Volontà - anno I - n.1 - 1 luglio 1946

,;ione • - 1:a fraseologia è loro - <'redono .incora :al valore as~luto del J)rogresso 1emiw a l'inela11:tbili1:i del c,0d:tlh:mo .che .succederà· e1 capi1alim10, ol rarattere operaio del regime ,ovietico, che solo delle « deviozioni • separano d:tl t:omunismo ,eu1en1ico. Troviamo tr3 gli an:n-t:hici,• indici della attuai; mal:tttia? Bisogna riconO!cerc di si– Dei militanti hanno creduto, in Fl":llnCÌaprima della guerra, in hp:agna durante la ri– volu'!.ione, un ))O' ovunque durante le ostilità, che le circostanze III eccezionali" po1evano t]us1ificare CCf'te com:e&s.ioni. Abbiamo avuto dei « ministri anarchiti », degli anarchici di Churchill e degli anarchici di De C:tulle. Ma bisogna riconoscue ugualmente che fu– rono delle ecre:doni. Nella 6\13 ;mmenSCI maggiolanza il movimento ~1,ngnolo è rimasto contro H governo, il mo:imento fr.incese dem.mci3 frequenu .. ,ueme il ~ciovinismo della resi,;tenza, il movimento italiano -resJ)inge i metodi elettorali. 1.-ll t:orrcnte libertat'ia ha potuto attraver:sare qua.io ,periodo senza deviare dalla sua dot1rina 1,er il suo inter· nazionalismo profondamente r;:adicoto e per la sua ~olid:trietà 0011 le masse tradi1e. JI ~uo compito non è i,er que8IO meno duro. Due imporlan1i Jlroblemi trova da,·anti a sè. Primo: quello dello schieramento oper:tio tra i (lue bloethi imperialisti in lotta ,per l'egemonia, &condo: quelfo della teomp,3r$a, nello ste5so mov:11um10, delle fonne dcmot'ntiche di organizzazione il tui ~viluJ)po' permette,•a dì S081ituire il meccanismo t:apitalis1a e sl:ttale. e domani la Spagna o l'halia attr.averseunno un;:a crisi sociale 1>er rui le forze ri• voluzionarie prenderan·no il sopravvento, <1uali saranno i mezzi ed i metodi Jler mezzo :~~nt~~u!~ ; O,ro;;~a;!:~~t:?eg~- aal!~~ 1 ~:r~:i, ~~1:a;i~:az~:3::re/i~a;~~~i:\~ia,~~:1e:i:: ~ :;::ic: 1~ Fmncia o in lnghiherra, <-'Ome "potrà In volontà opeuia esi,rimersi Se la buf'orrazia sin– dacale è a56ervita agli imperialismi e rende inulilizz.abili gli organi e.-onomici dei Ja. voratori? Manca alla daS&e opera.i:1 delle forme d'organinazione democr.atit:he adane all'epoca e per ,pezzo delJe quali potrebbe lottare e dSlruirc. Il tnovime:n10 anarchico non è su1O crealo e non ,si è ~vilu1>pato allo ~co1>Odi ,o- 61ituire e di monopolizzare il movimento operaio. Il ,uo ruolo è <ruello dello e:tudio. della propag:tnda, dell'agiluionc, dell'azione. Non si 1rat1a quindi di veder una Fede• razione an:archica nazionale portarsi candidata per la gestione o l'organiuaz.ione di una regione o d'un p:tese. Ma il suo r~olo educativo sarebbe insufficiente 6C non fosse com– pletato con l'azione quotidiana dei 11uoi militanti in lutti ,gli organi popolari fo ·cui esi• 61em.a e 1,vilu1)1)0J>Ossono porlare alla formazione di una nuo,•a litruttura ~ocialc. Scnzu (fUeslo legame <'011 le mas~ lal>0i-iose, senza qucst;:a partecipazione alla vita sociale, ro. pera di J)ropag;:anda minac:cerebhe di rimanere sterile. Non è liufficiente che gli anarchici si sforzino di agitare la cosc.ienzu dd movimen10 01>er;:aio, è ne~rio ~he ciascuno di cui in1ervenga nell'organizzazione 011ec-aia per rondurre le loue di rivendicazione J>er riempire i compiti economici di produzione. di rip:trtiiione, di difesa di domani, Se i ministri -anarchici di Barcellon:t non lasciano :alcuna traccia.- le collettivi1:i .a• gricole di 1\lcoy, i -indacoti di Ca1alogna e le milizie operaie rim;:ani;.0110un esempio. Se i m:H·iuai di Crons1ad1 non ci hanno d.110 n~wn 1eorico, il loro Comune t:i mostra, cio11onoi,tan1c, la via. E se il movimento makhnovi6ta non ha 11rodotto che pocl1e 1esi, la flua innuenza imJ>regna :tntora lo ,piri10 di milioni di contadini dell'Ucraina. 5, PAHANt: Chi vuol rendere 1ieun la propria libertà, deve di(f'ndere anche il 11uonemico dalla oppre11ione: perch~ •~ eJ.:li viola quea'o do•ere &tabiliece un precedente che fioid col raggiungere anche lul. Th. PAINE "I Diritti dcli' uomo ., 12

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