Volontà - anno I - n.6 - 1 dicembre 1946

trculdizio11e trn il clùiamismo <lei giouani e l,a saggezza wi poeo cunorfa des}i <mzia,,i.. Jl·seme (marcliico che è In nostrn siovinezzo, ,leve essere messo al contalt.o della, realt.à c<I. immerso ncll'lwmus JIOJJ<>lare fatto di mille so– stanze in formazio,w e<I in decomposizione, ma fertili e piene <li promesse. Se il nostro seme è buono. esso estrarrà clol suolo (}(trio e J>ericolo:w, tulli gli elementi nccessori al suo sviluppo e si nutrirà cli rcnto prodotti che in sè stessi 11011 sono 11è sPme nè pianta. L'ercclità dei e< vecchi>) volatilizzerebbe ,, si ridurrebbe ben presto a uient<> SP 11011 servisst• alle nuovp gP11erazioni c·ome primo capitale. Certo i vecchi hamw im1JOra10, nel corso di 11enti e tre111'm111i lii lolla ,li ri/lessioue. ww solido espt:rie11u1, "'" questa esperie11Zl1 non. "vrà rnlore che 11Plla misur(I in cui S<trà applicill" nella 1,·ita, 11ell" lott,1 sOCU,/,,, ol co,,– latlo delle mosst• operaie e runladi,w. Uno sciopero, un sobot<,ggio, 111m assemblea siu,lacale, un t·umitflto 01H•n1io, una commissione coo1>erativt1, .rnrtmno per l'cmarchico format.o il l11ogo ,•d, il mezzo di trnsmPttne le sue lezioni prati('/w ai giot.•tmi che cerctmo Ili proprill .tirado. Lt1 vern scissione tra giovaui (> i:ccc/ii è l'opposi:ione lrt, /'a:ione e l'i,wzione. Co11sidcrnto come r,11 anziano <lai giouani e come wi giovtuh: dai 1"ec– rlii. cerco ,ti itlabilire il bi/micio delle mi<' S/>érlmze e quello <lclle mie d,,_ lnsio11i, e 110n "rrivo a trovllre conw 11ttivo e/re i µoc/11 movim.enti di s(·io~ pero oi. q,wli itOIIOsu,to miscltillto, i fop,li clandestini tmsn~essi a coloro clic lnng1,ivano sollo i regimi. tou,litari o ,u•i ccmrpi ,lei/(• 11azio11i clemocrntic/1.e. i pa.tsaggi di frontiern rhmdestilli, i colpi di fucili. tirati in /spugm,. i co~ mi.::i in cui si sentiva h, parola compreso dall'uditorio, il da,wro iuviato lii compllg,ii. ille15ali, NI ùrf,11<> La gioill di <were in certe circosumzc, sco– pPrto nel folto della propaJJ«nda 11/fìchde e delf<, menzogne i11tt>rt>ssalP, il routoruo esatto di una sit1wz.io11t> e di ai;en• potuto rispo,ult>r<' ai folli con ,m'll::ione ,,rcciS<i. Doll'altrt, parte, qmmt,• riunioui inutili, J/IWtllc paro/,~ i11sis11ificanti. qmmte mozioni mcm,,ggitrl.e, <Jmmte 110lcmiclw sterili percl,è miravano <I cfr,rsi ragione, ed <t giustificarsi e 11011 a V(•dere chictro, qumrti pircoli comi– lflti. sct1w lcgam<· con la vitc,. Dn unll 1x1rte la lolla con tuttu quello chi! ,iec,,.,sitc, cli siovi,1P::z(l ,, di fl:io11<•, dall'nltrll la codificc,;,:ìone di ww, t·erità approssimatilia ,. d,,formflltt dai difet1i perso11<i/idi chi l'i11terprf'tav<1. Il ruolo ,fr•lla gionmllÌ. fUWrchica è, i,, questo momento. di appur!(lrt' rdfa,wrchismu lt, sua ,•s1wrieuzn vissulll - <mch'<•ss,,ne possie,I,• mw - ,~ di re.,tituitgli rosi. il sua rompilo 11<•! 111011im<)11to s ciale: coscit>11 :r, della , foss,• operaia e motorP .di tulle le ;,,;zfotiue. fuori d,)/ 1,e,terc <1J>p<1n,11te, quello dt•i porlllfosli ministnic,/i ,, del/<' f,r,11,-. ufficiali, ,/ellr• uniformi e d,,f rispetto df>g/i imbecilli. noi pussiumo pret,•mlere, s,, sh,mo c<1pnti di co11q11i ... tarlo, a quello <lei JJOlf'rt> r<•flle. c/w ;,;i ,,wuifestcr M1gli <H"VC11inu,,r1j e sul/<1 11wteritl. Il nostro ruolu 1:lll<> nel/,, propor::ioni i11cui è Cflpt1c,• di influire sulla recdt<ÌIK!r modif,ccrn• il .,;<,eia/,,. /,,, gnmde l1•::io11e che si -~prigiow,, 11011 <J,,1/,, parolP, ma tfol J.>e11sit!rO onar· 12

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