Volontà - anno IV - n.1 - 15 luglio 1949

.stituzio11a/i )) in cui sta il co11te– twto democratico della Costituzio– ne Repubblicana. Chi non rispetta lu Costituzione è il 501,-er,10 « go1,-er. ,io che è costituito e funziona e:1elu_. der,do non diciumo la partecipa.i,o,1e (un a.ssurclo,nelle circostan•e prese,1- li !) mu per.sino ,rn cont.atto qual.siasi coi ,eartiti ac,,arizati.dei lai.i.Oratori ». Niente di 111101,-0, .si.porrà obiettare, e ciò sarebbe muggiocmente suggeri– to dcrlle co,icLusioni, piuttosto« fron. tistc >, di Togliatti. « Non vi. è ultro modo di « distet1clere » la sjtuaziorie iwlia,,a che quello di isolare <111csti gruppi (rC<1zio11ari.) e ricostruire at. 1.onioalla purte />iù u1,-at1•ata del J!!'• polo una 1mità soli.da della muggio– rar,:.a della na.:i0t1e ». Però si p<nrcb. be doma11clt1re, e con ragion.e, se que• sw ulr.ima i11tra11sige11:.a com1111ista t1011 sia il lu.to demagogico della ma– not·ru distensic,-a, E i falli ci. rispot1• dcr<f,t1t10. Dm,que ci troviamo ud 1111a .svol– lc,, Svolta che, scn:.a incorrere in. errori di. profezia o di sopruvul11ru• ;;ione, possi«mo ritenere se non pro– prio clecisi.1,·u almeno i111portu11te per le sorti. del mondo e per la storia del mondo ~tesso. È di.fficile prcve• e/ere l'esito della 11umovra che in. questi m.esi, gli Stati .uunno com• pierido, è difficile cmcora S<tpcre se potrà essere portata. a termine cd t1Hia1u in corso di ,wturale svilu.p– po. è estremamente difficile cono• sccrc le conscsucnzc clell.'inevitabile com.promesso che ne uscirà fuori. Due cose sappiumo di certo: ]) Che lo Stato ha ancoca molte J>0Ssibili1àintri,isec/1e P._er la lottet Lielln propria soprcwvivct1:;(t i che, perciò, osrii. distensione rappresc11ra. ai suoi fini, l'applicazione di, una certa strategia nell'interesse di. una swbilità intcrnaziotU1le, prima gllran– zi" per '"' potcnziume,1to cl,c solo può csset'e sic11rez:.aas.soluta. 2) Che la potet1:u, e la prcscnz.u della lotta cli classe non potrà su– bire interferenze valide per it suo stOSsosviluppo storico, dal gioco con• te,nporunco e/ella politica uutorita• rio. Mulgmdo si e-0mit1ci, a J!!lrlare,. i,1 ambi.enti ispirati a elucubralissi .• ul,,(', ù1terprcta;ioni. politiclw., di. 11110 Stato elevatosi. sugli ir11crcssi.di cfo.s. se e f,mziot1a,1te come organo itllter. classista, tali teorie rcsta110, virt11crl– me11tc, vu.ore di sig,iificuto. Rimane, invece, sempre valido, oltre la teo• rit1, il f«uo che lo StMo, oggi, è lo :,'trumc,uo di domi11azio11e di. ,11na classe su. un'altra {e l'U. R. S. S. ,1on è eccezione). Perciò gli intcres• si. degli Stati rispecchiano sempre gli. itller4!ssi.delle cfossi dirigenti e– conomicamente legate al priLilegio, « clam10 del.I" clussc, domirial(I: il prol.etaric110. Quindi la distensione per noi. rap– presenta la. çonseri,-azioo,c di 1111 or. di,ic cwtorilnrio. 1fotremo cot1side• r«rlti coni,,(', ma mossn della contro– rivoluzione in marci<,, qualora restas• simo attaocat.i dogmalicamente li questo co11cet.to.Meglio, J!!rò, por. lo t1tla giusta luce cli ut1a storici fc,t .• w di mutamenti. lenti e preci.pitali: mutamenti. che bisognb seguire acu– tc,mcnte, ant1liz:uincloli nelt'intcnlo di. trovare fratture indircu.e, sfuggito " chi li. adoperc, come materic,lc pia· Stico del suo fovoro. AnH1co CER\'En·o 15

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