Volontà - anno III - n.4-5 - 15 novembre 1948

urg:tuizzaziouc nuo,·e e migliori. Tuttavia <1ucs1·esame uon potrebbe con. lribu:rc a tro,are la soluzione, h, qunle dc,·c essere e sarà tro,·ata ncll'n• zionc stessa Jell'uurnnità in lolla per la !Ua liber1i'1 Tendenze contradittoric de) "marxismo,, Carlo Marx ha attra,·ersato fasi di sviluppo molto differenti cd è cvi-· dente che -si tro"ano nelle sue opere complete fo piì1 flagranti contraddi• ,1;ioni. Queste contraddizioni d:,,cntano delle ,·ere opposizioni <1uaudo ci ~nrriamo nel 1fì110 delle polemiche interminabili condizionate dall'epoca. oppure se ,,olessimo provare la \'erit:1 o la foisiti", del m:1rxismo con cita• :tioni pubbliche pili o meno tronche. Marx, del resto, dichinra\':t lui stesso di non essere mnrxisla: lnstia"n qucs1O privilegio ni suoi epigoni. È chh1ramenH' incontestabile che l'idc:1 socialista• statale ha un grund(• ,·uolo nelle opere di Marx, mt"ntre il eon1rario si trO\1,1nella letteratura anar• chic.a classica. È su questo punto decisivo che ~•anarchismo classico i1 mo– strato di avere ragione, mentre il marxismo socia I-democratico e bolsce, ico che si appoggin sugli clementi sodalisti-stat.11i nelle opere di Marx, cosi t.:Omcle abbiamo ricordate prima, è di"entato il rapprc,scntantc principal4" Jcl moderno CUJlil.nlismo di Stato. Tuua,,ia noi troviamo nelle opere di Marx anche delle tappe nc11u.' mente anti-st.atnli cd ana1d1iche, specialmente nei suoi primi scritli e quan• do lo illuminnva il ba;liore dclb Comune di Parigi. f: sopratullo nella ~ Guerra Ci,ile in F'ranc;a » che Marx ripudia b sua concezione socialista• lita1ale quale è formufota nel « Manifesto Comunista » e diventa per un mo· mento 'praticamt·nte anarchico. Sarebbe falso ccl ingiusto negare o mimiz– zarc quest'importirn\c elemento nella sua evoluzione. Souolinc:rndo le divergenze tra Marx e Bakunin, si dimenticano "JlC!.ò-l'O le loro idee idcntkhc, la parenlcla intima cli <1ucste idee che dap1~rima li 11ve, 1 a legati spiritualmente in @cno alla prima Internazionale, ed auclu,• dopv. La loro principale divergenza era la queslionc dello Stato. Tutta\ ia c1ucsta di\'crgenza, d1 cui pos!!iamo misurare ora 1utta la por1a1:a, non crn pcrmanente. Tutti e due cr:1110 partigiani della rivoluzione sociale dellr classi lavoratrici contro ogni opprc!!sione e sfrut1amento 1 per la rcalizza– ,1;io11c di una -socic1;, socialista I bcr:1, internazionale e senza .classi. L'ignoranza o l:1 tonoscenza unilalcrnlc dcgli scritti dei due uomiui conduce spesso ad un ~1pprezzamcn1O unil:tterale e folso delle idee dell'uno o dell'altro o di ambedue. Gli scritli e le idee annrchichc ritro\nbili iu l\farx sono ~tali Jg:norati i-,i– ~1cmaticamentc dai suoi 1>art;gi:rni. L'intera social-dcmocrazi:1, compres:1 la iìu:i sinistr.a - Lenin. Rosa Luxembourg Hcrmann Corler e Paunckock - cr.a permeata, fino alla prima guerra mondiale, da idee socialiste statali. Sofo con la ri\'oluzione russa (1917) e quella tedesca (1918) compaiono clellP idt•c socialiste• libertarie anti • Slatrtli in seno al movimento marxista di 211

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