitetrate anch'esse a'idealità religiose· e mOràli, risalendo a id·enti– .6care le cause prossime e remo.te che sboccano prima nelle tensioni e poi nelle guerre nazionali e internazionali: la folle gara dei graDdi interessi nazionalistici, capitalistici, imj>etiO.listiei, in cui gli individui uma1li, an• zichè ·:fine sllpremo, sono ridotti a strumento per fu1i ad essi inferiori. Sa– cra e 'inviolabile fu proclamata la vita umana, e disumana la guerra e criminoso e vano surrogato alla pacifio soluzione di quei problemi che essa riesce soltanto ad acuire e ingigantire, preparando ragioni di nuon guérre sempre più micidiali; <la cui il dovere di ognuuo di rifiutare quul– siffli collaborazione alla guerra, al tirocinio militare, all'organizzazione bellica. Sorgeva così nel 1915 I'« Unione per la Riconciliazione dei Popoli >1 e presto si diffondeva negli Stati Uniti e poi in altre 20 nazioni; e quando la coscri:i;ionc militare fu introdotta nelle due nazioni anglo-sassoni nel 1917. essa era già solidificata abbastanza pct oppon•i ·con successo la voce di 16.000 ·o: di C. in Inghilterra e di 65.000 O. di C. negli Stati Uniti, con– cordj nella volontà <li « Non uccidere». Ad essi forono affidati servizi non combattentistiei, eppur pericolosi, nell'escreito; a.i piì1 refrattari, servizi civili sotto autorità civile. Non pocbi si ricusarono per.fino ad ammettere èhe possa· esscrVi un « sostituto >1 per un ordine criminoso, ri·fiutarono cioè di rendere disponibili col loro lavino altri operai per la guerra: e furono condannati alla prigionia fino a due anni e mezzo.· Nel 1921, dall'incontro in Olanda di O: di C. di ,,arie nazioni; sorge,·a l'o: Internazionale dei Resistenti alla Guerra », noll' legata a particolari dottrine: religiose, filosofiche, l)olitiche: che oggi conta· gli aderenti a cen– tinaia. di migliaia in 60 sezioni ·e 30 Nazioni, con· un vasto programma prc· ventivo, ricostruttivo: assistenziale - che si allargò come visione e arricchi di· consensi nell'ultimo -Congrtsso di Shrewshury -, e chè si gloria di un vasto martirologio, 6p<:cie tra i·« resistenti » della Germania, i quali· col loro ·sacrificio hatmo consa·cratO' per ·l'av,,enire l'e§istcnza dell'antinazismo tra H popolo i.edcsco. Nella II Guena· Mondiale, più di 160.000 O. di C. negli ·Stati Unili e circa 66.000 in Inghilterra furono dai tribunali militari processati, rico– nosduti genuini O. di C. per motivi religiosi o morali, e in maggioranza adibiti a servizi non combattentistici o civili. I refrattari, gli obbiettori 24'

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