Vita fraterna - anno III - n. 10-11 - 30 mag.-15 giu. 1919

Milano·- Anno lii. 30 Maggio-15Giugno1919• N/10-11. VITA FRATERNA RIVISTA QUINDICINALE DI STUDIO E DI AZIONE Allbl,n. annuo ord.ln~rlo L. C3 =O= I bbon.annuosostenitore L. J.0 Angioletta Moggia .... Ti sgomenti perchè non sei robusta, perchè sei sola, perchè ti par di entrar~ nel:a vita fra mille circostanze avverse? ... Poverina, come potrei darti torto? ... Eppure avrei tante speranze da farti bri:lare davanti agli occhi.. .. Non voglio intrattenerti con de' ragionamenti. Preferisco raccontarti una paginetta di ·storia. E' la storia della donna che in questa nostra abilissima Milano è la più abile a lavorar di maglia e d'uncinetto, giacche, carni-. cette, scia:Ji, sciarpe, con una varietà e una vaghezza di punti che si intrecciano, si accavallano, si snodano, da farti restare intenta a cercare 1 segreto tortuoso di quel filo d:ventato '.essu o. E se t: capitano fra mano i lavori di lei, bianchi o di tenui colori, tu pensi come dovevano essere leggiere e agili le mani che li. hanno toccati per ore e ore, :asciandone così perfettamente inta,tta la freschezz11. Lavora ~e:, e fa :avorare le sue operaie. ne:Ie case loro o in, casa propria. · Bada, da vedere è una ma'.incon'ca compagn·a, cominciando da lei, Angioletta Moggia, che non è più alta di una ragazzina di dodici anni, mezzo ma:ata senwre, con u-n povero viso che è tutto una cicatrice. Ti racconto. Comin.cio dalla prima infanzia. La mamma la mette al mondo, e subito scompare. dalla vi~adella sua creatura - malata, morta in breve tempo. Ma la piccina trova il suo latte, trova altre braccia materne ad Arlu~o, dalla balia; Biblioteca Gino Bianco

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