Volontà - anno II - n.3 - 1 settembre 1947

jorri enche 1,'0ialtri. Questa sera sapremo la d~ci.sion~ del Go~rna.tore. Co– naunque essa J>Otràessere, la difesa e gli amici continuera11no a fare tutto ciò cht' la siwa:.ione consentirà di fare in nostra difesa. e Yi giuro la mia completa innocen:a di questo o di qualsiasi altro crimine. Non vergognatevi di me. Verrà. giorno in cui la mia vita sarà conMCiuta qual'è. e allora chiunque si chiamerà Vanzetti sarà lieto e or• Joglioso del suo nome. Già tutti qu.elli clic mi conoscono mi. amano e mi. ri,peuano. Ho scritto la mia pietra funebre con un ventenr1io di vita con· IOCl'ata alla giustizia e alla libertà pe, tutti. E se dovrò morire per snprema in,Wstizia di nomini e di cose, potete stare sicuri. clic nessuno dei miei n,mici sarà pianto come sarò pianto io. e Ma io non voglio che i miei amici piangano. Voglio e/te essi siano Hreni e forti e continuino per mc le opere della uita. lo voglio e/te voi tuui mi cantiate, anzic!tè piangermi., e e/te mi facciate vivere nei vostri a.ori che devono essere saldi.. bra1,i e lieti per letizia di Vita. e Fatevi dunque animo! Lotcerò /ioo all'ultimo per vincere. Yi ab– braccio tutti con cuor di. figlio e di fratello. BARTOLOMEO VANZKTfl Lettera di Sacco al figlio Daute Mio caro figlio e compagno. mai credevo che la nostra inseparabile vita potes~" se1K1rarsi;ma dopo Htte anni è venuto l'angoscioso momento. Molto soffrimmo il lungo Cal• i,ario, chiedendo sempre lei nostra libertà. Non piangere Dante, perc/lè già ~olte lacrime sono state versate invano, specialmcnt.c eia tuci mcu/re, senza ruultato. Invece di piangere sii forte per essere in grado di. confortare tua '!'ad~e. Quando vorrai distrurla dai dolorosi pensieri portolu. come facevo &o._ in campagna, roccogliendo fiori selvoggi e riposando all'ombra degli alberi, 11ell'armonia di madre natura. Ricordati .. Dante. non 1>cnsaresolo alla tua felicità; invece guardati intorno, <1iuta i deboli che cercano aiuto r soecorri i perseg11irnti " le vitlime: essi sono i tuoi miJ!liori amici. sono i compagni e/te louan.o e cadono. come tuo padre e Bartolomeo wddero ieri ~r conquistare la gioia e la libertà di tutti i poveri la1,'0ratori. ~ Yorrei vederti ancora. m" mi piace d1e tu non a.ssisw t1ll'agonia degli rssen clic aspeuano l'eleuroesecu:ione. Peraltro sarebbe bene clie tu po· trssi assisten,•i. per usare donwni il terri.bilc ricordo e rinfacciare t1l mor.do la t-ergogna del secolo. rappresentata da questa crudele persecuzione e da 7uesta ingiusta morte. Ama tuo madre e tua sorella Ines. sii loro vi.pino. ·~ tua coraggiosa bontà le farà. meno soffrire. li. più affe::ionato abbraccio d, t 110 padre e compagno :it. 59

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