La Voce - anno I - n. 40 - 16 settembre 1909

164 LA VOCE sempre - e po11:\ ottenere - libri di conoscen:rn comune; sarebbe ingenuo clomand:ue ad 11011 bi– blioteca, abb;111donalt1dal pubblico. gli strumenti 1>iùraftinr1ti della nuova cullurn. Egu:11isintomi si notano. se guardi.Imo alla nà– tnrn e al vnlore clelle opt:re, date alla luce d,11l'e– clitore Giusti. Non vogliamo CS;lgerare; anzi vo– gfouuo riconoscere lealmente che RaAaello Giusti, per un editor~ livornes-=!, ha fallo anche troppo. l1':irtt: e il commercio del libro nella Livorno cli oggi sono coudnnn:11i a morir d'asfissia. li Gius1i, invece, e il povero rnga,:zo dd conta– do luccht:se >, il venditore ambuhmte cli opuscoli, ha :1vuto la costirnza di :iprirt: dapprima una bot– teg,1 propria, di sorpassue e vincere le librerie, che s1 sostenevano :illa meglio in Livorno, comt: quelle del !\hu.:1.aioli,degli Acconci t: Giacomelli e di ascendere ;i.ll 'onore dell:t foncluione di una casa editrice. Cert:tmente dobbiamo riconoscere che i primi :umi della dilla Giusti non furono ingloriosi, se pensiamo nlla roud,11:ione cli una libreria ,inti• quari:t 1 che il nuovo editore intrapre!ò;e nel 1874- e ,1ll'acquisto di biblioteche private e dd fondo del Nistri '-1i Pisa, per il qualt: molti preziosi testi, come quelli çnnlti d,1\ D'Ancona e dal \Vesselor, sky, furono diflusi. J\la ora? ... Il suo catalol{o sembra es.i;erestato is1>iratodal ceto dei tramcan1i, dalle persone pratiche, che disdegn.mo i perdi· tempi tiella cultura severa: esso è un'accozzaglia di trattatelli ad 11sum sco/a,·11111, di 11nu111,1li che somministrano la quintessenza dello scibile per una 1>rcparnidone.... a vapore agli est1.111i e ,1,mman .. niscono la scienza a molto buon prezzo. Il Giusti è l'ecli1ore dei pro(e.i;sori del ginnasio e del liceo di Livorno e come tale ha avuto la fortuna di pub .. blicart', rrn meno a tanti lavori scritti per l,1sola paguott:1 1 i commenti ali' epica e alla lirica Ja1i11~, che tìiovanni Pascoli con fine senso d'artt: dettò, in– segmmdo nelle scuole seconcl:lrie livornesi, e alcuni studi del Chiarini, che fu preside del lkeo l:lbrouico. J\la <1ue~teeccezioni, pur troppo, son rare: il Gin• sti, che ripubblicò I' A11lologia del Targioni Toz– zetti, già edita dal Vigo, a libri cli tal natura, de– dicati alle se-noie, di raci1e smercio, 111,1 vuoti di contenuto, si venue :ledicando quasi esclusivamente e con quest'armi vinst nella concorrenza librari ... Ho ricordato il Vigo: il confronto col Giusti viene quasi spontaneo. - France;;co Vigo 11011 a– vev:t le spiccate Attitudini al tr:iffico librario, quali dimostrò di avere il huon RaO:tello; ma l'attività sua, se 11011 raggiunse I 'importamm e la gloria della casa fiorentina dei Barhèrn, come quest,1 fu in quel tempo valido slrumt::nto dell:i risorgente cultura toscana, d1e, dopo le nnsie e i tumulti ciel Risor- gimen10, 1i1orna, 1 a aj,:li anticlu scrittoli noslri e si ritemprava col loro pensiero e con la loro arte. I frutti della critic.a storica in quel primo fervore di stutli se1t, itpJ>assionati ebbero dal Vigo la bella ,•este tlei cara Iteri tipografici: Giosuè Carducci anidava nel 1874 all'e'-htore livornese gli S/t1di lellerarf. seguiti dai Bo::::elli,,.i/id e discorsi /el– lern, i, curnvn per In stessa cnsa le rime del Pe• tr:Hct1.e i versi del l\lo111i e 1>11bblicavale lettere inedite del Guerrnzzi: Ales-.:mdro tl'Anconn, Giu– se1)pe Chiarini, Severino Ferrari e 1.