Volontà - anno III - n.4-5 - 15 novembre 1948

le 20.000 I.ire ol mese che si pag_arw <tgli impieg_nti mags_iori ed i sctlclri di. 500-700 lire al gi.omo (e meno!) deg.i o perni, sopr<1t11Uo nel centro e nel sud. Non importa che mentre La CGJt « mobilita » con tanr,r solcr.;.it1 le « 11wssc » i.ndustriali delle graridi città pcrcliè esse so,10 utiliz:abili contro il Covemo, ignori i piccoli. gruppi dei fovornrori. abbcmdo11crti a se st.essi, cioè ai pt1dro11i, nelle ciuà di. p1ovi11citt nei J>aesi nei li.ill,,s,i, « sirtd,,c,iti » o no, ir1differente,neute. Non import,, che lo Stato, il <111ale seguita et fctr le spcs,t,! di. tutto, non /flccia pagar c111asi. nulla CIÌ ricchi.; clic lo Stato prul"icmncnte sempre tragga il grosso del dcrwro dnlle moltiiudini dei poveri., con le wsse sui salari., cou le tusse di,.eu.e e i11direttc sui consumi. Cioè., in. fondo, non imponu se il relativo benessere dei lavorutori dcli.e grandi industrie si, pc,ga con ltt ctsso· luta miseri.a di. altri fovorntori. Una domcmdci si pol.rcbbc porre ai pol.itici soci"listi e com,misti, ,, tutti. i «sinistri» (incluso anche qrwlclw muirco.simlctcc1lisl<t che si foscia rimor– chiare da loro): - ogni volw che cl,iedete, clireuument.e o iridiret1<1men1c l'intcrvf'nto clello St.at.o, voi. esis.ete per alcune ct1te.gorie di. lcworatori due specie uniche di den~1ro, chic,ri-ssime: 1) il. denaro e/te lo Stato spreme dai po1. :eri.di tutta Italia, 2) iJ,denaro che Lo Stato ottiene in. elemosina intcressatct dall' Ame– rica. Vi P"r che, irl 11n ct1s0 o nell'altro, si. troui. cli « de,wro pulito >>1 Ed un suggerimento si potrebbe porgere ogli. stessi compag11i-sig11ori che si.clico110t.esi per le riforme sociali (i.rige,mo, pcrcliè lo scopo dei detti pol.irJ.ci ,1on è certo il bene dei lavot(ltori, mci fo ricoru1uista d'una fellt1 di potere per se stessi). Noi 0011 crediamo all'cffir..acia. risolutin1 delle azio11i ri.formisticlre. Tuttoviu, me1te11Cloci 11.n mom,ento clcil p1111to cli uisu, di chi. ci creclc, vorremmo dir loro: cmzicl1è irisist.ere sul piano fascista dello Sruto clic deve pensare a tntti, 11011 Sllrebbe meglio batter,.,) djrettcm1e11te (< con– tro» i ricclii. e «contro» I.o Stcuo? Cioè 11011 sarebbe meglio cl,e la CGIL - se il su.o scopo vero è quello di co11<111istare riforme cl,c muncntino il be– nessere dei. Jauorntori. - scegliesse delle piut,tofomie di. loUa rifonnistn più costmtti.vc? Ad es.: 1) porrnre la lotta contro I.e enormi, immoruli, assu.rcfo (e pur uer,.) <lisuguas.li.anze tributarie, cioè aiitarc lct necessit.à cli.j,j,"Ctrnre il famoso (< pre– levanient.o pro[;rcssi,vo » s11ipat1imo11i di cui, si JXIrl.ocl<,cmni.sen:a mai con– cluderlo, e la necessità di. sempli.ficure e modificure il sistem« ~c11ernle delle impost.e, in modo che si avesse un c«rico propor:io,wlmeflte veramente più forie vici via che le re11dite cmmcnu,110; 2) esigere come 1>rovvedimemo transitorio essc11zinlc, l'assic11ro•io11e di 1m(r inde11ni.rà umomr oi lauorat.ori di ogni. specie che si 1roui110f,cmpora– "cmn.e11te disoccu.pati.; e che la pc1ghino gli indust.riali. itulinni nel loro com– ples90, o com,mque i ricchi - anche se i lm,-oratori occu pelli con sul.ari ra– gionevoli J>0sso110 offrire 1111 loro piccolo contributo; 232

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