Volontà - anno I - n.6 - 1 dicembre 1946

che la moltitudine del loro prossimo non ha, per cui è- loro funzione l)i:rni• ficarc e dirigere, e funzione degli altri ubbidire e lavort!,re. La realti'1 tragica è che l'Europa ~In vivendo un'altra volta una (C età di buio», come al tempo delle invasioni barbariche. l "barbari ,1 son ~orli dal nostro stesso seno invece che ,·enirc dal di fuori: i,crpe ,,clcnosa generala e .allevatu cblla stupitlili1 della gucrr~ l:hc trc'lll'arwi fo hn messo in <'ircolo nel nostro <'orpo sociale ·i veleni della violenza. ]11 tanti pac~i d'Europa - e d'ltali:1 - la barb:trie ha infierito: con i solda1i di ventura con ? t.011do1- lieri di vt·nlura con la torti.ira lo stupro la earesli:1 le pcstileuzc le migra– zioni forzale la distruzione cli lullo. Risultato condusivo: lu nosra tcrrn 11011 è rasa al suolo e cos1larsa di ~aie. ma noi siamo nello s1)irito dav,,ero ra..-j '"'al suolo c- cosparsi di sale. In noi è il t.·aos. D,1ppertu1to impulsi l)rimitivi prevalgono: e la ferocia e la ~lupidiJii restano le forze direllric·i. E Be cruesto cao:-: 11011 ~i a1,profondis<'e, e 11011 si avrù <1.uindidav,•cro in Europa un altro Medioevo, è. frnora ~oltanto per gli uiuli che ci vengono dal Jifuol'i! 1}; soltanto pcrchè la nostra eti:1di huio ~i svolge nel 2000 .inzirhè nel L0OO. cd il momlo è ora veramente uno, nel senso che le mac·C'hine han cancellalo nel -fallo la distanza e <1uindi anche le frontiere a cui ci aggrfq,11iamo. 5t-iocd1i così che ~li ordigni da noi stessi creati <'Ì sopra\'anzano nel cammino. ln quesla pcrmaue111,.1 dello spirilo di ::::regge, in que.-.la resi~tenzu :d ri– sorgere della iniziativa inclh iduale e di gruppo. t111d1c gli in1ellct111'1li ccantifa~isti )1 prendono po.-.to. Non ~·a,vedono d"una ,,crilft .amara: - che ornrni tulle lf' ,ecchie 1erminologic politicht· ~on 1Hive cli senso dcfì• nito, che ~rfarx e Cristo son falliti, che anche nelle iJee 1ullo è da rifare·. Dèstra, sinistra. fascismo, a11tifascirn10. eomu11i~1110.liberi;,, religione; 1):1 roJc p<1role. Ciat:cuno che ... 1spiri .1 comanJarc cli:,;1 , iuscu1rn cl'c~se il ~igni– ficato che gli conviene e le usa a suo talento Irti uomini e do1111e che hanno pcrdulo l"ahito della definizione, che 11011 vedono 1,iì1 11111là cli chiaro, C'ht· seguono passivamente haudicre e fanfore degenerati in e( 111~1sse >> alle quali ~i d:l solo l'illusioJJe del pens-ic-ro. Contc-lli eterni. idee luminose attorno .:1llc <1uali fino ad ieri - ieri. pro&:imo <' lontani~-:-imo - frcme,•a !u ~forzo e il saniue degli innumeri 1tia1 tiri ed eroi, e .-,u cli ceso s"innestava l"a1}p:i.;– sionalo lnvoro dei pensatori, oggi son falle~ miser:ihili come donne pubhliclu' cli cui ci,1sc-1111o·si g oH1 per il suo piacere o per il suo ulile 1,arlil·olari. Libcrlù Liberi:, tulli proclam:mo. E daeC'uno vuole ~olo che il suo J)ros~i~1:') gli ub– hidisca. Come s'us<·iri1 dal cao.-. fìnch(· «luri 'fUCd:1 conlradclizionc? E <:omc possono gli « intcllcthiali >i- ::.ia p111"c quelli clic:' iii ctiche11a11ù antifoscisti - spcrnrc di apporlare un contribtllO allivo per il Super.1111c-11to d1 questa <'Ontr.addizionc, fìnrhè anch·es~i 5i co...1it11i.-.00110 in corpo ;.:iudi– cantc e og:nun cl'eesi prc::.umc di poter comprendere J"i11~ie111c della vita sociale 111egliodi lulli, e quindi s·arro;;a di formulare {(piani,) - cspli('iti ocl im1,lici1i non importa - per la comune ,;:1.1Jvcun e di e~igcre o cli spe– rare che il prossimo suo ·ti esegua? Il faseismo il nazi.-.mo ·lian tentalo tra noi, con t11lli i mezzi. cli co.-.truire una t-O<'icti1 « unHìrala >) sollo il ~overno <lclle l·li1c~. senza più di~ordiue e 8

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