Vita fraterna - anno I - n. 5 - 10 maggio 1917

' 170 VlTA FRATER JA di bontà e di forza, di coscienza e di fede, ricordando Gesù nel suo simbolo più bello, allora credo che qualcuno piangesse, perchè troppi fazzoletti soffiavano troppi nasi... Ma anche il Tenente troncò di botto ... perchè il Tenente non deve soffiarsi il naso, quando lo fanno i suoi soldati; il Tenente è uno spirito forte, tanto che filai fino al mio trabaccolo che serve di casa e mi ficcai sotto le coperte, pensando al Presepio, al Bambino, a voi tutti, ai vecchi e ai fanciulli, ai miei vivi e ai miei morti, alla guerra e alla pace ... Così, questo mio Natale di guerra! ______ ...__ - ._.._ __ _ Ele1nento primario di successo è la fede operosa della Nazione. CADORNA. PER OGGI E PER DOMANI GUERRA E RISPARMIO. (}Uassuntodella co1~fere11za del Senatore Pio Foà tenutasi a Milano all'AssociazioneLiberale l\lfilanese). Lo sforzo che hanno fatto e fanno tutte le nazioni in guerra ge– nerò perturbamenti sensibili nei riguardi della vita economica, var'i per natura ed intensità, ma tutti tendenti inesorabilmente ad impÒrsi alla considerazione dei Governi ed alla condotta delle popolazioni. Sul principio della guerra si è assistito all'abbandonarsi quasi inco– sciente delle singole popolazioni ad un tenore di vita affatto in con– trasto con le crudeli realtà del momento, causato dagli aumentati gua– dagni fra gli industriali e gli operai. I soldati in licenza ebbero lo spettacolo delle imperturbabili agiatezze e del brioso movimento cit– tadino, e nel ritornare ai disagi e al· pericolo si sentivan serrare il cuore da qnalche amarezza. Mentre da una parte aumentava il consumo dall'altra diminuiva la produzione principalmente per la scarsità della mano d'opera e di materia prima. Da qui l'odierna crisi nostra specialmente nel riguardo dei generi alimentari. È naturale che di fronte ad uno stato di cose eccezionalmente difficile sorga nei cittadini il sentimento della necessità assoluta del risparmio. Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=