La Voce di Molfetta - anno II - n. 19 - 13 maggio 1951

1 ~ Maggio 1951 ILPULO DIMOLFETTA ATTRAVERSO GLI STUDIEGLI SCIENZIATI Allo stesso Giovene va il me– rito dell~ scoperta di alcune armi, definite dell'età neolitiche, rinve– nute il 1 73 7 nel « pulo » • Visi– tand::> in Napoli il museo di Giuseppe Saverio Poli, altra gloria molfettese, egli rimase sorpreso nel constatare la perfetta rassomiglian– za tra le accette di giada verda– stra rjnvenute nel « pulo » e quel– le degli isolani di Othaiti ivi con~ conservate. e non esitò ad affer– mare l'appartenenza di tale mate– riale archeologico ai nostri anti– chiss1mi progenitori. Non è, quindi, esagerato il giudizio espresse dal senatore Luigi Pigorini nel ricono– scere nel Giovene il primo archeo– logo d'Italia. Il professore Giovanni Cappe}-. lini, direttore del Museo d'archeo– logia di Bologna, attraverso le µubblicaziorii del Giovene e di quelle di Vincenzo De Romita di Bari, venne a conoscenza del rin– venimento al ·< pulo » di armi neolitiche, che ora si trovar.o, in · parte, nel museo del Seminario vescovile di Molfetta. L' insign~ geologo nel l 864 visitò di pro-– posito il « pulo » e fu il primo a I ritenere che esso era stato una immensa caverna ricoperta di stra– to calcareo,, che franò in Eeguito alla infiltrazione di una sorgente di acqua termale ferruginosa. Le pareti sono tutte costituite di cal– care appartenente a quel periodo, che i geologi chic mano cretaceo. Dopo aver osservato gli oggetti conservati nel museo del Seminario, I il Capellini, in compagnia del rettore D, Sergio De Judicibus e del prof. De Romita ri reco al << pulo >> e, durante la visita, gli fu facile rinvenire nuovi esemplari e alcune copie di quelli già tro– vati dal Giovene. Tali oggetti I - furono presentati a! Congresso in- ' ternazionale di antropologia ed archeologia preistorica tenutosi a Bruxelles nel 1872, ed in quella , circostanza il Cappellini ciimostrò, con il consenso generale, che le grotte del « pulo >> di Molletta erano state sede ed abitazione dell'uomo nell'epoca della pietra levigata, cioè nell'età neolitica, . circa 4000 anni prima di Cristo. Lo scienziato regionale Antonio Jatta, presidente de1la Società di 1 archeologia e storia patria della prov. di Bari, il 19 marzo · 1 899, promosse alla Società Dante Ali– ghieri di Molfetta una conferenza, tf nuta dal prof. Edoardo Flores e• Il Pu lo di Mo/letta » , per poter iniziare i lavori di ricerche archeo– logich\.!. Questi furono saggia– mente affidati nel 1900 al tedesco I LA VOCE DI MOLFETTA Massimiliano Majer, direttore del l neolitiche ~nesplorate, che si tro– Museo archeologico di Bari. Il j vano nelle contrade «chiancarelle», risultato di tutti gli scavi eseguiti 1 « Casale San Primo :. , e << Fondo metodicamente é riportato nella sua· Boscarello >> o Cravatta. Se, presto dotta pubblicazione Le stazioni I o tardi, questi lavori saranno com– preistoriche di Molfetta, Ba- · piuti, non bisognerà permettere che ri, 1 90 4. I l' interflssante materiale archeolo- Anche il senatore Angelo Mos- '. gico