Volontà - anno II - n.1 - 1 luglio 1947

eia/e determinato. i. dctcrminc,ti. propositi clic orientano la nostra a=ìo,1P <111oticlie111C1, 11011 intendiamo certo affermare che abbiamo raggiunto una verità dcfi11it-i1;,."ll. Sappiamo che oltre la verità d'oggi v'è - cerio, ancJ,,, .se per ora ignot.a - le, verità di domani. /Ife, riteniamo clic ponendoci sul nostro terreno d'azionr sociale già si reali.:.:.a una cc politica nuova». Ed es~.a è ulteriore e superiore già di umto alla politicità in otto nei Punici nei Governi nelle CliiPse ecc .. che noi simno d1icmwti i( utopi$1.i "· solo perchè S(lppiarno viv('r(' nel futuro. Così è l'cuwrchismo. Mu chr $Cn.~o /io. parlare di << alti lramula!i » nei quali si esprima. « una politica po~ l.tll.tr · chista e '-upcriormcntc :rnlianarchista »? lo 11011 lo vedo. La suu clistiri::i.onc su/In libertà. mi pare anch'essa ,rn poco urbiuaria. Non è detto che per noi « la libertà>> sia (< uccc~aria e ncccs ..i1an1c ». La polemico tra libertà. e necessità è coe11ci· all'uomo: 11w secondo -ioi. "omc è errore il cletermiriismo, lineqre. in un senso, cosi. è errore il. misti,·i.~mo. linear,, nel sei1so opposto. Q11or1do lei accemw ad « un.- libcr1ì1 che co· minci ad autotramul:-..rsi ~ccondo antinccci;;sitazionc pura >), mnmCltt" che iw;ieme allo vol.onuì di questo superamento v'è ,mchc f'ir1e1,·it.c1bif<' pre• senza drl termine stesso clic si. cere~ di superurc. /.,ci cade ncll'crror,, - mi 1xire - cli non t.~11erpresente che ogrii momento d'umanità è mol.tc· plice. è cosmico: cioè è coritraclditorio. Con la libertà v'è iri noi cmcl1e la. necessità. Se lei vuole la tensione nel senso di svincolarci dalla ncf'c$Sità, è anarchico: noi, volontc,risti roclicali, offcrmiamo sem,pre il potere crca– t.ivo di 1111a t.ale leMioric, comro la mediocrità dei (<politici» dir già da $è si pongono limiti d'inerzia solo per I.a prcscri::.o dcllc, necessit.à. Ma a rlie giovc,. Jc,re llffermllzio11i di, assoluto, le q11ali non Jwr1110 rion pos.çono a,;rrc alc11nll corrispondcr1zc.1 nel vi1,-ere realr? Quanto all'uso dcli.e parole, mi du.ol.e che nori ci siamo spirJwti l1cne. l'::cl,inro che Pasce,] definiva le parole che usovo, fìnchè le parole m·<'1,-ano 1111 senso: bisognava a~giungere che il discorso di Pascal. mistif'tl lo in– tendono $Olo i mistici, e per essi la definiziorie non lw alcun 11fficio. rwrchè ogni volta debbono per capii-e ripetere in sè l'espcrienzn. Ci rijeriwnw sol· u11110 al pensi.ero di concelti aderenti alla nostra azione sociale. i <1110/i. c/<,b– bono essere e sono esprimi.bili in. forme che tutti. possono interidcr,·. In co11clusio11e: 1 - Tutto il gruppo di VOLONTA I.e sttrcbbe "ssui grca,o se ro11 le, sua collaborctzione aiilf(ISSC in concreto 11cUaimpost,pione dello 11ostru lolla ,mrircligiosc, 1< al margine ~upcriorc », nel superamento dcll'idcc, di Di.o 2) - Pensare ad « una fine dell'uomo» 11011 mi rit>tce: sì pca.so ud """ firic dell' (( uomo quale è))' aacora COiÌ diffusamente permeato di be– stwlità - et/ ogrii anarchico si. sforza, a m.odo suo, cli upport.are giorno per giorno ww s1m piet.ru ::::ctalla costru::ionc ince$sant.c di questo « 1romo ,,uo– vo». Anche per qut'sto. se nel vos1.ro gruppo v'è qualc11ao col quale ci si possa aiutare. sarà ossai bcnvenuro. 3) - K Polili,·a come rivoluzione» " « politica 1.:omc tr;nnul.t7ionc »

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