-. Torracn ne seguivano l'esempio. d:mtlo ai torchi del Vigo i loro saggi critici e le loro edizioni dei clnssici. La cultura letteraria si veniva co~l a rispecchit1.re nel- 1':1ltività delle case editrici toscane, fra le <1uali quella clel Vig·o 11011 tieue un posto mediocre. Il Giusti - che tiella ditta cleclinnnte raccolse l'ere .. di1à -, cresciuto in mezzo :11 commercio dei libri, volle essere pi\l <.-onunerciante, volle cedere cli più all'andazzo dt:i tempi ed ora sì può dire l'e.i;po. nente clell,1 Livorno nuova, es1ranea a\1,1 cultur.t superiore. In una ci11à t.-0111eLivorno 111odt:rnachi studia è nat11raln11;mte una rarità: questo spiega la noto• ne1à grnnde, che gode con1estorico il proressor Pie• tro Vigo. A tal proposito occorre essere 1110110 frau– ch:: il Vigo è 1111 coscienzioso erudito, è uno di quegli studiosi locali, che r:1ccolgo110 amorosa .. mente le memorie della cillà ; ma non è uno sto– rko. Ne volete la prova? Eg-li ha irnpreso a narrare rece11teme11te la storia degli e ultimi trent'anui del secolo XIX ,. e si è proposto cli scrivere questi annali, seguilttnclo - nientemeno - l'opern del \'ecchio /\lur:uori, colla buona intenzione J)erò di collegare i falli e dar loro un'unità, J\la, ahimè, essi sono mrn cronichetta, ove la teua I tnlia è vista auraverso la 1>sicologia d'uno schieuo clericale, che, se si sforza onestamente di metter da banda i suoi pregiudizi e i suoi sentimenti, ne resta pur tuttavia schia,•o e si balocca con le vacue denomi· nazioui di massoni, di moderati, di liberali, si spa– vent:t ogni 1an10 delle 1>rimeavvisaglie dei grandi conflitti socillli, si preoccupa pilÌ cli tutto dell'a• 11eddo10, registrn con p;u,;siooeogni av,•enimento della Curi~ Romana ; senz,t com1>renclere tutto quello che si :igita in quel mondo, 1>11r ora passato, senza penetrare 1:1 nuova vita n:tzionale italiana, resultanle dalle prime imprese ed avventure della borghesia nuova, dallo svolgersi di un proletariato industriale e agricolo in contrnsto con essa e <folle resistenze d1 un partito erede del pensiero rivoh1- zionario e democrntico del nostro Risorgimento. I... ' impresa è stata ingenua: la storht. clegli anni che maturnrono il presente con lutti i suoi tor• Editori - GIUS. LATERZA & FIGLI - Bari Blbllol<eadi CULTURAMODERNA N. 35. G. GENTILE Il ModBrnismo B i rapporti t aRBligionB BFilosofia Lire 3,50 · Un volume di pag. Vlll-289 - Liro 3,50 Blbllolcca di CULTURA MODERNAN. 36. G B. FESTA UN GALATEO F MMINILE ITALIANO DEL TRECENTO IlReggimento ecoslnml alnonna alFrancesco naBarberlno Un Voi. in 8 di pag, 211: Lite 3. Clualcl della FILOSOFIAMODERNA: X 1• Biblioteca di CULTURA 1\\0DERNA N. 37. S SPAVENTA LAPOLITICA DELLA DESTRA A ('lJRJ\ DI B. CROCE Un Voi in ~ di 1111g. 500 tirca: Lire &- EMMANUELE KANT CRITICA DELLA RAGION PURA Trndollt\ tla U. Uf:~'rlt,t'. e U. t.OMUAHUO ICAHlt'f: -- PA.H·t.~E PH1?\i.f.,.'- -- Lire 8. -- Un Volume in 8 cli P:tgine XXVl-385 I.ire 6 ---= FRATEùùl PAPINI Fabbricanti e Negozianti di Mobili Casa fondata nel 1849 o o Deposito della Casa T HO NE T di Vienna .$ .$ -.-e .