vada a finire nei musei di so, su invito del Jatta durante un ! altre città. Esso, invece, insieme incontro in treno, si recò a Mol- i agli oggetti rinv~nuti dal Giovene fetta il 1. aprile 1908 per osser- 1 1 ' ed a quelli da noi raccolti e do– vare gli scavi precedenti e per nati, dovrebbe costituire il nucleo riconoscere il reale valore di alcune I principale, col quale far sorgere supposizioni del Mayer. In tale ! nel Seminario diocesano di Mol– occasione avemmo il gradito onore ! fetta un vero e p~oprio Museo di essergli vicino e di indicargli ; archeologico, da dedicarsi a colui che il fondo appartenente al signor · che, per primo, gettò il fecondo Ignazio Azzollini, adiacente al I seme degli studi geologici sul « pulo » , non era stato ancora I « pulo » : Giuseppe Maria Giovene. esplorato. Il buun. vegliardo, che ; 28 marzo l95l. F. s. a st~nto reggevasi sulle gambe : per il male c~e ne minava la vita, ; CAMPIONATI STUDENTESCHI appoggiandosi al nostro braccio l si reco sul posto: dalla quantità di ; DIATLETICA LEGGERA ossa rinvenute in quella visita fu~ ' gace, deducemmo che certamente in quella zona si sarebbe rinve– nuta una necropoli. Infatti nel sett:.mbre 1908 e i nel marzo ~ 909 il Mosso ritornò ! di proposito per dirigere gli scavi ' nel suddetto fondo e ci assunse I ·quale suo aiutante durante tutti i lavori. I frutti di tali importanti ricerche furono dal Mosso conden– sati in una pregevole pubblica– zione : La ;N__ecro_,oli neolitica di Mo/fetta ( estratto dai monumenti Antichi della R. Accademia dei Lincei, Roma, 191O) .. Il Gruppo Sportivo Liceo Gi~– nasio Goverqativo di Molfetta il giorno 30 Aprile ha organizzato i Campionati di Istituto di Atletica Leggera. Le prove dei salti e del getto sono state effettuate nella Palestra annessa all' Istituto e quelle delle corse sono state effettuate sul Campo « Landolfì » gentilmente concesso dalla Molfetta Sportiva. Hanno preso parte alle gare 7 2 alunni, seguiti nelle competi– zioni dall'entusiasmo degli altri condiscepoli interessati anch'essi dal risultato. della classifica gene– rale, determinata p~r ogni classe dello stesso Istituto. Alla :norte dell'illustre archeo– go, avvenuta a ~ orino il 22 no– vembre 191O, i lavori di ricerche furono riprèsi dalla Commissione di storia pat,ia di Bari, sotto la dirézione del nuovo direttore Metri 8 0 prof. Michele Gervasio. che prov– vide ad arricchire · di nuovi inte– ressanti oggetti il Museo provin– ciale di Bari, dove si conservava l'altro materiale rinvenuto ed illu– strato dal Mayer. 1. Maralfa Antonio in 9 pnm1, Dal punto di vista ge ·logico il Salto in alto « pulo » fu esamih1to e studiato 2. Spacca vento : averio, 3. Baìacco Fran:esc?, 4._ Attan~sio Saverio, 5. I De l andia Michele, 6. Maralfa Gin- , vanni, 7. Di Liddo Giuseppe, 8. Fano · Onofrio, 9. Logoluso Francesco, 10. Piscitelli Antonio, 1 I. Secchi Giu– seppe, I 2. Campo assente alla finale. r .. ciotti Sabino I -45, 2. 1\/Iaralfa Il Ant nnio, 3. De Candia Michele, 4. Pansini Marin, 5. Natalic< hio Anse!