Volontà - anno I - n.3 - 1 settembre 1946

I 1>0chi d1e ..0110 1< 11ro1>rac1an"· 1·i~ ..J1c hanno r,.,-,·lu-iH, 1'0ntrollo llella fo..,1io. ne delle fohl,ric-8e, non han ..apulo ra~~iuni;crt un funzionamcll 0 lO e<1uilibrato del l..\•of'o 1>rodut1ivo nel euo in-ieme. La « libero inizi:11irn ». eonCl!Jlil3 come iniziali-va liber.;1 di fotto ..ohanto per alcuni. i,.è dimo-tr!ita inc-apac-e di rimelliarc gli Nrori a c-ui es,,,. Slc&a ha C'Ondouo. :Non ,··è ri11sci12 nemmeno l'OII l'aiulo dl!IIO S1ato. come in \meric-a Non ron l"aiuto di una 1-remenda 111:u·d1i11::i op1•n.--iva .e famitizuinh!. rome in Germa nfo. Xè hanno avuti ri,,uha1i miglio-ri i J)Qlitiri del Socialismo di 511110. i <-ui piam ca11uni11:1110 iohanto fìncl\è li puntelli l'opprc~~ione. come è 1•hiaro per la Ru,.,,ia. <'.O mc diventerà chiaro llCI" l'lnghilterra. I.a verit:'i. ,,em11lice. è 1·hc gi 1r:1na di proi,ltmi i <1uali -eoverchiano la possihilitii ;l'uno o d'un p:ru11110. Per ri,,oh•erli, orcorre la ,·oll:i bornzione di tulli. E che sia. come è ovvio,, f'Ollaborazione lihcrn; 1·io~ realiZzi l:1 « li– bera iniziatin1 di tutti». 1\llora. tuoi i l:1vor:11ori cii cia~currn aziemlu 11:1rtetiJ1ando a11i– varue11te alla ~u.a gestione. ci<k: ai ~uoi ris1•11icd :1Ue -ue ronqui~h:. il ma: ..imo pos~i– bile di energia um3113 ~:i mo.:a in azione: e~ il ma.-simo po---ibile di ri,uha10 &arà r:1i– giun10. Allo sviluppo del macd1ini~mo ~arà J>OSIO il limite di ,crvirc ;:li uomini. non già di comandarli . .Re:1er:I la com1>etizione tra lt- ,·arie aziende·: 11n1...arà eliminala la 6lupida e feroce lotla J>er il 1>rofi1to ron ("ui il upitali,m10 e-i trattiene 11111i -ul 11i:mo zoo– logico. N1;0,•i indiriu:i pe1· la 1,rodu1.ione e la di-tribuzion_c di ln~ni •OrJ:cr-anno dal li• bcro collidere di tenta1i,·i mohc1>lil'i. dalla ro1worrenza a--01•ial:'I ron la -olidarit•IÌI. ('Il tro 1111:1 rete di lil,eri auordi , Questa è la strada delle « ges1ioni t-ollrlli\'C )I; i·he è :_ po-10 il fond:1111e1110delle gc~t!oni pubblirhe J>er i :.ervi1.i ieo1·i:11i la ..,rad:i m:1c-1ra ddl;1 •ori:1li:,f1zion,·. Oi veramente difficile in uu mie -cn~o 11011 , "t! d1e il 1,rimo ioa--o. \1111:1 -i può fo. re Ml non si so,·ercbiano J)rima di 111110le rc-i-1enze alla \'O)o111i1tlcll:1 :i:e-tionc rvlltl· tiva. E la natura di tali rc:is1en1.e . .,.he -01~0 in J'Cllcre o ~111pid,·o ferori. non la-eia ..,),•· rare che ~i J)O:.~ano vince.-e l'On i 111e1odiddla per-u:,1,-iouc. \l' .j 1rnò •11er.1h· d1.- 1111,1 lenta COf'lr112io11epacifica. 1,er mezzo ili comuni1à -..1>erimtn1ali. rie~ra .:i irradiar:.i nello socie1à da eli111in:1re i,er :ihra ,•ia le fonnc prc-enti del la,•oro ~c~,vil~. \on , ·e 11e--u11 e6C'llllliO ~,orico di rivoluzione 11er ,•011-e11..oo di ,·o-trm~iont" d·un or1lilll' 11110,•o.-ntrc, l'ordine ,•eochio- Bisogna a,•cre il i·ora,:p;io del IJl'imo pa,--o. rhe o è r1\•oluzione o non C. Posla una tale preme!»:i, 1,irnino ~nrh_!! rinunziare :1lle fa,·ili 1coriz..:azioni tlei:li id1e1ui in1cllct1uali. l'he illudono ~i po~~a 1wch•tle1erminarc l'ordine 11110,0. I.,, mit-oThi– na della dis1ribuzionc e della J)roduzione di beni. ccu-iderala nel t-110 i11-ie111e e nei ~uoi , detlaj!:li. ~ta bene così l'om"i, c1ualc 11111110 di parh:'nz:1. 11 fallo d1e è ('O•i 1li1110,-tr:1 c·hc 11011 può. l'.0111<! OJ>era no,-tr:i. e~~re per ora ruigliore: e bi•OJ:.•b a111111ct1erlo~cnz:1 infin;!i• r:nen1ì. L,· oflìriue le fanorie i nc;r.ozi .. j do,,1:111no. :111":1,1io a1·:-c11:1rcc111ali"'Ono: ,·i:r• &eun:1 C"ln l!i 1':ll.:l ,colle1iività di la1•ora111i, da-r1111:i nella 1,0-izione ,·0111peti1iva in 1·11il:i lascia il capitalismo. ì\b o~nj la,·oratorc do,·ril JlOler dift: ,lai direttore ai:li a11prencli-ti. « queata è b no~tra fal,brira i.. Tuni 1juan1i J):!rltl'iJ)ano al l:norf• di f'i:t•run:i .uitnd: debbono in11ne11e~i nella ges1ione di tJueU'a.:ienda. Verrà con ciò d:113 ai l:woratori a11rhe J3 t1 J)ro1,rie1à" della fohl,rie.a. ,lal monwnlt che ~~i a\'f'anno nelle loro mani il rontrollo d,•I -uo u~u. Ma -i '-u1,erer:1 i11c1uakhc 1110• do il rislr~llo roncetto aniico della 1., 11rOJlrie1i11,cr,,onalc li. •cn,.a radere nella inrou~i• stenza della « 1Jropric1:ì di Stato ,J, èon1e dò a,·, crrit. C 11rcma111ro ore111,ar-e11c "r.a. 1.,. nuo,•e forme ii11'1'idicl1e verranno de1cranina1e .,ul vi1·0. n'el l'Or•o tlcll:1 e,pericnz~. So,• gcrà un nuo,•o Dirino. Ma di C"iò11011giO\'<I :1 nulla «.1·1111:tr,·iora. Ùrn ,, noi h:i..1a vc1J.•. re e.hc affidando la gestione di ciascuna aziend:1 di lavoro, la~ti:irn 1>ic11:rn1è11te :m10110111a. olla ~uri C"0111uni1ie di• la,•orotori, noi (":tnrellcrcmo cli fallo l':1,-.~11r1la ~ituazionl! 11rc,,c111c. 1x:r C"Uii 111ohi~on -ohhliirnti ,lai l>Ol'hi a re•lar~ ~eni e c1uindi pa,,ivi e quindi non ,·ol– lahol'llnli a ri-olvcre le diffieohi", ,lell;t ,i1a ~oc-ialc. Tutti JIOlranno alfìn(" alli\·arsi per la 8

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