La Voce - anno II - n. 41 - 22 settembre 1910

400 LA VOCE lunquc sin l'esperienza del gusto musicale del Rolland e la su:t magnifica erudizione storica, in ogni saggio critico che egli :;crive, il Rollancl non fa che dare, per dir cosi, che dei fratelli al suo musicus musicorum Jean Chrbtophe Krafft, il quale dai suoi fratelli realmente esistiti nel tempo e nello spazio non differenzia altrimenti, per il metodo descrittivo psicologico del Rol– land, che nell'avere scritte opere non eseguibili se non dall'orchestra del sogno, tanto Christophe ci rammenta quello che Rolland /,n visto in Gluck, in Beethoven, in Ilaendel, e tanto questi musi– cisti ci rammentano quello che Rolland Ila sognato in Christophe. La quale visione o sogno fondamentale è una specie di popolare produttività che il Rolland esi'.ge dal musicista e sull'esistenza della quale egli batte e ribatle, tracciando la figura storica e psicologka (l'artistica ri~ntrante nella psicolo– gica) dei musicisti da lui studiati. Così in fondo in fondo, tutta l'opera del R0lland risulta quasi ispirata da un desiderio pratico : quello di dare ai musicisti moderni pigri per troppa riflessione e sterili per poca vitalità, una serie di esempi attivi di vita panica e popolare tratta dal pas– sato musicale dell'Europa. Nè è certo poi molto male: ma non so veramente, nel mio profondo scetticismo verso tutte quelle forme anfibie e non prodotte da un metodo unico e severo, del– l'attività spirituale umana, se guadagnandoci mo– mentaneamente i giovani musicisti, infiammati dagli esempi e riportati a una produzione più. fe– conda e più universale di quella modernn, non ci scapiti il V;\lore ideale e la robustezzn della critica rollancliana. La critica è un'attività, come quella artistica, autoctona, e da certe sue inter– ferenze con desideri pratici (normativi, morali– stici, etc.) non credo possa derivarne che defor– mazioni mitologiche e fantastiche. Giacchi", alla stessa stregua, un altro critic.:o futuro potrebbe bene essere spinto dalle condi– zioni dell'ambiente artistico in cui vive, a for volgere gli occhi dei contemporanei verso altre qualità che in quel rnomento loro difettino: donde una ininterrotta fluttuazione della critica condotta sempre secondo personali punti di vista e, quindi, non mai ristretta alla ricerca intorno ai ·veri pro– blemi estetici della storia dell'arte. La critica è infatti una presa di possesso sempre più cosciente del nostro passato e non può avere relazioni contingenti e personali col presente che mai non è. Essa si muove, come la storia, nel regno au-. stero della morte. Chi in tal sepolcro calmo e solitario reca il clamore delle ansie del presente in formazione, ~arà inevitabilmente punito come tutti i violatori e profanatori dell' idealità sacra della morte. l\la con questo non voglio davvero dire che l'opera del Rolland sia inutile. Bella e ricca di passione e di conoscenze sarà cara ai musicisti militanti e utile agli studiosi che vi troveranno, se non giudizii profondamente pensati, dati di fatto onestissimamente raccolti. G1ANNOTTO 8ASTIANF.LLI. Alcune osservazioni sull'Insegnamento della questione sessuale. Tutti saranno convinti, spero, che in un par– tito giovano non solo gli apostoli che vedono tutto in azzurro, ma anche i critici che, mettendo qualche nuvoletta nella serenità altrui, la ren– dono più reale e più completa. Le osservazioni che qui distendo alla lesta non sono quelle di un oppositore, ma cli uno che, convinto di una cerln e ,-elativa utilità cieli' in– segnamento sessuale, si sforza di chiarire sotto quali condizioni es!i-o sia destinato ad aprire una buona strada nel mondo alle nuove generazioni; Quali effetti 11011 ci dobbiamo aspettare ne risul– tino; quale significato filosofico e sociale abbia, infin~, la propaganda per questo insegnamento. 