Volontà - anno III - n.6-7 - 15 gennaio 1949

polconc, che, se pure mori prigiofliero in un'isofo pcrd111a, <'bbc la soci• dis/a:ionc postuma di. una tomba spettacolare. i, i11 t:erità: di l11tlc le utopie, 110n ce 11 "è piti vecchia e più vi,:o dell'utopia autoriluri:1. Qmmdo. uscenclo dall'tminwliti, pura, l'uomo primitivo si it1i:iò lllla condi:ione dell'orgm1ismo sociale cl,e ne /ccc 1111Civili::ato, egli divise il fovoro ed llssicurò ,wt11rnlmc11te le, dire:ione della vito iri comune se• g11cnclo l'c!lperienza e /.e capaciuì cli. ciascut10. M"· r1uwulo ceri.;. i11di1,l(/ui, ttCC<tJxtrnmclo e perpct,wndo i privilegi di comcmdo e di proprietà, divi• sero la socicrtì. i,1 padroni e servitori, in c"pi e souoposti. in .tfrutl(aori e sfrutlllli. es~ non pe11sorot10 set1:<1 clt1bbio che impegrwrxmo l'11mcmità jr, 11n ciclo iufcrnc,lc cli guerre e cli ri1;0/u:ioni scmguinose clic sarebbero fatto clclht storit1 un seguilo cli C(llt1strofi e di. orrori, uJ p1111tocl,c le, conc/11• sione logica cli r111esroprocesso s(lrcbbc l'm1to-distr11:io11f>dcllfl civillli. 1111 modo rii suicidio sociale. Il gioco è sllllo sempre crudele, mli 11011 ebbe sempre come oggi con• s('gucn:e universali cl,e mitwcci<mo di clivct11ttre per .-ia ,,1omic/1e. q11<1si cosmiche. Nei deserti cli Mesopot,uuiu si ritrovmw. sovr11ppostc j11 strnti, le ro– vine di q11a1.troo cinque città. I He di questi luoghi - che 11011 cra110 il più sovcnt.c che dei reucci - rite11cva110bene imporre il loro imperio. M.ermimmdo /(I. popofo:iorie del reum.c vicino e rnsw1clot1e t1l suolo In città. Dopo di che si ricostr11il)(tuna ,wov,,. città, cl,e fo sua « missione storicri )1 conduceva a. portt1rc la mone e fo desofozionc piti Jonuu10 che potet:ll. fino <1l giorno in cui, unti volt" ancora, il ferro ed il. fuoco In rnscw,, clllllll terra. Tl1t1lo e così bene che il giorno ve1111e in cui non si ebbe più città e 1.1i regnò la pllcc dei deserti. J>i,ì wrdi, nel nostro tempo, il giuoco si è conclotto su più V(ISl(I SC{lll/. i so,1 visti t1J>f:Xtrirc i grcmcli co11<111i~tllto ri. A.fo per """ specie cli fawlità r111csti t,"(1Sti, imperi, elci <11wli lt, /orturw fn cosi rnpicla. si sfuscit1:ono nn• che rt1pirlamc11te e senza <JtUMi fosci«rc traccie. Che coS<1lasciaro,w doJ><> di sè Alcsscmdro, Gengis K,111 o Attiln? Un solo esempio storico (cli è ve• rcm1crite poco) cost.it.uiscc """· re1"til)(1 cccezio11e: Romo .. Ancora non fu che wrn r111cstio.11e cli tcm,J><>, tutta ltt sua gr(ll1de::a e il suo splendore non le impeclirono a.ffatto cli soccombere: e perfino il suo ricordo si perse ,1elle tenebre del medioevo. &I, oggi, in tutte le parti. del motlClo. pt1:ic11ti tlll· cl,eologi scnit.tmo mo1111me11ti1111ul:atiin onore cli re e cli dei e/Pi <11wli non si conosce J>ÌÙquasi nemmeno il nome. Un altro rilievo che s'im/>OtlC, q,rnndo si. eL·oc,mo i plldroni ecl i /><>· temi. è la straordinaria ferocie, dei loro costumi. Riguard,mrlo cfo. vici110 il com.porwmento delle, ,rwggior pnrte degl.i mmmì si è con.clou.i pitÌ spesso che no11 si. vorrebbe " delle amare co,1stau1:ioni.. E tut.t.ovia sorgono dom,mde. Come succede clic l'esercizio ciel potere - e proprio nclfo mi• s11n1 in cui esso è llssol11to - porta. a condursi come 1111a <·arw;lit1 e peggio 363

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