Vita fraterna - anno III - n. 10-11 - 30 mag.-15 giu. 1919

178 VITA FRATERNA X X X Sovente nella solitudine la mente diventa un'incudine ed il pensiero martello: allora l'animo, reso sensibile da un sentimento che lo tiene, sub:sce il marù:o e si p:asma ?PPµre annichilisce. X·X X E nulla più ti dirà del silenzio. · Il silenzio della solitudine, quando si lavora diventa un maraviglioso coro di voci che incoraggia all'opera. X X X Tu parli bene di solitudine e di silenzio - ma hai tu considerato mai la giofa di coloro che vivono insieme? - X X X O um:hà vera· libertà dello sp:rito ! Ti ho capita una s·era soitto fa merav:glia •stellata dei c:e::. E desiderab:le e he'.la e creatrice onnipotente mi sembrasti. Vedevo in te la salvezza e la forza che dai. Se veramente tu entrassi nel mio spirito, o umiltà radiosa, cr etlo arriv-e.rei a:le vette del'.a su.prema saggezza. X X X E la suprema saggezza consiste forse nel saper sopportare il mediocre: adora il bello e sappi difendere il mediocre. X X X Non ti senti il coraggio di di fendere il mediocre? Fallo in. nome di Cristo, c_hèla mediocrità è povertà unica, e la sola debolezza di questa terra. X X X· In Cristo il dolore fu immenso e il suo amore lo circoscrisse. X X X Cristo morì abbracciando il mondo che lasciaya, e che l'aveva lasciato. X X X Amti perchè la facoltà di amare è il tuo retaggio. Pur ti soTvenga che certe fasi dell'amore sollo caduche, e per virtù di !ore, caducità si rinnovellano: tieni a mente questo così da non biasimare chi ·ama. X X X L'amore deve trascinare te - se sei tu che trascini l'amore. volìtati e ti accor,gerai ,di trascinare un ca·davere. Biblioteca Gino Bianco

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