Volontà - anno I - n.6 - 1 dicembre 1946

L'azione negativa delle élites Una cinc1uantina cli scrittori di vari paesi europei ~ f-ra_ncesi, sviz;r,crj, in;:desi, ungheresi, itaJiani - e di vario. pensiero - c~,ttolici. comuuist!, protcs1an1i, liberali, socialisti - si son riuniti a Ginevra due mesi fa. In rlodici ·giorni di discussioni amichevoli han cerc.'llO cc che cosa. è ·vivo, che cosa rimahe valido, che cosa è giusto, nel pe11siero umano ect eurOJ>CO )>, Vo– Jontà di uscin! dal caos, di ritrovare una luce comune per tuJti i popoJi di Europa costiluc.ndosi in gnappi, tentando di pfan;ficare anoh~cssi una strada comune, -anzichè lavorare ciasem10 secondo sè stesso con l11tta l'a· nima, nel vivo contrasto deJle loite politiche riport.ando ciascuno dal $110 punto di vista la nonna eterna della moralità della umanità. È impossibile esprimere snl conlenu10 di. quelle discussioni wrn 01>i- 11ione definita, voichè nOJt 6C <11e hanno i resoconti completi. Ma le poche notizie frammentarie dei gior,nali conducono ad immaginare che da tanti (< Cari )) ben 1>oca luce sia venuta per noi, umile popolo. Le segucnli 1ipiche citazioni con.fermano in[alti che 1a apparcntè 111on- 1agna li~, partorito ben minimi topi. Sl,ephen Spender, un poela Jiberalc inglese: « la divisionp atl.mverso l'Europa non separa i vì11cit.oried i vi11ti, ma i J>Overipllesi <leimstali ed i paesi. e/re sono ancorn intalt.i e ricchi. Facciamo dunque in modo di preve– nire che una parte virui nella pietà. cli sè e nel risentimento, e l'allra invece nelfo. certezza delfo propria dirittura e tJella paura di contnminarsi >>. Georges Bemc,nos, un eallolico fr-aucesc: « L'EurOJHL nonilui oggi t1ltm rec~ltà. /oncfomentale che il mercato nero. Stci diventando ,mn civiltà. di mcmi, di m<1niche chiedono di. mani, c/r.e prendono di mcm.i che rubcmo. invece cli 1111c1. iviltà di anime. Le p1ac_chinesono anch'esse numi. La bomba alomieti i! anch'essa una. mano. Il mondo ,wn. 1>uòessere salvalo dlllle m(lcclrine o cfolle masse. Soli possono salvarlo degli uomini liberi )). lg,urzio Silone, lo ,scrit.lore italiano: << Il guaio di- qu.esle riunioni st<1nel /c1tto che gli iutellett.uali, a d.i.fferenza ckgli scienzùrt1'; 11011 sono universali. ogni fisico conosce i nuovi lavori importa111.idei suoi colleghi nel resi.O e/cl mondo, ma il jiloso/o francese Sartre probabilmente no11ha 11wi letto nullrr. riel nostro grande scrittore, Verga)). Jem, Amrouclre, un berbero d'Africa che dirige una rivisla filosofica jn ]<"rancia: « L' Europei ha. un gmn carico di colJ)ci, ngli occhi. dell<' n<1zio11i primitive. Dove si vci, se i papi rimangono silenziosi l/llWtdo si scatenano guerre di sterminio, se i filosofi e gli scienzati e gli. statisr-i s011 c/'accorclo 11elpresentt1re i delitti come ero"i.smi2,,L'Europa può imparm·p molto rfolle 11<1zio11i barbare». 6

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