$ e GHIBELLINI di S. Giovanni in Persiceto SI I MM OBI L1A ft O APPA RTAM E ft TI FIRENZE - Borgo degli Albizi 29e Via de'Giraldi - FIRENZE Telefono 10-96 Bibloteca Gino Bianco mentosi problemi, è divenuta nelle pagmedel Vigo una catenfl di fatterelli ari(li e smilzi. Il coscien• zioso erudito, che ha avuto la 1>azie11za invidiabile di trncciare genealogie storiche e comporre ,tizio• nari di battaglie, ha scelto 1111 argon.ento poco adatto alla sua indole di studioso. Un altro erudito :-.i distacca ">lr:inameute dall,1 città faccendiera: Diomede Bonamici. Figura carnt• teristicn quesl.i. del ,•ecchio bibliog-rnro, che ha tra• srorso tutta la sua viti\ ir1 mei:zo ai lihri ed ha per questi 1111 culto profondo; che ha l,ivorato pazie11• teme11te sui c.aialoghi di biblioteche e di eclito,i, ha seguito con J)M'<ione le vicende delle case edi– trici d'Italia ed hn rnccolto intorno n s~, con O· pera cosiante e inte\lige11te migliaia di volumi e conserv.ato ~elos,1mente preziose rarilà librarie. Egli è una di <1uelle fi,:ure che vanno scompa .. rendo. Sebbene s'indirizzi pl.icidamente verso i novant'::umi, Diomede Bonamici attende ancora nel suo studio ,ii lavo, i predilelli, :tpre la sna bi– blioteca agli studiosi, consiglia i i;:iO\'ani che a lui si dirigono come a un babbo che sa laute cose. Il bibliografo quai;;i noviuHf'nne ci rnpprcsenta la vecchia Livorno. che primtt udla Toscana gran .. duc.tle senti i brividi tiella rivoluzione e scosse la apatia del principato lorenese. I.ivo1no .illora fa– ceva p:1rte per sè sie~s!4: era, per le franchigie del porto, in contatto con gli stranieri del nord e dell'oriente, sul suo scalo si coucentrnva il com• mercio del grnnducato: era quindi più disposta alle novità che i modernti e hl burocrazia fioren• tina volevano sonocnre. Livorno ebbe allora 1111a cultura propri.i, che si nlimentò ddle novità let– terarie, venute d'oltre monte e d'olt1e mare: quando il Guerrn:rzi trovava nel Byron intima affinità col suo spirito arclente e insieme con lui il Bi111 apprezzav,1 i frulli delle letterature stranierf'. Diomede 8011:unici - che soOri la pri .. giont: per i moti politici, diretti dal Guerrazzi - si esalta tutto, 1 iand:mdo colla memoria gli anui delle sommosse livorue::si, alimentate ed educate dal pensiero del tri1111virato intellettuale, formato da Jìn111cesco Domeuico, da Enrico J\lcyer e eia Carlo Uini. Chi ricordi l'/11dù.nlore livo,,use, l'or– gano da essi fondato nel 1829 insieme col Mazzini; chi ricordi che IA Ve, ouim Cybo dd Guerrazzi usciva in 1.h•oruo nel 1837. che il suo famoso Oi– storso al priucipe e al popolo ~ra pure stampato a Livorno 11el 1847 ed eg11ahne11te le sue JJ/emo- 1·ie nel 1848; chi rn111111e111i che gli scritti ciel Bìni furono raccolti iu volume pt:r la prima volta in Livorno nel 1843, potrà nver 1m::sente la splendida fioritura che si svolse sul lido lnbronico. Ma oggi? ... Oggi si pensa a guadagnare e nei mesi estivi si cere., g.iregRiare ostentatamente con l'eleganza foresliera: e basta. Chi cercasse la cuJ.. tura 5ulle rotonde dei bagni sarebbe davvero un ingenuo. ANTONIO ANZll,OTTI. • 11prossimo numero sarà di 8 pagine e ai oc· cupcrà del Con,r:rcsso dei Profusorl delle Scuole Medie cbc si terrà in Flrente dal 25 aJ 28 settembre. Conterrà articoli di G. Lombardo-Radice, C. Teo• tori, U. G. Mandolfo e d'altri. Le accuse di Romolo hturrl all'Estrema h;111nopro• dotto un iusoli10 t:d eccessivo rialzo clei sentimenti di dignità e di t11orale iu quella parte della Ca– mera. Si grida, si impone al J\lurri di provare : come se delle accuse in questione vi potesse essere untt prova palpabile, co111e se governo e alleati facessero i propri contralti davanti al notaio