Volontà - anno IV - n.1 - 15 luglio 1949

/a s, 1 u uttcn:ione. sulla rOC(!ntc prigionia dell'Alt. Uf]. 22,ie Pietro Pimta,. il (JIWle nel .settembre. 19-18 aOCn<loinformato il suo Comandante di non polcr ,.;ontimwre. il ~·110 tirodt1io militare ~ consegnatogli domane/a di eso– nero, /11 dal Ministro D.N. clime.sso con lettera. del 22-1-1949•..• inviato a Ccmtlc Mori/errato.per compier-vi il suo obbligo di coscriu.o, e ivi ... dete.– rwto nella prigione militare per rifiuto di, s,ervi:io, in nttcsti di rigoro90 processo ». Segue la segnalazione, che è <1ues10il primo cnso di O. di C. eolto il nuovo regime in I1nlia, (ma il Pinna, bcncl1è un isolato, ha avuto vnri precursori), e un accenno all'emendamenlo Caporali, presentato alla Co-:1itucnte italiana il 22-V-'47, per accordare « l'cse.11:ionc dal portare le armi» agli O. di C. (il quale però ottenne solo un centinaio di voti fa– ,·orcvoli, a causa dell'opposizione di settori che si presumc,•ano pili con– senzienti) e anche all'emendarnento Casparotto, accettato, clic lascia aperto lo spiraglio: « nei limiti e nei mocli .stabiliti dalla legge». JJ « Pc.ace Netvs », conclude <·olvoto che l'Italia (mcglio 1 lo S1ato ila– liano • n.d.R.) si allinei alle altre nazioni che « riconoscooo lo r1or1-t,·iolen~ come legge della specie umana» (Gandhi) rendendo a <1ucsta « legge» al– meno l'omaggio di ammellerla come eccezione. S'impone In constatazione - non troppo lusinghiera per unn nazione che si vanla nrncslrn di civihà romana e « cristiana », e che Mazzini aveva vagheggialo « condottiera del· l'Umaniti, e angelo di luce fra le nazioni » -, che ben dicci nazioni, oltre all'Olanda, l'hanno già preceduta nel riconoscimen10 dei genuini O. di C.: la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, l'Amlralia, la Nuon Zelanda, il Canadà. la Svezia, la Norvegia, la Danimarca, la Finlandia (in tempo di pace) il Brai;ile (per j .Mennoniti, Uttcriani, e altre società religiose pacifiste). Pii1 ancora la distanziano le na:r,ioni ora all'avanguardia, l'Eire (repubb1ica ir– landese) e il Giappone. che hanno « abolito la guerr(l come di.ritto sovuno della na:ionc »; l'Hesscn, il Baden, la Baviera, in cui « nes.sr111 cittadino può C$SCr tenuto a prestare alcun servizio mUirarc o a partecip,vc ad a:ioni militari l>: esse tutte affidando la sicurezza, e l'avvenire della nazione, anzi In sua stessa sopravvivenza, alla buona feclc e alla gius1izi:1 dei popoli amanti della pace nel mond·o inlic.ro . Se In rinunzia alla guerra è una rischiosa m•venlurn, essa' è generosa, nobile, dcgn:1 di uomini; mentre la gara alla distruzione -:.le]genere umano è un·av,·entura aneh'essa, e non meno rischiosa, ma degna solo di beh·e. • Homo re, sacra homini :,,; il riscl1io del « perdersi per ritro,·arsi > è bello " e la speranza è gl'ande :e. Una interpellanza è stata presenlata sul caso Pinna al iMinistro della D.N. dall'On. Calosso e eia un gruppo di altri deputati. Frattanto, il Pinna :lltencle Sf"reno nel ~areere militare di Torino l'esito della 11ua:wvenlura, affrontata prima di Jui da diccinc di migliaia di giovani di tulle le nazioni, che han riiìutala « per voler vivere, perdere le ragioni di vivere>. 23

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