1. - L' insegnamento sessuale, non fondato su idee religiose o laiche, tenuto nel campo i1.ret– ta1nente scientifico, è un insegnamento ltJcnico e non mo,·ale, senzn un fine e quindi sfruttabile in ogni senso. Un libertino piri canto, una ragazza più ac– corta nel vendersi, un timoroso sequestrato ,·o– lontariarnente dnlla vita sessuale per timore d'un acci~ente ... sul lavoro, non SOI)O tipi migliori, anzi possono es::,ere peggiori, del libertino spen– sierato e ardente, la cui baldoria è in fondo vi– tale SO\'rabbondnnza e rischio, della ragazza ine– sperta ma desiderosa di :1mare 1 del ragazzo che innanzi 1empo si sforza di parere a se stt:sso un uomo di romanlo pcrcht! tra\'estito con un man– tellono alla sgherra frequenta una casa di mal affare in b:trba ai genitori e al maestro. \' olete dargli 1111 senso ? \" olete che sia non i11seg11ame11to ma educa::ioue l E allora 11011 più la « morale sessuale » (categoria che Kant, e anche noi, umilmente, ignoriamo) ma la « mo– rale » senz'altro entra in gioco : e dallo stesso principio, dallo stesso anelito di vita cht: s 1 af– ferma in ogni altro atto della esistenza indivi– duale, sara11 dirette anche le relazioni del ma• schio e della femmina tra di loro, i quali sa– ranno « uomini » soltanto allorquando saranno caratleri. Entra in gioco il perchè, il senso, il. dovere della vita : che cosa siamo e perché siamo: e tutto quel ginepraio filosofico dal quale vorreste levarvi con 1~ cattiva filosofia che con– siste nel negare la filosofia. « Noi non vogliamo discutere ... » Ed è appunto allora che incomin– cia la discussione. 2. - L'istruzione sessuale viene raccomandata per togliere il fascino che il mistero ha sulle menti dei gio,·ani. Beli' idea, santo cielo, vi fate del mistero! E avete davvero una curiosa cre– denza nei mezzi scientifici per dissolverlo! La scienza non dissolve i misteri, non li sfiora nep– pure: d'astratto in astratto, la realtà le sfugge sempre di mano. Il mistero, il fascino della donna restano, per certi temperamenti, tali e quali, anche dopo avere conosciuto ed esperimentato i più reconditi veri scientifici della generazione. L'ovulo e _lo sper– matozoo - o le cur\'c concomitanti del prezzo del pane e dei matrimoni - non tolgono il mi• stero di quella donna; non lo toglie neppure, non dico la conoscenza astratta, ma la cono– scenza concreta cieli 'atto sessuale i e il mistero non p;i,ssa forse da quella donna a quell'altra, anzi, dalla donna di quel momento alla donna di quell'altro momento? 3. - L'ignoranza della realtà sessuale è causa di molti traviamenti. C'è del vero. Anche un prett cattolico, con quella pratica del confessio– nale che conta moltissimo, mi diceva che tre quarti delle donne perdute da lui confessate eran cadute per ignoranza. i\Ja quanto più vero sa• rebbc dire che non l' ,:~no1-a11:a dtl!'allo sessuale, ma /' 1'g11ora11::a dei pericoli clie allor11ia110 l'atto sessuale le trascinò al mal passo? Mostrano le statistiche che il più delle prostitute viene dalle campagnole, dalle donne cli servizio e dalle ope– raie : persone che fin da piccine ebbero I' istru– zione realistica più che sufficiente a rischiarar la loro ignoranza. Ciò che le travolse fu, pro– babilmente, il non sapere in quali mani di sfrut– tatori, di sfruttatrici, di viziosi cadevano, a quale vita di fatiche e di vergogna si avviavano. Forse il far penetrare nella coscienza popolare la per– suasione che le donne perdute /Ja11110 11,11a vita di dolore e di fatica e di oppressio11e 1 sarebbe assai pili utile cieli' isLruirle, per via materna o magistrale, del come si fanno i figlioli. 4. - Volere riparare con l'istruzione sessuale ai danni della prostituzione è dimenticare che questo fenomeno ha cause ben più vaste e com– plicate della semplice e assai relativa ignoranza in cui sono i giovani delle cose sessuali : ordi– namento sociale, diflicoltà economiche del ma– trimonio, tendenze traviate e nevrotiche dei sensi, disorganizzazione della famiglia, potenza del de– naro, incapacità degli uomini contemporanei di sostituire la religione alla quale non possono più credere. Alcune di queste son cause che han resistito at cris!ia11esimo I E si possono cancellare con al– cune ore settimanali cli lettura e di istruzione sessuale ? 5. - Nei fenomeni che si deplorano, e contro i quali si propone l'istruzione sessuale (malattie contagiose sessuali e loro conseguenze organi– che ereditade) 11011 c'è forse qualche cosa di sano., '.'\'on c'è forse qualche cosa che rassomi– glia a un cnst(,:o naturale nel vedere destinati alle malattie e alla prolificazione malaticcia co– loro che 11011 sono stati abbastan:a e seriamente occupati nel mondo da spassarsela con donnaccie 'I Insomma, non credete che ci sia qualche cosa di inlellil!'ente nel fatto che Goethe e Byron non ebbero la sifilide, ma la prese invece Peppuccio lo studentello che stava in ozio tutti i giorni t, peggio per lui, tutte le notti? Non vi pare che la sa11ita sia anche 1111. premio dei più approfon– diti ne1Pt111iverso, dei più colmati da una pas– sione nobile, da una attività superiore? 