Volontà - anno I - n.4 - 1 ottobre 1946

levo riabbraccia,.e la fc,migli« prim,, di ricominci<1re fo battaglia cli cui 110 /allo il mio dcsliu.o, non scp/>i resisterP e dissi <11/'osteclie era un obbrobrio i:he si ri!jpf'ttosse, fosse 1nue in effige, un uomo cl,c con vl1ussoli11iauevo /a. responsabilità della morte cli milioni di esseri twuwi e di. av,!rc cauSttto quelle immani rovine al 11cwseper ripc,rare le quali chissà qmmto sue/ore e quante lacrime il povolo dovrà a11con, 1:ersare. E tulto dissi con tale calore cl,P fost<' si sptiueuti,, rorsc nlfo parete, ,w dist.rrccò la sinistra 1•/figc e la pose su. ww scansia. lf partii. per Napoli il giòruo dopo mo è da crnlcre che _c, quest"orci essu sia già stlita rimessr, al .~110 cmtico />OSiovicino " quellri ciel suo degno compare. A N,,1,oli. la gioia in11nemt1 per ft1ffelluosissi,w, accoglien:c, che ebbi alla sede del partito com1111is1<1 prima, poscia col compagno Armido Abbate. e In compasn<1 ç. Benwri, ,id infine cOn 1111.1.i. i compagni di Nt111oli, mi fu L11rbutc,, drrl fungo che i11s11dicinvaqut1si tutti i. muri delle vie con iscrizioni inneggianti alla monarchia e cou fobumrcoli davanti lii quo/i non il po– polo ma I<, 11/ebe mrpoh,1t111nva a coslitlre fispirci:-io11e per i 11ume,-i ciel lotto ,. fa voli t>er lo s<1lutc della Jomiglit, reale. E fu. proprio e, 'j\lf,poli che ebbi Lr, sens(lzio11cpiena di (ft1Cl clic già mi ,avev(I. colpito a S. Stefano e a Ventoteue, e cioi> dw l'incoscienu,. dei più in balìu di scaltri ccw1.orri .,1i con e sen:u lit.oli di 11obiltà si. fosciova pc,.. srwdere che le 11ro;11esscdei repubbliccmi eremo w, falso per credere ;,, quelle ancor più menzogrtiere e/re se si volevo uscire cfolfattuolc crisi. co11 lo certezza di ovf're /Xlllf' fovoro e {JllC«; si clovevc, votare per fo monarchia. Altri scrilli, ,..:.: Cffpir.:t, "[;giunti dopo le ele:ioni, dic,-,vcmo che era. r,ecesso,.iv c,rmarsi di bastone e di ,,ugna/e unico mezzo J><'r affernwr,, c1ud diritto trii" esisten:n che fo repubblica t1~evc1promesso ma che i 1x1rtiti ci,e la rof)" presenl.flV(IIIO non mtmtencnmo. A Rom" vissi momenti cli i.,ulicibile gioia coi -compogni """ rcduziom• ,l'Umonità Nov" prima, dove t1bbracci<1iprimo fru tufli i compc,g11i di Romc, il 11ost.roGigi Damiaui, P m>/fo sede ,)et 11os1romovimento, e nl 'ft1ini.~tero dell'i11t.erno ,love potemmo c.,primerc i11 un lungo llbbraccto col rompagno Pertini i s,,ntimenti che ci legano . .e dove' imre ebbi cordialissima accoglienza ,lai ministro Romiw e dal suo ca7x, [;'llbi11elÌoVicllri. Ma Sf• lll se11,-ime1110 faccio subeutrnre La- rngione e medito sulle luss11ose cwle <fi Atonlecitorio non vedo clu• miserie. 11011 mi:wrù• fisiche eh<> lù 11nn si riconoi;cou.o 111n miserie morali. No, 11011 (' JJOssibih•che Jrc, t.<111l0 lusso, tante ambizioni, tcmle riv<1litù. tm,tu 11ecessar1<1 swlrre:zw per sblll:.c,re il rirnle dall'alw seggio mi11isterfole, ww possa couserrnre In fede nel proJJrio ùleale e volontà di occuparsi relll• mente degli. int<>ressidel popolo. Mci i· solo ti, ilfo11tovr1,in <1uestavecchia città di provincia,. ricca <rn• com dei ricordi di Coli, Cavilli, Molinc,ri e di tonti altri. di 11ii"Imodesw ele– val.Um intcllettu<1lc che mi. è cfoto, per la colma subentrnta doJ>O<wcr ritro– vatu fu /n,uiglia, osservare l'instabilità del nuoi;o regime. Quali s0110 /p rea/i, t1spirn:ioni del popolo, cos'è /"oggi e còme si pros1>et/<1 il e/omani: 36

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