Volontà - anno I - n.3 - 1 settembre 1946

GODWIN pioniere dell'e~ucazion'e libera Nelle generazioni_ di liberali ~u.: J>r~>araron~ la Rivolu2ione Franc~c v•e~a un inte• . resse attivo t-d intenso per 1 ed11caz1onc. D1dcro1, Rou~eau, Helve11us ed l loro r<>n• remporanei, mlii pensavano, in termini di educazione, di una generazione di fanciuÙi .-be risultasse capace di far parte di una società d'uguali. Ma, come gli_•insegnamenti j>olitici di RouN>eau e del suo gruppo ,o•6vano jn gec-~e <tn~~n forz::i che condu~ alla di11;11uragiacobina, così i loro insegnamenti J1<1li1ici avevano un nocciolo autoritario che condusse al 1,ennanere delle veechie idee· d'una deliberata fo~mazione dello spirito dell-0 ,.colaro. Il platon.ismo non s'è -rassegnato o morire: ed anche oggi molti educatori ton• ,erv:mo ('OlllC idea centrale la fonnu.ionc dd carattere del fonci1.1llo~ondo il modello fiss.i1o arbi1Tariameu1e da loro stessi o dal sis1ema a cui aderiscono. Rousseau era in• fluc.nzuto da Platom5 in 1une le 6U" idet:, ma ·proprio nelle suo· teorie educative ·(lg_lifu l'OIIIJ>le1mne11te 11Ja1011i<X,, giungendo· 3, soslenere fuso dell'inganno, a suggerire la 6n• ziono dell'eguaglianza ira il maestro e do scolaro pur lasciando al maestro la più com– ple1a aul()rit.'i. Tali teorie di Rou»seau sull'educazione furono adottate dalla maggior par– le dcgH intelleltu:_ili rh oluzionari,' falle <WCOrapiù rigido dall'aggiunta dell'idea giaco: bina dello Stato formatore dell'opinione pubblica: co&iechè perfino alcun.i libertari, qu:tli Tom Paine e CoAdorcet, sostennero l'impianto di un sistema d'educazione di Stato . .li solo nole\'olo rivoluzionario che ripudiasse <ruelle idee autoritarie per l'edu~- 1.iont. ('Ome le ri-pudiava .in politica, Cn WJlliai_n Codwin. Gli seriui di. Godwin e la feua pratica d'insegnamento, è'onsiderati nel loro insieme mo»trano il concetto di una educazione basata tiullo <&viluppo dell'intendimento indivi– duale, e dirella Q preparare i ragazzi alfa «e.azione cd al godimento di una fìOCietù in <·ui gli uomini vivano secondo le 1eggi naturali della giustizia e della veritù. Egli valu- 1:wa molti~imo le 1>0ssibili1à dell'educazione per mut:mumli sociali, e notava in ·« Ac. <"01m1 of tht? Semì11ury »: <t Il Governo ha be11 poco potere di. fare gli uomirti. 11irt110Ji, o felici: ui riesco i11 modo appre:::abife Jolo 11ell'i11Ja,1::iadella Joc.i.età, mo. 11ella sua ma- 111ril(i 11011 11uòche ,lirigere t1fcwie 11ostre t1zi011iC.$/erne: Le no.!/re,. iuclinazio11i morali ed il 110.strocarattere dipendot10 itwece i11gru,i parte, e forse illterumen,e, dall'educazio11e'»• Ed è penhè avvertiva qu:mlo fosse 1>iWgrande il J>O!ere dell'educazione, ohe quello .del Governo che Godwin era sempre ansioso di evilare che un ,così efficace mezzo cl'inRuen.. 7-'lre i giovani Mde-;:;;enclle mani di c1\1als.ias.i organiZ1-azione dj governo. In <1u~le direzionj l'orientamento ,di C<>dwin era cu-1amente 6uperiore ad ogni :-i»tem::ieducativo -~,uo cotemporaneo o )1r~dente. Lè teorie di Rousseau erano fondate ~u una finzione di libertà e di ugua,lianza che - come, Codwin mise in rilievo - ave• va 1e sue radici nella coercizione, la <5oasanzione t\)1ima nella forza, e quindi non po· le\:.a produrre una 1.nente libera da pregiudi1.i. Codwin, invece, basava il suo sistemo ..u un::i libenà ef1e1tiva, non sostenu1a da alcuna coercizione: egli ben vedevo .che lo fìCO– J10 dell'educazione non è d'imporre nozioni dall'aho sul fanciullo, ma di sViluppare le qnaliià fo1enti della 6ua menle, d1e lo iodi'tizzano naturalmente alla 60ggezza ed alla · hene,·olenza. Egli aveva ripudiato, insi.eme '?le sue credenze religiose, il dogma del pe~– ..-a,o originale. Credeva che i1 bambino è alla nascita in.nocente e capace 6ohanto di be. nf'. e le rendenze al male 1tli a11parivano non inerenti .• prodoue dall'ambienl~ cattivo 17

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