Volontà - anno III - n.4-5 - 15 novembre 1948

3) portare la lotta contro le dis11g1rngli<tn::.c salari<tli, cioè (ICCors.crsi che vi son l,,,ogl,i ìn cui i contratti di fo1Joro son vnli</i,solo sulle, cttrta, ed in rettft.à son prnt.icaie paghe anche minori delltt metii di <111clle sitl(focali, con la tacita com1ive11::.a dei lavoratori stessi, poveri., oppressi, scii; -1) premere per la co,,.ersio11c imlustrittle, t,:crso produ;ioni di scetm• bi.o - nvt;41,rt.Cndo clic non è <11utsti.onc di. « produrre com,w<JII.Cper 11oi stessi ))' ~t <11wl1111quc prezzo: noi mcmchiamo di. umtc éOSC csscri:ictli, prim1i di ruuo di. carbone e petrolio e ferro e srcmo, per cui dobbiamo produrre qualcosa che possi<rmo offrire ai popoli. cui chicdiltlno <rdes. Cilrbor1e e pc– irolio e ferro e ,;nmo; 5) mene.re in rilievo che "· foto della minorate, produttività dcil'opc– rllio e del corwl(/irw v'è la patcnt.e i11cCipacitàoryani:.::.ativ(t di molte ele– fauti.uche « dirigenze » irresponsubili, ber.1piiì g_ru1.:e ost(lcolo alla ri,wscitu 1.lcl lavoro competitivo. 5) e c1uindi, i11{,,1e,battersi per provv_edimc111ipratici cc,,e.ucidi. rca– li.::.:<tre le riforme necessarie: /.'(lbbandono delle prod11:io11im1t.ieco,wmiclw. dell'industria siderurgicu e simili, fo ridu::.ione dei. quadri dirigc111i, lu riuf– Jemw:io11c dclfo responsc,bilità di tutti. net fovoro, dirigenti ed opercti i11- cl11si, /'(lvvio verso 11n(lpolitict1 di alti safori e bc,ssi costi in llllle le indu– strie ecc. (11' curioso che noi c111(trcl1ici utopisti dobbiamo suggerire (li. ,iformisli m1 riformismo re(tfistico). 4 Lo Stato si orienta ,~er suo conto tiCrso i «<;Con.pi.cli (t111.oro » - introdu– cendo forse così. (lllche 1ru 11oi ww fomw di irrc5gime11ttt.::.io11e degli opercti che firwra 11011 è sl<tt(lspcrime11tat.a tdtro che in Germcmia, in Russia, in }ugosluviu, nei regimi totalitari ·- e cerca finanziumenti sempre n spese dei poveri - come s'è visto nell.e proposte Fanfani per la riCO/òitr11:.ione di case, il cui. costo sarebbe, u piccole dosi, pogat.o soprtttutto dcdle masse dei lai,-orcttori .. J_,aCGIL per p(lrte sua seguite, con gli scioperi. e,, culc,1dt1rio, co11 le di– mostra:.ioni ordin<rtced eseguite cron.ometricmnente cdl'uso fascistn, ecc. Ed intanto clii, non è operaio di Ansaldo, chi non è operaio dell'Isotta Frn• schini, clii 11011 è operaio della Navulmeccm1icc, 1 muoia pure di fm11e. Ed i11- t<mto i presidenti i direttori centrali e simili cli.queste grosse piovre, che da w111is11cdiia110il meglio dellti nostru ricche::.::.Ct e lo dissipa110 1 go11goltmo, fanno bei convegni pieni di. belle parole, 1rcmt111illi. e certi 11ellC1 stetbilitù <lef,11itivadelle loro posi:io11i.di. privilegio. No11sarebbe orn di. penS'(1rci, un poco llttli, e almeno noi, a <111esti, pro• blemi? Gli. ultri, i riformisti, per spingere lungo ln loro linea. Noi per spin– gere riella direzione 11ostra? G. BENETII 233

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