- ! mo, 6. Valente Gennaro, 7. De Gi ,ia I Domenic", 8. Danese Raff,lele, 9. F<1no Onofrio, 10. !annone Ennio, I 1. Rotondo C0smo, 12. Matera Sai- I vatore. ! 3 Getto del peso 1. Sciotti Sabino, 2. Valente Gen– naro, 3. Spaccavento Saverio, 4. Mi– nervini Ciro, 5. Pesce Ferdinando, 6. De Co~mo Luigi, 7. Gianninò Antonio, 8. Rossini Francesco, 9· Guastamacchia Luigi, IO. Francione Franco, 1 r. Ferrante Oronzo, 12. De Lucia Umberto. Metri 1000 I. Mezzina Giuseppe 3, ·II, 2. Lam– parelli Vincenzo, 3. Marzo Nicola, 4. Sciancalepore Giacomo, 5. M?r– gese Nicola, 6. Sciancalepore Serg10, 7. Amato Vincenzo, 8. De Palma Giuseppe, 9. Marinelli Augusto, 10. De Benedictis Luigi. Salto in lungo 1. Pansini Mario 5.46, 2. Pomo– doro Sergio, 3. Pesce Ferdinando, 4. Pigna Federico, ·5. Danese Raf– faele 6. Sciancalepo1e Giovanni, 7. A'ltamura Pietro, 8 Valente Vin– cenzo, 9 .. Polito Ezio, 10. · De Sario Domenico, 1 I. Camporeale Giovanni, I.2. De Noia Giovanni. Staffetta 3 x 80 I Balacco Francesco. !annone En– nio, Logoluso Francesco, in 3 r_.5.~o. II Maralfa Giovanni, Secchi Gm– ~eppe, Magarelli Corrado, in 3 I .6. IO. III Minervini I .eonardo, Valente Vincenzo, Carabellese Cesare, in 3 I .8. IO. IV Attanasio Saverio, Piscitelli An– tonio Piona Federico, in 32.2. IO. ' o V Altamura Pi·~tro, Matera Salva- tore. Primicerio Francesro,1n32.5.10. VI Rossi Luigi, Sallustio Luigi, D'Amato. Salvatore, in 32.9. IO. ~ VII S2lvemini Antonio, Muro lo Luca, Centrone Marino. V I II Di Liddo Giuseppe, Cormio Dario, Centrone Domenico. CLASS.IFICA GENERALE PERCLASSI D' STITUTO 1. Liceo II A p. 94 l/2 - 2. Liceo II C p. 86. - 3. Liceo III C p. 74. 4. Ginnasio V C p. 53. - 5. Liceo I A p. 52. - 6. Liceo I C p. 46. - 7. Gin– nasio VB p. 28. - 8. Ginnasio V A p. 1 r. ~ 9. Liceo III A p. 9. Premi Gita 1. Maralfa Antonio II A 2. Mevina Giuseppe II A 3. Sciotti Sabino V C 4. Pansini Mario I A s .. Balacco Francesco III C 6. !annone Ennio III C 7. Logoluso Francesco III C 8 Spaccavento Saverio II A (se– •· condo negli 80 metri). · q. Pesce Fe• dinapdo II A (terzo nel salto in lungo). 10. Minerva Osvaldo II A (organiz. ). I I. Sai vernini Antonio II A 12. De Leo Vincenzo dal dott. Antonio Jatta e, r:iù tardi dal dott. Carmelo Colamonico, ora ! doce~te nella Università di Napoli. Il prof. Edoardo Flores si dedicò principalmente alla ricerca degli ossami di mammiferi del « pulo » , in uno studio che fu inserito in appendice nella puhblicazione del Mayer . Nello stesso terntono di Mcl– fetta abbiamo avuto la fortuna di scoprire altre stazioni prtisto– rid:e, coeve del << pulo >>, che, attraverso gli scavi da eseguirsi per conto dello Stato, aspettano di essere ampiamente illustrate. Sempre- più· buoni, gu– sfosi i fjelafi della Noi, da questo foglio che si interessa di tutti i r.,roblemi ine– renti alla vita e allo sviluppo della nostra città, sentiamo il dovere di segnalare l'esistenza di stazioni I f)elaferia 9.)ina ----------··---~-------- ( .fingolo Seminario CfJescovile) 1'ici110 alla fontana - ~elef. 1-1-76 I

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