e non con qualche abile ed inaflerrabile :,ccordo silen– zioso. Una trase del l\lnrri so1lratu110 ha gettato in orgasmo: ma ciò dimostra che certe pe1sone h;mno la coscienu poco rnmnata e per e loschi aOansmi > non intendono add1rit111ra che si• mo11i,1bara11eri::i e simile lordura. J\la 11011 è losco aOarismo anche la condisctndcnz:t elenornle, della quale demmo prove ;111che documentarie nella Voce.? (n. 14, 18). Ma poi c111eigiornali che fan la voce grossa con1ro il l\lurri iruponendogli di di• mosl rare le sue ;iccuse, sono 1>roprio gli stessi che hanno le mille volte accusato i t.-olleghi della stampa ministeriale d't'ssere pagati dal governo: e, per quel che io so, non hanno ll1!4i pubbli• c:1to nemmeno 1111 documento del genere di quello che impo11go110al Murri di mostrare. Come mai le A~cin::ioni della Stampa cosi vigili 111- trici dei biglie.lii grntuiti t- a preuo ridot10, si sono tr.a11qui11amente infischi1He delle gntvi .1ccuse l;m .. ciatt: contro grnn parte dei loro soci? Gli è che di quesle co1sec'è una convinzione morale e non ma1eriale, e se nel mondo si dovesse tacere tutte le volte che 11011 si hanno docume111i in mano, i galantuomini J>Otrebbero dichiarnr perdutn la par .. tita. E poi come documentare sarebbe 1>0ssibile quando tre <1uarti del male derivano da una As• sociazione segreia della quale non si conosce nè membri. nècaJli, nè bilancio? Quando noi sapremo come spende i suoi denari la Massoneria allora parleremo di documenti. Intanto la camp.igna del J\lurri può darsi che sia un errore 1>olitico,ma non è un errore monde. E certa gente oggi strilla forte, non già perchè abbia la coscienza tranquilla, 111:1 perchè il J\lurri ha espresso soltanto ciò che è convinzione cli tanti 11el1'ambie11te parlamentnre e cli moltissimi nel ANGIOI.O GIOV/1.NNOZZI, gen,,,e ..responsabile. Flrente - Stab. Tip. Aldl■o, YlaFolco Portlurl, J. FRANCESCO PERRELLA, Editore - NAPOLI Opere di MA TILDE SERAO f capelli di Sansone, romanzo. Voi. di pag. 4 24 . Lettere d'una viaggiatrice. Voi. di pag. 480 con ritratto Nel paese di Gesù (ricordi di un viaggio in Palestina). - Voi. di pag. 368 11 ventre di Napoli {VC'nti anni fa - Adesso - L'anima di Napoli}. Voi. di pag. 208 Gli Amanti. - Voi. di pag. 30.1 con ritratto . Le Amanti. Voi. di pag. 336 Il romanzo della fanciulla. Voi. di pag. 364 La leggenda di Napoli. - Voi. di pag. 232 . Saper vivere. - Voi. di pag. 320 con elegante rilegatura di peau souple e ornamenti in oro e astuccio . I.. 4.- • 4.- • 3.- • 3 • 3.- • 3.- • 3.- • 3. • 4.50 La Madonna e i Santi (:--<ella fede e nella vita. - Voi. di pag. 392 . • 4.– n delitto di via Chiatamone, romanzo. - Voi cli pag. 600 • 1.50 Speòizione fraqco òi porlo inviaqdo Carlo/ma Vaglia alla .Cibreria Francesco }>erre/la - Via jr{useo, 18 - J(apo/i. Libreria Internazionale - Succ. B. BEEBER --=---~Via Tornabuoni, 20 - FIRENZE - 20, Via Tornabuoni Ultiu:ie pu.bbllcazioni: MARL'IELLI GIOVANNI. - Scritti Minori. Voi. I. 1 Voi. 111 S di pagg. xi,1•111-637 con tavo]a o ritratto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L. tO,– TOMMASINI-MA'l'TJUCCl. - Il Ponsioro di Carlo Cattanoo o di Ginsoppo Mazzini uollo Poosio di U. Curducci. Legato . . . . . L. 2,50 LENZ[ A. - Saggio sul Pensiero o sull'oporn. Potlagogica tli Giovu,nrti E1trico Postalozzi, I Voi. in 16 di pngg. 147 . . . . . . . . . . . . . . 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