6. - Segnare queste limitazioni e indicare ljUe– ste illusioni, significa dare a l 1 istruzione ses– suale l'unico scopo serio che essa possa a\'ere: quello di iniziare ognuno a una più larga e chiara idea delle proprie responsabilità. Non crediamo che con l'istruzione sessuale scompaia quella che, in senso largo, si può dire mala \'ita sessuale : crediamo soltanto che le persone pre– parate dall'educaiione e dalle passioni alte a una vita umana suptriore, agiranno in cotesto campo con maggiore serietà. Git:SEPPE PREZZOLIXI. IL CONGRESSO PER LA QUESTIONE SES– .SUALE verrà tenuto a Firenze il J2 e 13 novembre. "Nella settimana prossima sarà spedila la circolare, . con l'annunzio dei temi che saranno trattati. ANGIOLO GtOVANNOZZI, gere11te-respo11sabile. Firenze - Stab. Tip. Aldino. VI• de' Renai, Il • Tcl. 8-85. Bibloteca Gino Bianco FRANCESCO PERRELLA, Editore NAPOLI Co1le~ion.e dei Nlist:iol z Novalis, a cura di Grns"pp1; P,u,zzOLTNJ L. 2.50 Libretto della vita perfetta, traduzione e introduzione di G,u- .. SEl'l'F. P1~EZZOLINI. » 2.50 Scritti e frammenti del Mago del Nord (J. G. l-IAMANN), tra- duzione e introduzione cli RoRERTO AsSAGI0LI ,. 2.50 Guida spirituale del Dottore i\IrcHELE or Mouxos, con introdu- zione cli GrovANNr A~rnNDOLA » 3.50 Il filosofo sconosciuto (L. C. DE SAINT i\[ARTIN) traduzione, introduzione e note di ALDO DE R1NALDJS. » 2.50 Ogni volumetto è ornato di disegni di CHARLJj:S DOUDELET. f Tu.tta. la oo: U.ezlon.ea LIRE DIECI =------------ Editori GlUS. LATERZA & FIGLI Bari :;;·il71minenfe pubblica;:ioqe: CROCE D. - SCRITTI DI STORIA LETTERARIA E POLITICA. - Voi. f: Saggi sulla /el/ eratu.ra italiana dei Seicento . . . . LEIBNIZ C. G. - Nuovi saggi su!L'inte!Letio w11a110 - p. KANT E. - C1-itica.della ragion pura - parte 11 FARINELLI A.. lt 1-oma11ticis1110 iu Germania . TARI A. - Saggi di Estetica e di 11/elajisica RO~tAGNOLI E. - /Jfusica e Poesia 11eli'antica G1-ecia . FIORENTINO F. - Studii e Ritratti . 11, libri lii-IV SCRITTORI D'ITALIA (Elegante collezione in carta :1 mano, formato ottavo) L. 6,00 • 5,00 » 6,00 » 3,00 » 4,00 • 5,00 » 5,00 IlANDELLO M. · Le Novelle - due voli. - VITTORELLI I. - Poesie. - GOZZI C. - 11/emorie i11utiti - due voli. - DELLA PORTA G. Il. - Le Commedie . voi. 1. - IlOCCALINI T. · Ragguagli di Panraso e Pietra del paragone politico. - Lfrici ma.ri11isti - BLANCH L. - Della Scien=a militare. O~nl v-oJ. u.me Lire 8,80 Seguiranno subito altri volumi del CRtalogo Con L. 40, pagamento anticipato. si ha diritto a scegliere dieci volumi degli SCRITTORl D'ITALIA tra 0 quelli che saranno pubblic~ti. - Domandare le schede di prenotazione. Casa Editrice Italiana .... Firenze li/time }'ubblicazioni: PINDARO di ETTOREROMAONOLI SOMMARIO: Pindaro • Polemica Pindarica - I contributi del Wilamorvitz. Lire :2 ]3ibliofeca çrandi _:/lufori: Voi. XXXXVlll. - VrcTOR HuGo. DIO. Voi. I. Poema inedito. Collana ]3iograjica Universale: Voi. lX. X. Xl. CAVOUR. STECCHETTI. SEVERINO FERRAR!. - SI SPEOISCE IL CATALOGO CONTnO SEMPLICE BIGLIETTO OA VISITA ~ Casa Editrice R. CARABBA - LANCIANO NUOVE PUBBLICAZIONI Col/e,:ione " Scriflori nostri,, : 1. M1cuELANGELOBuoNA1rnoTr. LETTERE Voi. l (1496-1542) cli pag. 160 con prefazione di G. Papini. 2. MrcuEJ.ANGELOBuoNARROTr. LETTERE Voi. Il ( 1 5-1-2-1 563) di pag. 1 60 L. 1,00 con prefazione di G. Papini. 3. SER GIOVANNI F10RENT1NO. IL PECORONE. Quindici con prefazione cli G. Papini. Pag. 160 . L. 1,00 novelle scelte, L. 1,00 Col/e,:ione " I' :Jfalia 17eg/i scrittori Sfra17ieri ,, . 1. F.-R. CHATEAUBRfAND. VIAGGIO IN ITALIA ( 1803-1804) aggiuntevi pagine dai « i\Ian.iri » e dalle « i\[cmorie cl' oltretomba >. Traduzione prefazione e note di Giovanni Rabizzani. Pag. 144 L. 1,00 2. P.-L. CouRIER. LETTERE DALL' ITALIA (1799-1812) aggiun– tavi la polemica per la macchia cl' inchiostro sul Codice Laurenziano con un facsimile della macchia. Traduzione, prefazione e note di Gio– vanni Rabizzani. Pag. 144 L. 1,oo IN VENDITA PRESSO I PRINCIPALI LIBRAI E " LA VOCE

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